Arrivare con ciliegie di qualità in un momento in cui non ci sono ciliegie in Cina è il desiderio di molti, soprattutto per i prezzi ottenuti. Produrre questa drupacea nel Paese è l'aspirazione delle aziende agro-esportatrici e per questo motivo il 1° Corso di Ciliegio organizzato da Redagrícola insegnerà l'ABC dell'impianto e della gestione agronomica a esperti riconosciuti.
La ciliegia è sempre più vicina a diventare una realtà in Perù.
Da quasi un decennio sono in corso vari "blocchi di prova" e sforzi individuali da parte di aziende locali, alcuni dei quali tenuti nel più stretto riserbo, per trovare la ricetta esatta per produrre questo frutto pregiato.
Il desiderio di molti per la ciliegia, considerata un dono di prosperità in Cina, è dovuto al fatto che se arriva in condizioni ottimali e in anticipo nel gigante asiatico, soprattutto prima delle celebrazioni del Capodanno cinese, si possono ottenere rendimenti difficilmente eguagliabili con altre colture dove, ad esempio, una scatola da 5 kg può fruttare 300 dollari.
Per questo motivo, al fine di continuare a promuovere una conversazione tecnica su questa coltura, Redagrícola organizzerà il primo corso interamente dedicato alle possibilità della ciliegia in Perù, di persona, nel contesto dell'8ª Conferenza Redagrícola a Ica.
Le sessioni di formazione, che si terranno presso l'Hotel Las Dunas, si svolgeranno martedì e mercoledì prossimi 4 e 5 giugno 2024, tra le ore 9:00 e le 17:00.
La sfida di conquistare un'interessante finestra commerciale
Il Cile è diventato un punto di riferimento per le esportazioni di ciliegie in Cina tra novembre e gennaio, in diverse zone di produzione del Paese.
Sulla base di questa esperienza e del successo delle tre precedenti versioni del corso online di fisiologia e gestione del ciliegio, che ha visto la partecipazione di numerosi peruviani, Redagrícola organizzerà questo corso per la prima volta in Perù e di persona a Ica.
Il corso tratterà gli aspetti chiave per l'impianto, la gestione, la fisiologia, lo sviluppo e le prospettive della coltura in Perù, con il punto di vista degli esperti della coltura in Cile per analizzare, ad esempio, i portinnesti e le varietà; la fisiologia della coltura; le tecniche di raccolta; la gestione della coltura e le prospettive in Perù.
Uno dei relatori sarà la dottoressa Karen Sagredo, specialista in fisiologia degli alberi da frutto e consulente per la coltivazione del ciliegio, che è diventata uno dei punti di riferimento nello sviluppo di questo frutto in Cile per quanto riguarda aspetti come l'impollinazione e l'allegagione.
È anche accademica presso l'Università del Cile e ha concentrato le sue ricerche sulla produzione integrata di frutta, sulla fisiologia della recessione invernale, sulla biologia floreale, sui regolatori di crescita e sull'adattamento ai cambiamenti climatici.
Durante il corso, il Dr. Sagredo illustrerà tutte le opportunità della coltivazione del ciliegio in Perù, dalla genesi al raccolto, spiegando l'"A-B-C" della coltura, nonché l'adattamento delle piante all'ambiente peruviano, con i suoi principali limiti e vantaggi.
Ciliegie precocissime
Chi ha battuto un record dopo l'altro per quanto riguarda i raccolti precoci sono stati i coltivatori di Ovalle, nella regione di Coquimbo, a circa 500 km a nord di Santiago, che sono riusciti costantemente a esportare le loro ciliegie in Cina nella 42a settimana e addirittura nella 41a, cioè a metà ottobre.
Il consulente Jorge Astudillo, uno dei relatori del corso, è stato uno dei precursori di questa coltura nella parte settentrionale del Paese, con lo studio dettagliato della fenologia e l'uso della tecnologia per ottenere i raccolti più precoci del Paese.
Astudillo, ingegnere agrario dell'Università del Cile, responsabile della produzione e consulente per i piccoli agricoltori della sua regione, concentrerà la sua presentazione sugli aspetti chiave per l'installazione della coltura in aree a basso fabbisogno di freddo, passando in rassegna anche le varietà e i portainnesti più adatti per le zone precoci.
L'esperto illustrerà le strategie di gestione del ciliegio in condizioni di basso accumulo di freddo e le innovazioni tecnologiche e tecniche che gli hanno permesso di distinguersi come produttore cileno che per primo arriva in Cina.
L'esperienza peruviana
Il corso prevede anche l'esperienza di Gabriela Mercedes Crespo, responsabile della ricerca e dello sviluppo di nuove colture presso Agualima, un'azienda che ha raccontato le sue sperimentazioni sul ciliegio a Trujillo e che prevede di iniziare a esportare la sua produzione di ciliegi tra sei anni.
Crespo, ingegnere agrario con un master in gestione integrata dei parassiti e delle malattie nei sistemi agro-ecologici conseguito presso l'Università Nazionale di Trujillo, illustrerà la sua esperienza nella creazione di un ceraseto in Perù e le domande da porsi prima di entrare in questo settore.
Agualima, che produce mirtilli, agrumi e avocado su circa 1.000 ettari nella zona di Trujillo, ha condotto ricerche e test su questa specie per diversi anni; Crespo ha sottolineato le sfide affrontate con il ciliegio, alcune delle quali, a suo tempo, sono state affrontate anche dal mirtillo nel Paese.
Per partecipare a questo corso, Redagrícola ha messo in atto delle prevendite con prezzi preferenziali, che comprendono i biglietti per la Conferenza di Ica e il Primo Corso sul Ciliegio in Perù, che durerà fino al 4 maggio 2024.
Per tutte le informazioni sui biglietti clicca qui
Fonte: Redagrícola
Immagini: Redagrícola
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