Colpita duramente la zona di Traverse City: produzione di amarene in calo del 45%. Frutti di qualità eccellente, ma volumi ridotti spingono i prezzi al rialzo.
Nel nord del Michigan, il raccolto di ciliegie si preannuncia drasticamente inferiore rispetto agli anni precedenti. Una gelata primaverile, arrivata dopo un repentino aumento delle temperature a fine aprile, ha danneggiato gravemente le gemme in fase di sviluppo.
A segnalarlo è Ben LaCross, produttore nella zona di Traverse City, cuore cerasicolo dello stato: “Il caldo improvviso ha spinto in avanti le gemme, rendendole vulnerabili. Il gelo successivo ha compromesso buona parte della fioritura. Prevediamo di raccogliere tra il 30% e il 40% del raccolto.”
Un'annata difficile
Il Michigan, primo produttore nazionale di amarene e quarto per le ciliegie dolci, affronta quindi una stagione anomala. La buona notizia arriva dalla qualità dei frutti, che secondo LaCross è “bellissima”, grazie a piogge ben distribuite e a un’incidenza ridotta di spaccature nei frutti.
La scarsità di prodotto, però, avrà un impatto anche sul mercato. “Con rese così basse, i prezzi saranno molto forti in tutta la regione,” prevede l’agricoltore.
Secondo le stime ufficiali del Cherry Industry Administrative Board, la produzione di amarene in Michigan sarà di 97 milioni di libbre (circa 44.000 tonnellate), in calo del 45% rispetto al 2024. La produzione statunitense complessiva supererà invece 171 milioni di libbre (circa 77.500 tonnellate). Anche le ciliegie dolci registrano un calo importante, previsto attorno al 33%, con una produzione stimata di 14.000 libbre (circa 6.350 kg).
Fonte testo e immagine: brownfieldagnews.com
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