Accordo strategico per la frutta iberica: la Cina apre ufficialmente le porte alla ciliegia spagnola, un passo chiave per la diversificazione dei mercati extra-UE.
Nel corso della visita istituzionale del premier spagnolo in Cina, è arrivata la svolta attesa da tempo dal comparto frutticolo: il ministro dell’Agricoltura, Pesca e Alimentazione, Luis Planas, ha siglato insieme alla ministra dell’Amministrazione Generale delle Dogane cinesi, Sun Meijun, un nuovo protocollo bilaterale che autorizza l’esportazione della ciliegia spagnola sul mercato cinese.
La notizia è stata accolta con entusiasmo da FEPEX, la federazione degli esportatori ortofrutticoli, che da anni punta sulla strategia di diversificazione dei mercati di destinazione.
Nuove opportunità per il settore
La firma del protocollo segna un momento cruciale per un settore che ha visto una forte espansione, in particolare nelle regioni di Aragona, dove la coltivazione delle ciliegie ha registrato incrementi significativi.
Finora, i principali sbocchi commerciali per la ciliegia spagnola si trovavano all’interno dell’Unione Europea, ma l’apertura del colosso asiatico rappresenta un’opportunità concreta di crescita per le esportazioni extra-UE.
Nel 2024, la Spagna ha esportato complessivamente 39.968 tonnellate di ciliegie, delle quali 33.440 tonnellate sono rimaste nel mercato UE, mentre 6.528 tonnellate hanno preso la via dell’extra-UE.
Il Regno Unito si è confermato primo partner commerciale oltre i confini comunitari (5.725 t), seguito a grande distanza da Sudafrica (100 t) e Hong Kong (103 t).
Il valore totale dell’export di ciliegie ha raggiunto i 139 milioni di euro, di cui 110 milioni legati al mercato comunitario.
Requisiti fitosanitari e controlli
Per esportare frutta fresca in Cina è necessario soddisfare severi requisiti fitosanitari, stabiliti nei protocolli bilaterali.
Con la firma di questo nuovo accordo, verranno accelerati i passaggi burocratici per soddisfare gli standard cinesi.
Gli esportatori interessati dovranno registrarsi in un apposito elenco che sarà predisposto dal Ministero dell’Agricoltura spagnolo e superare un audit di conformità, come indicato da FEPEX.
Attualmente, oltre alla ciliegia, il mercato cinese è aperto anche per altri prodotti ortofrutticoli spagnoli: frutta a nocciolo (pesche, susine, nettarine), uva, agrumi, cachi e mandorle.
Cina: un mercato da scoprire
Nonostante il potenziale, le esportazioni ortofrutticole spagnole verso la Cina restano contenute.
Nel 2024, sono state inviate appena 3.871 tonnellate di frutta e verdura fresca, pari allo 0,03% del totale esportato dalla Spagna, che ha toccato i 12,3 milioni di tonnellate.
Il valore complessivo di queste esportazioni si è attestato a 6,8 milioni di euro, secondo i dati delle dogane elaborati da FEPEX.
Uno sguardo al futuro
L’ingresso della ciliegia spagnola nel mercato cinese segna un punto di svolta che potrebbe ispirare anche altri paesi produttori europei, Italia compresa, a esplorare le vie del commercio con Pechino.
In un contesto internazionale dove la resilienza e la diversificazione dei mercati sono diventate essenziali, questo nuovo accordo conferma il ruolo centrale della diplomazia commerciale per il settore agroalimentare.
Fonte: revistamercados.com
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