Vivai Mazzoni: con Bibaum® la crisi climatica fa meno paura

20 ott 2023
1201

Pioggia, violenta, abbondante e improvvisa, ondate di calore con temperature elevatissime, siccità ricorrente: lo scenario in cui i cerasicoltori si trovano a coltivare si fa ogni anno più difficile. La crisi climatica si sta acutizzando. La coltivazione del ciliegio dolce è in crescita nel mondo, secondo dati FAO, fra il 2016 e il 2021 (ultimo dato disponibile), gli ettari coltivati sono passati da 419.687 ai 451.064, ma il frutticoltore che stia pensando di impiantare un nuovo ceraseto deve compiere scelte attente.

Vivai Mazzoni, parte di Mazzoni Group, da oltre 50 anni azienda attiva nella filiera agro-alimentare, è convinta che il sistema Bibaum® possa aiutare a fronteggiare uno scenario così sfidante dal punto di vista climatico. Il sistema, brevettato proprio da Mazzoni, consente creare, direttamente in vivaio, una pianta a doppio asse preformata da allevare in parete.

Bibaum®, ceraseto più resiliente

I vantaggi rispetto alla problematica del cambiamento climatico, secondo Vivai Mazzoni, sono diversi. “Noi riteniamo – ci ha raccontato Giulio Corazza, tecnico commerciale dell’azienda, che da anni segue a 360° le piante del vivaio, dalla produzione al post vendita, e che negli anni ha visto andare in produzione innumerevoli ettari di ceraseti con piante Bibaum® allevati in parete - che un ceraseto Bibaum®  possa aiutarci a fronteggiare condizioni climatiche sempre più estreme.

Ad oggi una soluzione possibile è l’utilizzo di portinnesti più resistenti alle condizioni ambientali sfidanti. Piante Bibaum® vantano una maggiore facilità nella gestione del vigore grazie al doppio asse ed è possibile utilizzare portinnesti più rustici e resilienti.

Non è l’unico vantaggio: nei frutteti in parete rispetto a quelli tradizionali, in volume, è possibile optare per sistemi di irrigazione localizzata, si possono così ridurre notevolmente i volumi d’acqua, a parità di superficie. Sappiamo quanto l’acqua sia sempre più un risorsa preziosa e scarsa. L’installazione e l’uso di sistemi di copertura anti-pioggia e anti-insetto sono poi semplificate e questo aiuta a gestire la problematica, sempre più frequente nella cerasicoltura, del cracking”.

Foto 1: Bibaum®

MaxMa® e Gisela® 5 o 6, alleati per Bibaum®

I portinnesti solitamente utilizzati per piante Bibaum®, sistema che Vivai Mazzoni ha iniziato a sperimentare negli anni ‘90 del secolo scorso su pomacee e che ha già 12 anni di storia su ciliegio, sono Gisela® 5 o 6 ma il MaxMa® 14 (seminanizzante) si sta diffondendo: “Il portinnesto MaxMa® 14 non si è ancora sviluppato tanto quanto il Gisela® - ci ha raccontato ancora Giulio Corazza – ma abbinato al Bibaum® consente di gestire il vigore con una maggiore facilità.

Portinnesti più rustici hanno una capacità trofica maggiore, sono più capaci di suggere acqua e nutrienti rispetto a portinnesti meno vigorosi, arrivano a profondità maggiori e resistono ad elevate temperature. L’apparato radicale è molto più profondo e articolato e ciò aiuta anche in caso di piogge improvvise e abbondanti per quanto riguarda il cracking.

MaxMa® è meno esigente in termini di nutrienti e irrigazione e questo non è un aspetto da sottovalutare, non sempre puoi avere a disposizione questi input, inoltre utilizzare meno fertilizzanti aiuta anche sul piano economico, i costi diminuiscono”. 

L’azienda emiliana sta lavorando proprio nella direzione della sperimentazione di nuovi portinnesti per contrastare le problematiche che la crisi climatica implica: “Siamo sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e migliorativo. Abbiamo appena iniziato una collaborazione con la Michigan State University, stiamo testando 8 diversi portinnesti che potrebbero essere molto interessanti per gli areali europei nei prossimi anni”, ha aggiunto ancora Giulio Corazza.

Foto 2: Bibaum®

Con Bibaum® si abbattono i costi

Per quanto riguarda i sesti d’impianto, variano ovviamente in base a diversi fattori, fertilità del terreno, portinnesto, varietà coltivata ma Vivai Mazzoni solitamente consiglia, quando sono usati portinnesti Gisela® 5 o 6, una distanza fra le piante di 1,5-1,6 metri (con distanza fra gli assi 0,75-0,80) e 3,5-3,8 metri fra le file.

Per gli impianti su portinnesto MaxMa® 14, Vivai Mazzoni suggerisce una distanza fra le piante  1,6-2 metri (distanza fra gli assi 0,8-1) e tra le fila di 3,8-4,2 metri. “Il sesto d’impianto più ampio rispetto per esempio a un Fusetto consente di ridurre il numero di gocciolatori a ettaro. Inoltre, a livello radicale, c’è meno competizione per acqua e nutrienti. Si risparmia acqua anche al momento dei trattamenti.

Una pianta Bibaum® è meno vigorosa, abbiamo quindi meno superficie fogliare da trattare e i prodotti utilizzati hanno un’efficacia maggiore, vanno infatti a segno più facilmente. Oltre al risparmio economico, c’è quindi un vantaggio anche ambientale. I pregi di Bibaum®, dal punto di vista dei costi sono molti: meno piante a ettaro significano meno investimenti iniziali mantenendo alta la resa perché abbiamo due assi.

I costi d’impianto si abbattono fino al 20%. Le piante sono uniformi, omogenee, tutte uguali su due assi e questo comporta la possibilità di potatura con una potatrice meccanica, si possono potare fino a 3 ettari al giorno con un operatore e una macchina trattrice.

Grazie all’uniformità poi anche le operazioni di raccolta sono facilitate. Il fatto che le ciliegie intercettino più luce, in maniera più uniforme porta a una qualità maggiore dei frutti, sia in termini di pezzatura che in termini di qualità organolettica. Il Bibaum® poi consente l’entrata in produzione con un anno d’anticipo rispetto si sistemi tradizionali e questo ovviamente porta al rientro dell’investimento in tempi più rapidi”.

Vivai Mazzoni amplia l’offerta varietale su ciliegie

In tema di varietà: “Inizialmente il sistema Bibaum® era abbinato a Kordia o Regina, tardive, adatte ad areali tardivi – ha raccontato ancora Corazza – ma 4 anni fa abbiamo acquisito le licenze di moltiplicazione di una serie di varietà di diversi programmi di breeding, ampliando l’offerta con varietà a maturazione media e precoce come Areko(PBR), Royal Helen(cov), Royal Lafayette(PBR), Nimba(cov), Pacific Red(cov)  ed altre.

In generale tutte le varietà prodotte sono state selezionate per le loro caratteristiche qualitative e produttive, consentendoci di offrire quella che per noi è la migliore varietà per ogni epoca di raccolta e comprendo un calendario di raccolta di oltre un mese”.

Barbara Righini

Foto: Vivai Mazzoni


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Uno studio decennale individua oltre un milione di polimorfismi sul genoma del ciliegio

Breeding

24 nov 2023

La diversità fenotipica è stata valutata dal 2012 al 2020, rivelando una significativa variabilità in diversi tratti. È stato scoperto un totale di 1.767.106 polimorfismi a singolo nucleotide, offrendo una mappa genetica dettagliata.

Formazione dei frutteti: come evitare gli errori cruciali nelle fase di messa a dimora

Difesa Gestione Rassegna Stampa

12 gen 2024

Uno dei principali problemi produttivi che si riscontrano sono gli errori nella gestione dell'impianto nei primi anni di vita, anche prima della messa a dimora, come la scarsa preparazione del terreno, la scarsa qualità delle piante e la mancata preparazione chimica del terreno.

In evidenza

A Vivai Battistini si è tagliato il nastro per VitroLeaf, il laboratorio di propagazione più grande d'Europa

Eventi

08 mag 2024

Non un semplice laboratorio ma una vera vertical farm animata da robot che accelerano il lavoro grazie alla produzione in ambiente sterile. Paolo Laghi spiega a Cherry Times le novità di questa innovazione.

Turchia: al via la stagione 2024, obiettivo export a 120.000 tonnellate

Produzione

07 mag 2024

"Puntiamo a esportare circa 120.000 tonnellate - ha detto Hayrettin Ucak, vice coordinatore dell'Associazione degli Esportatori dell'Egeo - Potremo raggiungere un export di 300 milioni di dollari se sul mercato si formerà un prezzo ideale per produttori ed esportatori".

Tag Popolari