Progetto INSTINCT: Centro Laimburg e Università di Bolzano sullo sviluppo di nuove soluzioni smart contro insetti dannosi

08 mar 2024
1272

Kick-off del progetto INSTINCT: sistemi digitali a supporto degli agricoltori locali nella lotta contro i parassiti. È partito quest’anno il progetto INSTINCT, guidato dal Centro di Sperimentazione Laimburg in collaborazione con la Libera Università di Bolzano, Eurac Research e la PMI innovativa FOS S.p.A.

L'obiettivo è trovare nuove soluzioni nella lotta contro insetti dannosi per la frutticoltura in Alto Adige. Il progetto prevede lo sviluppo e la validazione di trappole che impiegano nuove sostanze attrattive, sensori smart e intelligenza artificiale. Lo scopo è di fornire conoscenze e dati scientifici per minimizzare l’impiego di insetticidi di sintesi in agricoltura. Il progetto è realizzato con il cofinanziamento dell’Unione europea.

La lotta sostenibile agli insetti dannosi in agricoltura è una delle strategie fondamentali della ricerca scientifica del Centro di Sperimentazione Laimburg. Obiettivo è indentificare metodologie che permettano di ridurre l’impiego di insetticidi di sintesi e limitarli allo stretto necessario.

Con il progetto INSTINCT, il cui lancio è avvenuto lo scorso 28 febbraio, verranno impiegate nuove sostanze attrattive, nuovi sensori e l’intelligenza artificiale per sviluppare e validare trappole smart per il monitoraggio da remoto di insetti dannosi.

Nello specifico si tratta del parassita del melo, Cydia pomonella e del moscerino dei piccoli frutti, Drosophila suzukii, insetto esotico che colpisce anche l’uva schiava e le ciliegie. Questi insetti causano ogni anno danni ai frutteti in Alto Adige con conseguenti perdite economiche.

“La nostra ricerca mira a sviluppare strategie a supporto delle aziende agricole nella gestione degli insetti nocivi con lo scopo di minimizzare l’impiego di prodotti fitosanitari. Adotteremo anche tecnologie innovative, quali la sensoristica e l’intelligenza artificiale, per fornire al settore agricolo conoscenze fondate e adeguate per affrontare le sfide del presente e del futuro”, dichiara Michael Oberhuber, Direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg.

Monitorare la presenza in frutteto di questi insetti è di fondamentale importanza per definire il momento ottimale di intervento con una strategia di contenimento che sia maggiormente sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico. “L’obiettivo del progetto INSTINCT è quello di comprendere la diffusione e le dinamiche di popolazione di questi insetti tramite l’ideazione di nuove trappole intelligenti appositamente costruite.

Le trappole permetteranno di studiare i cicli vitali di questi animali e come essi interagiscono con l'ambiente circostante, grazie all’integrazione di dati metereologici”, sottolinea Silvia Schmidt, coordinatrice di progetto e responsabile del neo-gruppo di lavoro Metodi Biologici di Protezione delle Piante del Centro di Sperimentazione Laimburg.

Queste informazioni saranno utili per poter pianificare e mirare l’intervento con strategie di contenimento degli insetti dannosi nei momenti strettamente necessari.

Trappole che riconoscono gli insetti dannosi grazie all’intelligenza artificiali

Le trappole cattureranno gli insetti grazie all’impiego di sostanze attrattive sviluppate nell’ambito di un altro progetto del Centro di Sperimentazione Laimburg e della Libera Università di Bolzano (Progetto DROMYTAL). Gli insetti verranno attratti nella trappola e rilevati da appositi sensori.

L’intelligenza artificiale nell’arco del progetto sarà allenata a riconoscere gli insetti target e registrare così l’incidenza di cattura. Contemporaneamente al rilievo delle caratteristiche degli insetti, dei sensori ambientali rileveranno dati metereologici, come irraggiamento, umidità e temperatura dell’aria.

Ciò consentirà il monitoraggio a distanza degli insetti e la determinazione del momento ottimale per applicare metodi di contenimento nonché di correlare meglio i parametri ambientali e la dinamica di diffusione delle due specie. Grazie a questa strategia, si mira a ridurre al minimo i trattamenti fitosanitari ed evitare quelli superflui, con conseguente beneficio per la popolazione, l’ambiente e l’economia.

Fonte: Laimburg
Immagine: Laimburg


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Il tempo delle potature, un momento cruciale per determinare la resa del ceraseto

Gestione

12 feb 2024

Una ricerca in Moldavia ha valutato l'impatto della data di potatura sulla fruttificazione nelle cv. Kordia e Regina innestate su MaxMa 14. In Regina è stata riscontrata produzione più alta del 6.1% e del 12.2% quando la potatura è stata eseguita in Luglio ed a inizio settembre.

Ciliegie 2025 in Uzbekistan: prezzi stabili in dollari, ma variazioni tra supermercati

Mercati

24 apr 2025

Le prime ciliegie del 2025 sono arrivate nei supermercati uzbeki con prezzi tra 14.990 e 19.999 SOM. Confronto con gli anni precedenti, andamento del mercato interno, tasso di cambio, produzione nazionale e focus su export e tendenze globali.

In evidenza

Invasione della Drosophila suzukii: nuove strategie dai frutti invernali in Francia

Difesa

12 set 2025

Uno studio condotto in Francia analizza l’impatto dei frutti ornamentali invernali sulla Drosophila suzukii, insetto invasivo che minaccia ciliegie e piccoli frutti. Testati diversi regimi termici per valutare possibilità di nuove strategie di contenimento.

Come le ciliegie in Patagonia hanno resistito alle gelate fino a -9 gradi

Gestione

12 set 2025

Le gelate fino a -9°C non hanno compromesso la produzione di ciliegie in Patagonia grazie all’irrigazione per aspersione, che protegge fiori e gemme. La Camera dei Produttori rassicura: impianti salvi, ma servono investimenti mirati per affrontare eventi climatici estremi.

Tag Popolari