Maculatura fogliare del ciliegio in Michigan (USA): il ritorno dei fungicidi rameici

25 mar 2025
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Di fronte alla crescente minaccia della maculatura fogliare, i produttori di ciliegie acide del Michigan stanno tornando a un'arma del passato: i fungicidi a base di rame.

La malattia fungina, che causa la caduta precoce delle foglie, è stata al centro di una discussione al Great Lakes Fruit, Vegetable and Farm Market EXPO a dicembre. Considerata da molti come la sfida fitosanitaria più difficile per l’industria del ciliegio Montmorency, altamente suscettibile alla patologia, la maculatura fogliare ha avuto un'epidemia senza precedenti nel 2024, con gravi conseguenze sulla qualità della produzione.

Per evitare un'altra stagione disastrosa, i produttori hanno un disperato bisogno di nuove soluzioni fungicide, ha affermato Jim Nugent, coltivatore ed ex esperto dell'Università Statale del Michigan (MSU).

Resistenza ai fungicidi e restrizioni normative

Il problema principale è che le opzioni fungicide disponibili stanno diminuendo. I fungicidi SDHI (succinate dehydrogenase inhibitor), appartenenti al gruppo FRAC 7, un tempo erano molto efficaci, ma il patogeno ha sviluppato resistenza. Gli strobilurine, ancora attivi, non possono essere impiegati eccessivamente per evitare nuove resistenze.

I prodotti di biocontrollo non hanno dato risultati nei test condotti dalla MSU, e le aziende produttrici di agrofarmaci non stanno investendo in nuove soluzioni specifiche per il ciliegio. “Non ci sono più strumenti efficaci a disposizione”, ha dichiarato George Sundin, patologo della frutta della MSU.

Negli ultimi anni, i produttori si sono affidati a fungicidi ad ampio spettro come Captan (dicarbossimide) e clorotalonil, ma la Environmental Protection Agency (EPA) sta progressivamente inasprendo le normative sul loro utilizzo, rendendo la protezione delle colture sempre più difficile.

Il ritorno del rame

In questo scenario, l’uso del rame come fungicida sta tornando in auge. In passato, i produttori del Michigan avevano abbandonato i prodotti rameici con l’introduzione dei fungicidi sintetici. Oggi, però, gli esperti della MSU stanno incoraggiando il loro ritorno, poiché rappresentano una delle poche alternative rimaste per contrastare la maculatura fogliare.

La principale preoccupazione legata all’uso del rame è la fitotossicità, che può causare ingiallimento e caduta prematura delle foglie. Tuttavia, studi della MSU hanno dimostrato che, nonostante questi effetti, non vi sono danni a lungo termine per la salute degli alberi, la resa produttiva o la qualità dei frutti. Un esperimento in serra su piante di Montmorency in vaso mira a definire meglio i parametri della fitotossicità.

Gerrit Herrygers, produttore di ciliegie, inizialmente era scettico sull’uso del rame, ma ha deciso di introdurlo nel suo piano di difesa nel 2024, definendolo un anno di “emergenza assoluta”. Ora ritiene che tutti i produttori di ciliegie acide dovrebbero impiegarlo nei loro trattamenti.

Un futuro tra difficoltà e innovazione

Il 2024 ha segnato un punto di svolta, con una diffusione eccezionale della maculatura fogliare, tanto che per la prima volta Sundin ha osservato sintomi della malattia direttamente sui frutti, e non solo sulle foglie.

Le piogge abbondanti e i forti venti hanno favorito l'infezione iniziale nel fine settimana del Memorial Day, cogliendo di sorpresa molti produttori. Pete Nelson, consulente del settore, ha sottolineato che la copertura dei trattamenti fungicidi è stata difficile da ottenere.

Con il cambiamento climatico, i periodi di pioggia consecutiva stanno aumentando nel Michigan, rendendo la maculatura fogliare sempre più aggressiva e la protezione chimica più complessa. “È una tempesta perfetta di problemi”, ha commentato Sundin.

Nonostante tutto, la combinazione di rame, Captan e clorotalonil può garantire un buon controllo della malattia. Sundin sta attualmente studiando le diverse formulazioni di rame disponibili, con i prodotti a base di rame fissato che sembrano offrire una protezione più duratura rispetto ad altre soluzioni.

Un’altra speranza per il futuro arriva dalla genetica. I ricercatori della MSU hanno recentemente sequenziato il genoma del Montmorency, un passo avanti che potrebbe accelerare il miglioramento genetico e portare allo sviluppo di nuove varietà più resistenti alla maculatura fogliare.

Matt Milkovich
Good Fruit Grower


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