Nella regione di O'Higgins, circa 16.000 ettari di ciliegie sono attualmente in quarantena per l'esportazione in Cina a causa della presenza di mosche della frutta. Questa situazione critica comporta una serie di sfide per i produttori locali, che dovranno adottare misure straordinarie per rispettare i requisiti di esportazione imposti dalle autorità cinesi.
La quarantena impone l'adozione di procedure rigide che, inevitabilmente, aumenteranno i costi operativi e prolungheranno i tempi di consegna. Questi fattori potrebbero avere ripercussioni significative sulle spedizioni, influenzando negativamente i tempi e le modalità con cui le ciliegie raggiungeranno i mercati cinesi.
Frutas de Chile e il Servicio Agrícola y Ganadero (SAG) sono già all'opera per trovare soluzioni che possano attenuare l'impatto di questa quarantena. In questi giorni, rappresentanti delle due organizzazioni si trovano in Cina per proporre alternative che possano rendere la situazione più flessibile e meno gravosa per i produttori cileni.
La rivista @RevistadelCampo de El Mercurio ha dedicato un articolo a questo tema, evidenziando l'urgenza e l'importanza delle misure che verranno adottate per garantire la continuità delle esportazioni di ciliegie cilene verso il mercato cinese.
Per leggere l'articolo (in spagnolo) clicca qui
Fonte: LinkedIn
Immagine: Utah State University
Cherry Times - Tutti i diritti riservati