La ciliegia è un frutto molto apprezzato per il suo gusto e valore nutrizionale. Tuttavia, la sua natura di frutto deperibile rappresenta una sfida per la conservazione e disponibilità durante tutto l'anno. Per affrontare questo problema, un recente studio di ricercatori russi ha esplorato l'efficacia di vari metodi di conservazione a bassa temperatura per mantenere la qualità delle ciliegie durante lunghi periodi di stoccaggio.
La ricerca si è concentrata sulla determinazione delle migliori tecniche di congelamento, delle temperature ideali di conservazione e della compatibilità di diverse varietà di ciliegie per la conservazione a lungo termine.
Lo studio ha esaminato otto varietà di ciliegie coltivate nelle pendici settentrionali del Daghestan (Russia). I ricercatori hanno utilizzato due metodi di congelamento: l'immersione in una soluzione liquida ed il congelamento in massa in aria. La soluzione liquida era composta da acqua, alcool e zucchero in un rapporto 65:20:15, con ciliegie immerse a –24°C.
Il congelamento in massa è stato effettuato a temperature di –30°C, –33°C e –35°C. Dopo il congelamento, le ciliegie sono state conservate a –22°C per periodi di 3, 9 e 12 mesi.
I risultati hanno mostrato che il metodo di congelamento in massa a –35°C ha garantito la migliore conservazione delle proprietà nutrizionali, superando gli altri metodi. Le ciliegie congelate a –33°C e quelle immerse nella soluzione liquida a –24°C hanno dimostrato una conservazione dei nutrienti leggermente inferiore, con una riduzione del 4,2–5,4% rispetto al congelamento a –35°C.
Dopo 12 mesi di conservazione, le ciliegie congelate a –35°C hanno mantenuto il 77,5–81,6% del loro contenuto di vitamina C, l'83,7–89,0% delle pectine, l'85,1–88,5% degli antociani e l'81,4–86,4% degli zuccheri. Al contrario, le ciliegie congelate nella soluzione liquida hanno conservato leggermente meno questi nutrienti.
Lo studio ha anche identificato le varietà di ciliegie più adatte alla conservazione a lungo termine. Le varietà “Lezginka”, “Dagestanka” e “Valery Chkalov” hanno mostrato una minima diminuzione della qualità anche dopo 12 mesi. Al contempo, le varietà “Buynakskaya”, “Krupnoplodnaya” e “Polyanka” sono state raccomandate per un massimo di 9 mesi di conservazione, mentre le varietà “Zhemchuzhnaya” e “Gudzon” sono risultate migliori se consumate entro 3 mesi.
Questa ricerca offre preziose informazioni sulla conservazione a basse temperature delle ciliegie, evidenziando l'importanza di scegliere il giusto metodo di congelamento, le condizioni di conservazione ottimali e le varietà più adatte. Ottimizzando questi fattori, è possibile prolungare la durata di conservazione delle ciliegie senza compromettere significativamente le loro qualità nutrizionali.
Questa metodologia di conservazione porta a vantaggi non solo per i consumatori, fornendo ciliegie tutto l'anno, ma supporta anche l'industria e la distribuzione riducendo le perdite post-raccolta.
Fonte: Guseynova, B. M., & Musaeva, R. T. (2024). Low-Temperature Preservation of Cherries. Техника и технология пищевых производств, 54(1), 178-190.
Immagine: SL Fruit Service
Andrea Giovannini
Università di Bologna (IT)
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