A causa del caldo anomalo della primavera, che ha bloccato la fioritura e reso improduttive le gemme, la produzione delle pregiate ciliegie Ferrovia è drasticamente diminuita, con un calo del 50-60% rispetto all'anno scorso. Coldiretti Puglia ha denunciato questo crollo nella produzione di ciliegie, prima Bigarreau e ora Ferrovia, e ha richiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale tramite le verifiche in campo dei tecnici della Regione Puglia.
La situazione è resa ancora più difficile per gli agricoltori a causa dell'aumento dei costi di produzione e della grave siccità, senza un corrispondente adeguamento dei prezzi di vendita. Inoltre, c'è il rischio che il mercato venga invaso da prodotti esteri di dubbia origine e qualità, aggravando l'inflazione alimentare e rallentando i consumi, con le famiglie costrette a tagliare gli acquisti.
Coldiretti Puglia sottolinea l'enorme differenza tra i costi dei prodotti in campagna e quelli al dettaglio, influenzata anche dai costi della logistica che possono incidere fino a un terzo sul prezzo finale.
Le speculazioni lungo la filiera, dal campo alla tavola, devono essere contrastate anche dai Vigili dell’Annona. È essenziale una stretta vigilanza sull'origine dei prodotti ortofrutticoli importati dai paesi nordafricani come Egitto, Tunisia e Marocco.
La Puglia è la principale produttrice di ciliegie in Italia, con una produzione di quasi 32 mila tonnellate che rappresenta il 35% della produzione nazionale e il 62% delle superfici investite, per un fatturato di circa 22 milioni di euro. La produzione è concentrata principalmente nella provincia di Bari, che da sola contribuisce al 96,4% della produzione regionale e al 39% di quella nazionale.
Coldiretti Puglia evidenzia l'importanza della qualità delle ciliegie, destinate esclusivamente al consumo fresco. La varietà Ferrovia, in particolare, necessita di cura nelle fasi di coltivazione e raccolta, operazioni che non possono essere sostituite dalle macchine.
Le ciliegie sono un frutto amato per il loro basso contenuto calorico e ricchezza di vitamine e minerali, come vitamina A, C, vitamine del gruppo B, ferro, calcio, magnesio, potassio e zolfo. Contengono anche melatonina naturale, utile per favorire il sonno, e antiossidanti che combattono l'invecchiamento cellulare.
In risposta alla concorrenza sleale e ai problemi legati agli accordi commerciali, Coldiretti Puglia plaude all'annuncio della Commissione Europea di non procedere con un accordo commerciale con i paesi del Mercosur, che include Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Questo accordo avrebbe potuto introdurre prodotti agroalimentari non conformi agli standard di sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare dell'UE.
Per valorizzare e proteggere la produzione locale, Coldiretti Puglia propone la creazione di un marchio territoriale come l'IGP (Indicazione Geografica Protetta), che evidenzi le caratteristiche uniche e la qualità delle ciliegie pugliesi. Questa iniziativa potrebbe rendere più competitiva una coltura tradizionale e tipica della regione, rafforzando il legame tra produttori e consumatori e promuovendo la vendita diretta.
Infine, Coldiretti Puglia sottolinea l'importanza di costruire una filiera che valorizzi il prodotto attraverso una chiara caratterizzazione territoriale, garantendo sicurezza alimentare e un rapporto trasparente tra azienda e cittadino.
Fonte: Fruitbook Magazine
Immagine: myfruit.it
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