Ciliegio in Sud America: Tapia punta su irrigazione, potatura e portinnesti

16 set 2025
1137

Il consulente agronomico cileno Sebastián Tapia sarà tra i protagonisti del VI Simposio Internazionale di Berries e Colture da Esportazione, in programma a Huacho (Perù) il 25–26 settembre. Le sue parole offrono uno sguardo approfondito sulle scelte strategiche che determinano la qualità e la produttività nei nuovi impianti di ciliegio.

Focus sul ciliegio al Simposio di Huacho

La frutticoltura sudamericana si dà appuntamento a Huacho (Perù) il 25 e 26 settembre 2025, in occasione della sesta edizione del Simposio Internazionale di Berries e Colture da Esportazione. L’evento, ospitato dalla Universidad Nacional José Faustino Sánchez Carrión, sarà un punto di incontro per produttori, tecnici e ricercatori, con focus su sanità vegetale, nutrizione, efficienza idrica, genetica e innovazione digitale.

Tra gli ospiti di spicco figura l’agronomo cileno Sebastián Tapia, fondatore di Tap-Agro e direttore tecnico di Folicrop, azienda che lavora sullo sviluppo di consorzi microbici per il rafforzamento del suolo e delle piante. Con oltre 12 anni di esperienza nell’assistenza tecnica a colture come berries, pomacee e ciliegio, Tapia porterà la sua visione su come innovare la coltivazione del ciliegio in climi sempre più sfidanti.

Tecnologie, suolo e genetica: le scelte che fanno la differenza

Nella sua presentazione “Coltivazione del ciliegio: aspetti chiave per ottenere frutti di qualità sin dall’inizio”, Tapia illustrerà come decisioni precoci in fase di impianto possano influenzare drasticamente la produttività futura.

«Le scelte iniziali, come la gestione del suolo, il sistema irriguo, la forma di allevamento, l’abbinamento varietà-portinnesto e l’analisi climatica sono determinanti», afferma Tapia. Un impianto pianificato senza un’adeguata valutazione del suolo o con portinnesti incompatibili può compromettere tutto il progetto.

Potatura e carico produttivo: l’equilibrio tra quantità e qualità

Tapia sottolinea l’importanza della potatura precoce come leva fondamentale per formare piante sane, equilibrate e produttive. «Una buona architettura dell’albero, con legno fruttifero ben distribuito, permette di regolare il carico produttivo in base agli obiettivi di mercato», spiega l’esperto. «Solo così si possono ottenere frutti con pezzature competitive e qualità costante».

Irrigazione di precisione e nutrizione mirata

Nel contesto di primavere più calde e inverni meno freddi, la gestione idrica diventa un nodo centrale. Tapia promuove l’adozione di tecnologie come sensori di umidità e stazioni climatiche, ma ricorda che anche strumenti semplici come calicatas e tensiometri possono fare la differenza. L’obiettivo è ottimizzare il consumo idrico riducendo lo stress della pianta in ogni fase fenologica.

Sul fronte nutrizionale, l’approccio suggerito prevede analisi fogliari e del suolo abbinate a bio-stimolazione strategica per rafforzare la resilienza delle piante in condizioni estreme.

Nuove varietà e portinnesti: ciliegio oltre le aree tradizionali

Il cambiamento climatico sta aprendo nuovi scenari produttivi. «Oggi disponiamo di portinnesti a vigoria controllata, sviluppati per adattarsi a diversi tipi di suolo e migliorare l’equilibrio tra carico e qualità», spiega Tapia. Anche sul fronte varietale ci sono progressi notevoli: si cercano cultivar precoci e con basse esigenze in ore di freddo (tra 200 e 500), capaci di fruttificare anche in zone un tempo impensabili per il ciliegio.

Un evento per guardare avanti

Tapia invita produttori, tecnici e aziende dell’ortofrutta a partecipare al Simposio, promosso da ALAB (Asociación Latinoamericana de Asesores en Berries) e CropsQuito. «Sarà un’occasione concreta per confrontarsi, esplorare nuove opportunità e approfondire temi cruciali come le decisioni pre-impianto, la genetica adattata al clima e le strategie post-raccolta», conclude l’esperto cileno.

Fonte: diariofruticola.cl

Fonte immagine: SL Fruit Service


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Preservare la qualità in post-raccolta grazie ai trattamenti con i raggi ultra-violetti

Post-raccolta​

04 lug 2023

Sono molte le tecnologie che possono essere impiegate per prolungare il periodo di conservazione delle ciliegie. Una nuova alternativa può essere l'esposizione alla luce ultravioletta (UV) per il trattamento in post-raccolta.

Nel Delaware (USA) avanzo lo studio per combattere la Drosophila suzukii tramite il rilascio di vespe

Difesa

08 apr 2024

Il progetto SCRI ha coinvolto entomologi in 12 Stati nel 2022 e 15 l'anno scorso. L'entomologo Xingeng Wang e il suo staff hanno mantenuto una colonia parentale di G. brasiliensis (G1) e l'hanno ridistribuita a 17 laboratori negli Stati Uniti per l'allevamento e il rilascio.

In evidenza

Dinamiche e strategie dei paesi emergenti della cerasicoltura mondiale

Produzione

14 nov 2025

Il mercato globale delle ciliegie cresce con tassi record: Turchia, Cile e Uzbekistan guidano l’espansione produttiva e commerciale. Focus su esportazioni, rese agronomiche e mercati di destinazione tra Europa, Asia e America Latina. Scopri tutti i dati chiave aggiornati.

Droni e sensori: come le ciliegie diventano più attraenti con l’innovazione tecnologica

Gestione

14 nov 2025

In Cile, un sistema avanzato di sensori, droni e AI rivoluziona la cerasicoltura: monitoraggio in tempo reale, previsione della maturazione e gestione ottimizzata delle ciliegie grazie a modelli predittivi validati in frutteti produttivi. Un futuro digitale per il settore.

Tag Popolari