Ciliegie premium: ecco le strategie per ottimizzare la qualità

24 set 2024
1736

L’incremento nella produzione di ciliegie degli ultimi decenni si è distinto per la sua transizione verso la produzione di frutti di qualità premium. Questo fenomeno non solo ha catturato l’attenzione dei mercati internazionali, ma ha anche posizionato il Cile come un leader indiscutibile per l’esportazione di frutti con elevati standard qualitativi, destinati per la maggior parte al mercato asiatico.

Da 3’200 a 63’500 ettari investiti a ciliegio in soli 24 anni, il comparto cerasicolo cileno ha proprio mostrato una crescita esplosiva. Questa espansione riflette un’industria che cerca di massimizzare il suo potenziale, sfruttando anche le opportunità offerte dal mercato globale.

Ciò ha portato il Cile a produrre il 96% delle ciliegie nell’emisfero Sud, lasciando solo il 4% a paesi come Argentina, Nuova Zelanda, Australia e Sud Africa. Le ciliegie premium si riconoscono perché hanno uno standard qualitativo ben definito: calibro superiore ai 26 mm e una durezza maggiore a 35 unità di Durofel sono requisiti indispensabili.

Inoltre, i livelli dei nutrienti come fosforo, potassio e calcio nei tessuti vegetali devono mantenersi all’interno di un range definito come ottimo (P: 0.12-0.25%; K: 1.5-3%; Ca:1.8-3%) per garantire una qualità superiore della frutta durante tutta la stagione. Le ciliegie premium devono anche presentare livelli minimi di difetti esteriori e qualitativi.

Questo implica mantenere i livelli di marciumi e danni esteriori al di sotto di certe soglie, assicurando così una prolungata vita utile in conservazione e un’apparenza attrattiva per il consumatore finale. Le parole dell’ingegnere agonomo Ricardo Miño ci guidano tra le sfide e le possibili strategie di questo settore, cercando di ottenere la “ricetta” perfetta per una produzione di qualità superiore.

Senza dubbio, le condizioni meteorologiche sono di importanza indiscutibile poiché principali responsabili della quantità prodotta ma anche della qualità dei frutti. La variazione nell’accumulo di ore di freddo e le condizioni primaverili instabili rischiano ogni anno di ridurre la produzione, ma nonostante questo la produzione cerasicola si è dimostrata resiliente. Ma non solo: anche il mercato è stato resiliente e grazie ad una domanda costante ha sempre assorbito tutta la produzione a disposizione.

Quali sono quindi prossimi passi?

  • Rendere consapevole ogni produttore del costo unitario (per chilo di ciliegie prodotte), in modo che possa impostare la gestione del ceraseto in maniera più efficiente possibile.
  • Basare i programmi di fertilizzazione sui risultati delle analisi dei frutti e sulle necessità di ogni frutteto.
  • Gestire l’apporto irriguo per evitare stress idrici.
  • Regolare il carico produttivo, grazie ad interventi di potatura mirati al rinnovamento dei rami laterali, alla rimozione del legno vecchio e alla stimolazione della crescita di nuovi germogli.
  • Impiegare programmi preventivi e curativi contro le principali avversità della coltura.
  • Usare regolatori di crescita per migliorare la qualità della frutta.

Ottimizzare la produzione di ciliegie per ottenere una qualità premium richiede una dedizione integrale che consideri tutti gli aspetti della gestione di campo, dalla potatura alla nutrizione fino all’irrigazione e al controllo delle avversità. Solo con una minuziosa attenzione a questi dettagli, i produttori possono soddisfare le alte aspettative del mercato internazionale e massimizzare la redditività.

Fonte: Cherry Magazine
Immagine: SL Fruit Service

Melissa Venturi
Università di Bologna (IT)


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Paecilomyces maximus: una nuova minaccia per il ciliegio in Turchia

Difesa

08 ott 2024

Per identificare con precisione il patogeno responsabile, i ricercatori hanno prelevato campioni di legno infetto da diversi alberi. I campioni sono stati superficialmente disinfettati e coltivati su un terreno agarizzato (il PDA) per osservare la crescita del fungo.

Quali strategie per un controllo moderno dei marciumi dei frutti?

Gestione

07 ago 2024

Lo hanno notato durante le ultime stagioni in Cile, in cui si sono alternate annate secche e umide. Quello che si è visto infatti è stato che durante le primavere secche domina Alternaria, mentre quando la primavera è umida, Botrytis è il patogeno predominante.

In evidenza

Ciliegie sudafricane: boom di export verso UK, UE e presto anche Cina

Produzione

05 dic 2025

Le esportazioni di ciliegie dal Sudafrica sono in forte crescita: nel 2024 sono stati coltivati oltre 800 ettari. Il 60% va al Regno Unito, il resto tra UE e Medio Oriente. Obiettivo Cina per il 2026, con trattamenti a freddo e protocolli fitosanitari in fase di test.

Ciliegie Bloom Fresh: nuove varietà precoci e bicolori da Cile a Cina e USA

Varietà

05 dic 2025

Le ciliegie Bloom Fresh stanno rivoluzionando il mercato globale con varietà precoci e bicolori. Da Cheery Glow a Cheery Treat, produttori in Cile, Spagna, Sudafrica e Francia soddisfano la domanda di Cina e Stati Uniti con frutti dolci, compatti e ad alta resa.

Tag Popolari