Roxane Flores, Direttore dello Sviluppo del Capitale Umano e degli Affari Regolamentari di AFIPA, condivide la sua visita con Cristián Osorio, un coltivatore di ciliegie di Coltauco, e insieme discutono delle principali sfide che gli agricoltori cileni devono affrontare per portare i loro ciliegi sui mercati internazionali.
AFIPA Chile, Asociación Nacional de Fabricantes e Importadores de Productos Fitosanitarios Agrícolas A.G., è il gruppo di aziende che rappresenta l'industria delle scienze e della protezione delle colture.
Dal 1991, AFIPA Cile è al fianco dei piccoli e medi agricoltori di tutto il Paese, sostenendoli nell'implementazione delle Buone Pratiche Agricole per la gestione responsabile delle colture e dei parassiti e dei contenitori fitosanitari vuoti per il loro triplo lavaggio, la raccolta e il successivo riciclo, nell'ottica dello sviluppo di un'agricoltura sempre più produttiva e sostenibile.
AFIPA Cile è membro di Croplife America Latina, che riunisce 25 associazioni di 18 Paesi. Croplife America Latina fa parte di Croplife International, che riunisce l'intero settore delle scienze delle colture che opera nei cinque continenti e aderisce ai Codici di Condotta della FAO.
Uno studio scientifico sulle ciliegie dolci nella regione di Fès-Meknès, in Marocco, rivela come temperatura, piogge e luce solare influenzano i composti bioattivi. I risultati aiutano agricoltori e ricercatori a migliorare qualità e resistenza delle varietà coltivate.
Per emergere nel competitivo mercato frutticolo cinese serve una strategia basata su cultura, relazioni e simbolismo. Le ciliegie cilene possono rafforzare la loro posizione puntando su packaging mirato, Guānxi e festività chiave come il Capodanno Lunare.
Uno studio innovativo analizza la risposta immunitaria del ciliegio Lapins a due MAMPs e il ruolo dei carotenoidi nella difesa contro Pseudomonas syringae e Botrytis cinerea. Nuove strategie per una protezione sostenibile, efficace e varietale dei frutteti.
Il Cile avanza nell’uso della TIE contro la Drosophila suzukii nei ceraseti, grazie alla cooperazione con ISCAMEN e il supporto della IAEA. Un progetto innovativo che punta a ridurre l’uso di insetticidi con biotecnologia sostenibile e monitoraggio integrato.