Negli ultimi decenni si è assistito a un notevole miglioramento delle rese e una delle tecniche di coltivazione impiegate si basa sull'utilizzo di polytunnel (cioè coperture protettive in plastica). I tunnel hanno la capacità di attenuare le spaccature dei frutti e di proteggere da altre malattie legate alla pioggia, con conseguente qualità e resa alla raccolta.
Tuttavia, molte varietà di ciliegio dolce in Europa presentano auto-incompatibilità e la presenza di insetti impollinatori svolge un ruolo cruciale nel garantirne la produzione. Ciononostante, l'adozione da parte dei frutticoltori di un numero limitato di specie impollinatrici su cui contare rappresenta un pericolo significativo, e in aggiunta l'utilizzo di impollinatori di allevamento può avere effetti negativi sulla popolazione di impollinatori selvatici.
La presenza di gruppi di impollinatori selvatici vari ed eterogenei ha il potenziale per aumentare la fornitura di servizi ecosistemici all'interno dei ceraseti. Inoltre, l'implementazione della coltivazione di fiori selvatici nell’interfilare, insieme a una gestione attiva, ha il potenziale per promuovere la presenza di impollinatori selvatici, migliorando così l’impollinazione.
Ciò è particolarmente evidente grazie all'efficienza superiore dei visitatori selvatici nel fertilizzare i fiori di ciliegio, superando quella degli impollinatori di allevamento. Tuttavia, l'impatto preciso delle strisce di fiori selvatici sull'aumento delle visite degli impollinatori negli ambienti dei polytunnel rimane incerto.
In 10 ceraseti commerciali situati nella contea di West Midlands (Regno Unito), sono stati seminati fiori selvatici nell’interfila del frutteto, sotto i tunnel di protezione. Le pratiche di gestione impiegate nello studio consistevano in:
a) Interfila Standard, in cui vaniva effettuato un unico sfalcio a settembre;
b) Interfila Attiva, con uno sfalcio regolare per mantenere un'altezza di 20 cm;
c) Interfila Controllo che sono state gestite senza semina.
Lo studio prevedeva la raccolta di dati sui visitatori sia dei fiori di ciliegio che dei fiori selvatici per un periodo di tre anni (2017-2019). Inoltre, è stata valutata la produzione di ciliegie, sia in termini di quantità che di qualità, per l'anno 2019.
Figura 1: Numeri e valori medi (± SE) della densità di visitatori registrata e della diversità e ricchezza di specie di Shannon calcolate per trattamento del tunnel che visitano (a-c) fiori di ciliegio e (d-f) fiori selvatici durante l'antesi e (g-i) fiori selvatici dopo l'antesi, rispettivamente, in base all'anno e al trattamento del tunnel.
Sono state rilevate 67 specie di visitatori, con le specie commerciali gestite (Apis mellifera e Bombus terrestris) che rappresentano circa il 74% di tutti i casi registrati. Durante la stagione della fioritura, la densità di visitatori è risultata più elevata nel trattamento Interfila Attiva rispetto alle Interfila Controllo e Interfila Standard.
Figura 2: Grafici in scala multidimensionale non metrica (NMDS) della dissimilarità di Bray-Curtis per le comunità floreali in base al trattamento del tunnel dopo l'antesi delle ciliegie in (a) 2018 e (b) 2019.
Tuttavia, non è stata riscontrata alcuna differenza statisticamente significativa nella produzione totale tra queste aree. Durante il resto della stagione, si è notata una maggiore densità, diversità e ricchezza di visitatori nei trattamenti con fiori selvatici rispetto all’Interfila Controllo, soprattutto nel trattamento Interfila Standard, che si allinea con le differenze nelle comunità floreali osservate tra i trattamenti.
Figura 3: Percentuale media (± SE) di allegagione registrata sui fiori ad impollinazione libera nel 2019 in base al trattamento del tunnel.
Nonostante la mancanza di correlazione tra la densità di visitatori e tasso di allegagione, la presenza di insetti impollinatori ha avuto un ruolo cruciale nel determinare la resa e la qualità dei frutti. L'allegagione osservata nei fiori esposti ai visitatori era di circa il 17%, mentre era inferiore all'1% quando i fiori erano fuori dai polytunnel.
Figura 4: Percentuali medie (± SE) di (a) allegagione in base al trattamento di impollinazione e (b) deficit di impollinazione in base al trattamento del tunnel nel 2019.
I risultati di questa ricerca indicano che l'implementazione di fiori selvatici nell’interfila dei ceraseti commerciali ha un impatto positivo sia sulla densità che sulla ricchezza di visitatori. Questa gestione attiva dell’interfila ha il potenziale per aumentare la produzione e contemporaneamente mitigare i problemi legati alle condizioni di deficit di impollinazione.
Fonte: Mateos-Fierro, Z., Garratt, M. P. D., Fountain, M. T., Ashbrook, K., & Westbury, D. B. (2023). The potential of wildflower strips to enhance pollination services in sweet cherry orchards grown under polytunnels. Journal of Applied Ecology, 60, 1044–1055. https://doi.org/10.1111/1365-2664.14394.
Melissa Venturi
Università di Bologna (IT)
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