Le esportazioni di ciliegie statunitensi verso la Cina hanno subito un brusco calo a causa delle persistenti tensioni commerciali, nonostante la sospensione temporanea dei dazi aggiuntivi tra maggio e agosto.
In questo clima di incertezza, i produttori USA stanno ridisegnando le proprie strategie, trovando sbocchi alternativi nei mercati asiatici, con il Vietnam in forte crescita.
Calo in Cina, boom in Vietnam
Tra il 2015 e il 2018 la Cina rappresentava uno dei principali mercati di sbocco per le ciliegie americane.
Negli ultimi due anni, però, l’attenzione si è spostata verso Vietnam, Corea del Sud e Giappone.
Il Canada resta comunque il primo importatore, con il 37% delle spedizioni USA.
In Vietnam, l’arrivo massiccio di prodotto ha determinato un crollo dei prezzi a livelli record: in alcune catene, come WinMart, si è arrivati a 189.000 dong (7,20 USD / 6,61 EUR) al chilo, la metà rispetto allo scorso anno.
Durante una promozione tra l’8 e il 23 luglio, i prezzi sono scesi a 299.000 dong (11,40 USD / 10,47 EUR) al chilo, con vendite in aumento del 140% su base annua.
Numeri in crescita e nuovi accordi
Secondo la Vietnam Fruit and Vegetable Association, nei primi cinque mesi del 2025 il Paese ha importato ciliegie per un valore di 28 milioni di dollari (25,70 milioni EUR), in crescita del 43% rispetto all’anno precedente.
Intanto, sono in corso negoziati commerciali tra Hanoi e Washington per ridurre i dazi reciproci dal 46% al 20%, con l’obiettivo di azzerare le tariffe su determinati prodotti USA.
Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti prevede per il 2025 una produzione di 383.000 tonnellate di ciliegie, +8% rispetto al 2024.
L’eccesso di offerta ha già fatto calare i prezzi all’ingrosso interni del 10–15% tra giugno e luglio.
Hong Kong, il nuovo hub
Con il mercato cinese ancora ostico, parte dell’eccedenza è stata dirottata verso Hong Kong, dove le quotazioni hanno toccato il minimo degli ultimi 20 anni.
Al mercato all’ingrosso di Yau Ma Tei, le ciliegie dello Stato di Washington si vendono a 40 HKD al pound (11,24 USD/kg / 10,32 EUR/kg).
Secondo l’importatore Kingo Fruit, le vendite giornaliere di punta sono passate da 8.000 a 12.000 casse, ma i prezzi per le confezioni da 5 kg sono crollati del 35%, scendendo a 260–280 HKD (33,12–35,67 USD / 30,40–32,74 EUR).
Ad aprile, il valore totale delle importazioni dirette di frutta USA a Hong Kong è salito del 118%, ma tra febbraio e aprile le riesportazioni di ciliegie fresche verso la Cina continentale sono diminuite del 72% su base annua.
Tra tariffe, eccesso di offerta e mercati in evoluzione, le ciliegie USA stanno vivendo una fase di ridefinizione delle rotte commerciali.
Vietnam e Hong Kong emergono come mercati chiave per assorbire l’eccedenza, ma il futuro resta legato alle dinamiche politiche e alle trattative internazionali in corso.
Fonte: producereport.com
Fonte immagine: Produce Report
Cherry Times - Tutti i diritti riservati