Del ciliegio non si butta via niente: dai semi dei noccioli si estraggono composti bioattivi

25 gen 2024
2393

Poiché il frutto di ciliegia dolce ha una durata di conservazione di sette-dieci giorni, un'alternativa comune al consumo fresco è il suo impiego nella produzione di un'ampia gamma di prodotti alimentari, tra cui marmellate, succhi, frutta in gelatina e bevande alcoliche. Tuttavia, la quantità sostanziale di materiale lavorato produce di conseguenza un vasto assortimento di sottoprodotti. 

Ad esempio, i semi di ciliegia vengono spesso scartati senza essere ulteriormente utilizzati. Allo stesso tempo, la ricerca si sta concentrando sull'utilizzo degli oli essenziali delle piante come composti commestibili e sicuri, nel tentativo di far progredire le loro applicazioni terapeutiche per il trattamento di malattie di varia origine.

Combinando la presenza di componenti bioattivi e gli acidi grassi essenziali contenuti nei semi di ciliegio con i vantaggi del riciclo dei sottoprodotti, è auspicabile una ricaduta positiva sia in termini economici che ambientali. L'olio proveniente dal seme di ciliegio è composto per oltre l'80% da acidi grassi insaturi, principalmente acido oleico e linoleico, e rappresenta il 25-30% del peso secco dei semi di ciliegio.

Di conseguenza, l'obiettivo dello studio preliminare condotto presso l'Università Uka Tarsadia, in India, è stato quello di esaminare la composizione fisico-chimica, le proprietà nutritive e il profilo volatile dell'olio del nocciolo di ciliegia, potenzialmente utilizzabile a livello terapeutico.

Grazie al metodo di estrazione utilizzato, i ricercatori sono riusciti a ricavare il 14% di olio dai semi. L'olio del nocciolo è risultato contenere 45,4 mg/ml di acido ascorbico, 57,2 mg/ml di tocoferolo e 57,8 mg/ml di proteine. Contro i raggi UV-B, il fattore di protezione solare dell'olio è stato determinato a 23,50. L'olio di semi di ciliegio dolce conteneva i seguenti acidi grassi essenziali: acido oleico (21%), acido palmitico (6,2%), acido linoleico (5,6%) e acido stearico (4,3%).

Grazie a tecniche di analisi come la gascromatografia e la spettroscopia di massa sono stati identificati i composti organici volatili: alcoli, acidi carbossilici, alcani e alcheni hanno mostrato le concentrazioni più elevate. I composti più abbondanti sono stati lo squalene (26,71%), l'acido oleico (6,64%) e l'acido linoleico (4,32%).

L'indagine attuale ha dimostrato che l'olio estratto dai semi di ciliegio, che di solito viene scartato, è ricco di tocoferolo, vitamina C e numerosi metaboliti secondari. Inoltre, l'olio contiene acidi grassi essenziali, che lo rendono adatto all'utilizzo sia nell'industria alimentare che nelle applicazioni terapeutiche.

L'acido carbossilico è il gruppo di composti volatili predominante identificato nell'olio, con gli acidi oleico e linoleico che sono i più abbondanti. Inoltre, l'olio esaminato comprende l'alfa-kaurene, un diterpene con un'ampia gamma di applicazioni terapeutiche, riconosciuto per le sue caratteristiche antinfiammatorie e antimicrobiche. In conclusione, i principi attivi trovati nell'olio di ciliegia hanno potenziali applicazioni sia nell'industria cosmetico-farmaceutica che in quella alimentare.

Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per indagare sulle sue applicazioni terapeutiche.

Fonte: GIFTSON SENAPATHY, Neha Shukla. Extraction, physicochemical, nutritive properties and fatty acid profile of sweet cherry kernel oil. Authorea. November 09, 2023. 10.22541/au.169957095.57007210/v1.

Melissa Venturi
Università di Bologna (IT)


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Ciliegia di Lari IGP: un'eccellenza gastronomica dalla tradizione secolare

Tipicità Varietà

19 set 2023

Il progetto IGP comprende numerose cultivar tra cui ben 14 varietà autoctone registrate e tutelate dalla Banca Regionale del Germoplasma considerate a rischio di estinzione e sono anche presenti nella lista del Cesto Pisano che raccoglie i prodotti Enogastronomici di eccellenza.

Ciliegie a maturazione tardiva: ecco i vantaggi delle varietà di Calatayud

Mercati

05 dic 2024

Le ciliegie nelle regioni di Calatayud e Aranda, nella provincia di Saragozza, sono diventate un punto di riferimento nazionale. Con oltre 3.000 ettari coltivati in 20 comuni, questa regione è leader del mercato spagnolo con un raccolto annuale che supera le 20.000 tonnellate.

In evidenza

Consumo di ciliegie UE in crescita: il 2024 anno record dell’ultimo decennio

Consumo

26 dic 2025

Nel 2024 il consumo di ciliegie nell’Unione Europea ha raggiunto 629.000 tonnellate, segnando un +4,5% su base annua e toccando il livello più alto in dieci anni. Crescono anche produzione, importazioni ed export, con Italia e Spagna tra i Paesi leader.

Emergenze climatiche: oltre 900.000 euro di rimborso ai coltivatori di ciliegie spagnole in Estremadura

Produzione

25 dic 2025

La Junta de Extremadura ha distribuito 904.540 euro nel secondo pagamento dell’aiuto straordinario 2024 per i cerasicoltori colpiti dal maltempo. La misura, parte del Decreto Legge 3/2025, prevede un’ultima tranche da un milione di euro in arrivo nei prossimi giorni.

Tag Popolari