Esportazioni record per le ciliegie della Nuova Zelanda: volumi +33%, boom in Asia e USA

09 apr 2025
548

La stagione 2024/25 si chiude con numeri record per l’export di ciliegie dalla Nuova Zelanda, trainato da una domanda vivace nei mercati asiatici, americani e mediorientali. Prezzi elevati e volumi in crescita segnano un momento d’oro per il comparto.

L’export agroalimentare neozelandese sta vivendo una stagione straordinaria. Mentre il comparto lattiero-caseario si prepara a immettere 4,5 miliardi di dollari (nell’ordine di 2,5 miliardi di euro) nell’economia locale grazie a una produzione in aumento e a una remunerazione record, anche la frutta continua a essere uno dei settori trainanti.

Le esportazioni di kiwi e mele, dopo stagioni complesse, mostrano segnali positivi, e le ciliegie — seppur in volumi più contenuti — stanno brillando come un vero prodotto di nicchia ad altissimo valore aggiunto.

Ciliegie: valore oltre il volume

Le ciliegie rappresentano solo lo 0,5% del volume totale delle esportazioni di frutta e frutta secca dalla Nuova Zelanda nell’anno conclusosi a febbraio 2025, ma contribuiscono per il 2,6% al valore complessivo di questo comparto.

Una performance che sottolinea l’elevata redditività del prodotto, molto richiesto nei mercati premium internazionali.

Nella stagione 2024/25, le esportazioni di ciliegie hanno raggiunto quota 5,07 milioni di kg, segnando un aumento del 33% rispetto all’annata precedente. Si tratta del volume più alto mai registrato, ben al di sopra del precedente record di 4,2 milioni di kg del 2017/18.

Numeri da record economico

Questo boom di volumi si è tradotto anche in un valore export da primato: 124 milioni di dollari neozelandesi (circa 70 milioni di euro), superando per la prima volta la soglia simbolica dei 100 milioni.

In vent’anni, il volume delle esportazioni è cresciuto di quasi sei volte, mentre il valore è aumentato di dodici volte.

Nonostante l’impennata dei volumi, i prezzi medi di esportazione sono rimasti solidi, salendo leggermente fino a 24,44 dollari/kg (circa 13,80 €/kg).

Un segnale evidente che la domanda globale ha saputo assorbire efficacemente l’offerta aggiuntiva, rafforzando le prospettive del comparto ortofrutticolo.

Destinazioni e opportunità future

Il mercato asiatico continua a essere il fulcro delle esportazioni ciliegie della Nuova Zelanda, con Taiwan in testa (46% delle esportazioni), seguito da Cina (15%) e Vietnam (11%).

In totale, nove dei dieci principali mercati di destinazione si trovano in Asia, che assorbe il 95,7% delle esportazioni.

Gli Stati Uniti, pur restando un mercato volatile, hanno registrato una crescita: con 144.000 kg importati (2,8% del totale), migliorano rispetto all’1,7% della stagione precedente.

Anche il Medio Oriente mostra segnali promettenti. Gli Emirati Arabi Uniti hanno triplicato i volumi a 60.000 kg, mentre l’Arabia Saudita, assente nel 2023/24, ha acquistato 25.000 kg, segnando un salto importante rispetto ai soli 2.500 kg del 2022/23.

La resilienza della domanda globale — unita alla capacità di mantenere alti i prezzi anche con volumi crescenti — dimostra quanto le ciliegie siano un prodotto strategico per l’export.

L’esperienza neozelandese potrebbe ispirare anche l’Italia, dove la qualità delle produzioni e le innovazioni varietali rappresentano asset di valore nei mercati internazionali.

L’Asia e il Golfo Persico, in particolare, restano territori ricchi di opportunità per i produttori europei.

Fonte: interest.co.nz

Fonte immagine: 123RF.com 


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Ciliegio selvatico in Tunisia: usi tradizionali, benefici e opportunità di ricerca

Tipicità

31 lug 2025

Uno studio etnobotanico a Jendouba, Tunisia, rivela il valore del ciliegio selvatico come pianta medicinale e alimentare. Proprietà antinfiammatorie, diuretiche e protettive lo rendono risorsa preziosa per fitoterapia e sviluppo rurale sostenibile.

In Argentina si registrano export da record, ma occhi sempre puntati sul mercato cileno

Mercati

14 gen 2025

L'Argentina prevede una produzione di oltre 12.000 tonnellate per la stagione in corso, con un'esportazione di circa 8.000 tonnellate; un volume che rappresenta solo l'1,2% delle esportazioni totali della produzione cilena.

In evidenza

Aumento produzione amarene e ciliegie in Turchia: nuovo utilizzo nell’asfalto sostenibile

Trasformato

01 ago 2025

La produzione di amarene e ciliegie in Turchia cresce e stimola nuove soluzioni per ridurre gli scarti. Gli atenei di Çurkova ed Ege studiano l’uso del biochar da residui di ciliegia e amarena per migliorare la resistenza e la sostenibilità dell’asfalto.

Produzione ciliegie disidratate in Cile: strategia GoodValley e mercati globali

Trasformato

01 ago 2025

La ciliegia disidratata in Cile cresce con GoodValley, che punta a ridurre gli scarti e valorizzare la produzione. Dalla Valle di Colchagua all’Asia, la strategia mira a espandere l’export e trovare mercati per un prodotto innovativo e sempre più apprezzato.

Tag Popolari