Le varietà di ciliegio Meda continuano a suscitare un crescente interesse a livello internazionale. Lo conferma Giampaolo Dal Pane di Dal Pane Vivai, che questo mese ha organizzato il Meda Day al Fruit Tech Campus di Geldermalsen, nei Paesi Bassi, e successivamente dal licenziatario olandese Vernoji family, una vera istituzione della cerasicoltura, conosciuta anche per il suo originale e molto interessante museo della ciliegia e ai 18 ettari protetti da teli antipioggia e reti anti-insetto.
L’azienda olandese ha piantato le varietà Meda tre anni fa e quest’anno ha potuto raccogliere i primi frutti. Gli eventi, oltre la visita in campo, hanno registrato l’intervento con una relazione dettagliata di Alejandro Navarro di Ivu Chile, l’azienda che sviluppa il progetto e che in Europa ha licenziato Innovation Fruit in forma esclusiva.
La diffusione globale delle varietà Meda
Ecco cosa raccontano i protagonisti di questa storia imprenditoriale: “Oggi il progetto Meda conta su oltre 1.200 ettari assegnati nel mondo e circa 400 ettari già impiantati.
Negli Stati Uniti, in particolare negli Stati di Washington e Oregon, sono stati assegnati 250 ettari, con 10 ettari già in produzione da parte di McDougall & Sons.
In Cile, sono 600 gli ettari assegnati, con 400 già piantati e 12 aziende esportatrici coinvolte, con l’obiettivo di crescere insieme in modo coordinato per garantire una presenza stabile e controllata nei mercati.
Grande attenzione è rivolta anche alla Cina e tra i punti di forza vi è l’eccellente tenuta post-raccolta, che ne consente una buona commercializzazione anche dopo 30-40 giorni.
Ma già si è andati oltre. In Sud Africa, sono 100 gli ettari assegnati a Dutoit, uno dei principali operatori del settore”.

Europa: sperimentazione in 24 siti
Nel Vecchio Continente, Innovation Fruit ha attivato 24 siti di prova in 12 Paesi, con circa 100 ettari dedicati alla sperimentazione. In Spagna, sono 100 gli ettari assegnati al gruppo Raventos Cinca.
Alejandro Navarro sottolinea come l’Europa presenti esigenze differenziate: “Il Nord cerca varietà precoci e adatte alla coltivazione sotto serra, il Sud è orientato verso precocità e qualità elevata, un segmento in cui le varietà Meda possono offrire un valore aggiunto concreto”.

Le varietà e le loro caratteristiche
Dopo quattro anni di valutazione su scala continentale, le ciliegie Meda hanno dimostrato di occupare una finestra di raccolta precoce, pur come sottolineano gli imprenditori: “mantenendo caratteristiche qualitative di rilievo: grado zuccherino superiore a 18-20 Brix,
calibro superiore a 30 mm, durezza oltre 80 Durofel. Tratti che risultano rari per le varietà precoci e che rendono il progetto Meda particolarmente interessante per i mercati più esigenti”.

Adattabilità al Nord e al Sud Europa
Nel Nord Europa (Norvegia, Svizzera, Germania, Olanda, Inghilterra, Ungheria, Romania, Moldavia, Slovacchia), le varietà che hanno dato risultati eccellenti sottolineano gli imprenditori sono queste: Meda Rex, Meda Tiger, Meda Taurus, Meda Dragon, Meda Bull.

Tutte con buona produttività, buona resistenza al gelo primaverile e alti livelli zuccherini. La fioritura è regolare e non particolarmente precoce, un vantaggio in annate critiche.
Nel Sud Europa (Francia, Spagna, Italia, Grecia, Turchia), le varietà più promettenti sono: Meda Fox, Meda Tiger, Meda Dragon, Meda Bull. In particolare, Meda Fox è stata selezionata per la tolleranza al cracking, e le prime piantagioni sono già in corso in Spagna e Francia.

Un progetto di lungo periodo
Le varietà Meda vengono proposte in modalità SRP (Sistema di rinnovo permanente), che consente una gestione varietale strutturata e sostenibile, accompagnata da strumenti tecnici di supporto come il manuale varietale sviluppato con il gruppo Avium.
L’obiettivo è evitare errori nella gestione agronomica e massimizzare il potenziale qualitativo delle varietà. Con questi presupposti, le ciliegie Meda si candidano a diventare protagoniste delle nuove strategie di produzione e internazionalizzazione del settore cerasicolo.
Fonte immagini: Giampaolo Dalpane, Innovation Fruit
Gian Basilio Nieddu
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