Le ciliegie Meda si diffondono in Europa: prove in 12 Paesi e primi frutti in Olanda

26 giu 2025
1328

Le varietà di ciliegio Meda continuano a suscitare un crescente interesse a livello internazionale. Lo conferma Giampaolo Dal Pane di Dal Pane Vivai, che questo mese ha organizzato il Meda Day al Fruit Tech Campus di Geldermalsen, nei Paesi Bassi, e successivamente dal licenziatario olandese Vernoji family, una vera istituzione della cerasicoltura, conosciuta anche per il suo originale e molto interessante museo della ciliegia e ai 18 ettari protetti da teli antipioggia e reti anti-insetto.

L’azienda olandese ha piantato le varietà Meda tre anni fa e quest’anno ha potuto raccogliere i primi frutti. Gli eventi, oltre la visita in campo, hanno registrato l’intervento con una relazione dettagliata di Alejandro Navarro di Ivu Chile, l’azienda che sviluppa il progetto e che in Europa ha licenziato Innovation Fruit in forma esclusiva.

La diffusione globale delle varietà Meda

Ecco cosa raccontano i protagonisti di questa storia imprenditoriale: “Oggi il progetto Meda conta su oltre 1.200 ettari assegnati nel mondo e circa 400 ettari già impiantati.

Negli Stati Uniti, in particolare negli Stati di Washington e Oregon, sono stati assegnati 250 ettari, con 10 ettari già in produzione da parte di McDougall & Sons.

In Cile, sono 600 gli ettari assegnati, con 400 già piantati e 12 aziende esportatrici coinvolte, con l’obiettivo di crescere insieme in modo coordinato per garantire una presenza stabile e controllata nei mercati.

Grande attenzione è rivolta anche alla Cina e tra i punti di forza vi è l’eccellente tenuta post-raccolta, che ne consente una buona commercializzazione anche dopo 30-40 giorni.

Ma già si è andati oltre. In Sud Africa, sono 100 gli ettari assegnati a Dutoit, uno dei principali operatori del settore”.

Europa: sperimentazione in 24 siti

Nel Vecchio Continente, Innovation Fruit ha attivato 24 siti di prova in 12 Paesi, con circa 100 ettari dedicati alla sperimentazione. In Spagna, sono 100 gli ettari assegnati al gruppo Raventos Cinca.

Alejandro Navarro sottolinea come l’Europa presenti esigenze differenziate: “Il Nord cerca varietà precoci e adatte alla coltivazione sotto serra, il Sud è orientato verso precocità e qualità elevata, un segmento in cui le varietà Meda possono offrire un valore aggiunto concreto”.

Le varietà e le loro caratteristiche

Dopo quattro anni di valutazione su scala continentale, le ciliegie Meda hanno dimostrato di occupare una finestra di raccolta precoce, pur come sottolineano gli imprenditori: “mantenendo caratteristiche qualitative di rilievo: grado zuccherino superiore a 18-20 Brix,

calibro superiore a 30 mm, durezza oltre 80 Durofel. Tratti che risultano rari per le varietà precoci e che rendono il progetto Meda particolarmente interessante per i mercati più esigenti”.

Adattabilità al Nord e al Sud Europa

Nel Nord Europa (Norvegia, Svizzera, Germania, Olanda, Inghilterra, Ungheria, Romania, Moldavia, Slovacchia), le varietà che hanno dato risultati eccellenti sottolineano gli imprenditori sono queste: Meda Rex, Meda Tiger, Meda Taurus, Meda Dragon, Meda Bull.

Tutte con buona produttività, buona resistenza al gelo primaverile e alti livelli zuccherini. La fioritura è regolare e non particolarmente precoce, un vantaggio in annate critiche.

Nel Sud Europa (Francia, Spagna, Italia, Grecia, Turchia), le varietà più promettenti sono: Meda Fox, Meda Tiger, Meda Dragon, Meda Bull. In particolare, Meda Fox è stata selezionata per la tolleranza al cracking, e le prime piantagioni sono già in corso in Spagna e Francia.

Un progetto di lungo periodo

Le varietà Meda vengono proposte in modalità SRP (Sistema di rinnovo permanente), che consente una gestione varietale strutturata e sostenibile, accompagnata da strumenti tecnici di supporto come il manuale varietale sviluppato con il gruppo Avium.

L’obiettivo è evitare errori nella gestione agronomica e massimizzare il potenziale qualitativo delle varietà. Con questi presupposti, le ciliegie Meda si candidano a diventare protagoniste delle nuove strategie di produzione e internazionalizzazione del settore cerasicolo.

Fonte immagini: Giampaolo Dalpane, Innovation Fruit

Gian Basilio Nieddu


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Atmosfera modificata o controllata? La strategia migliore per esportare le ciliegie

Post-raccolta​

03 mar 2025

Per preservare la qualità delle ciliegie è essenziale controllare la temperatura, l'umidità relativa e la composizione dei gas (O₂ e CO₂) nell'ambiente del prodotto durante lo stoccaggio e il trasporto.

Un nuovo patogeno minaccia i coltivatori di ciliegie: le ricerche della WSU per contrastare il fitoplasma X-Disease

Difesa Eventi

26 gen 2024

Oltre ai trattamenti fitosanitari, sono state valutate, come strategie di controllo del vettore, il Caolino e la copertura dell’interfila con teli Extenday per tutta la stagione, in modo da coprire le malerbe, molto importanti per il ciclo vitale dell’insetto.

In evidenza

Argentina, stagione ciliegie 2025/26 a rischio: Capci frena sull'export

Mercati

28 ott 2025

La stagione 2025/26 delle ciliegie argentine si apre con segnali contrastanti. Capci segnala un fenomeno di distacco precoce dei frutti che potrebbe compromettere i volumi destinati all’export. La qualità resta buona, ma le stime ora puntano alla stabilità o a un lieve calo.

Protocollo di micropropagazione per Gisela 17 testato in un vivaio commerciale in India

Portinnesti

28 ott 2025

Un nuovo protocollo di micropropagazione per il portainnesto Gisela 17 è stato sviluppato ad Aurangabad, India. Lo studio ha ottenuto risultati eccellenti in termini di asepsi, attecchimento e proliferazione, aprendo nuove prospettive per la cerasicoltura e la produzione vivaisti

Tag Popolari