Nel suo piccolo... nel ciliegio il Piemonte investe alla grande!

09 ago 2023
627

Stefano Lugli – SL Fruit Service
Coordinatore comitato tecnico-scientifico di Cherry Times

Il Piemonte è una delle poche realtà italiane che mostra segnali di vivacità nel comparto ciliegia.

Infatti, mentre Puglia, Campania, Veneto ed Emilia Romagna annaspano da anni per mantenere le loro posizioni di regioni leader nella produzione nazionale di ciliegie - alcune di queste, secondo gli ultimi dati ISTAT 2023 stanno continuando ad arretrare sia in termini di nuove superfici investite a ciliegio che di produzioni raccolte annualmente - dal Piemonte si registra invece un rinnovato interesse verso il frutto rosso del paradiso. Perche?

Foto 1: Evoluzione della coltivazione del ciliegio in Piemonte.

Le ragioni sono diverse.

  • La coltivazione del ciliegio in Piemonte ha trovato terreno fertile per espandersi soprattutto nelle aree di pianura e collina del cuneese, territori tradizionalmente vocati alla coltura del melo, delle nettarine e del kiwi. Probabilmente, il nuovo interesse verso il ciliegio deriva dalla crisi che ha interessato una decina di anni fa la coltivazione del kiwi, causa moria e altre problematiche sanitarie.

  • All’epoca, grandi gruppi aziendali operanti in frutticoltura (es. Rivoira e Sanifrutta) hanno programmato ambiziosi progetti di investimenti sul ciliegio, utilizzando e sfruttando il meglio le conoscenze a livello mondiale in termini di innovazioni di prodotto e di processo per realizzare una filiera ciliegio altamemte specializzata.

  • Ad esempio, il gruppo Rivoira qualche anno fa ha pianificato un progetto poliennale che porterà, una volta giunto al termine, a 200 nuovi ettari di ciliegio. Sanifrutta e Joinfruit ne hanno programmato uno simile per nuovi 80 ettari.

Foto 2: Nuovi impianti di ciliegio alla IV foglia presso Sanifrutta (Cuneo, Itatia).

  • Nei nuovi progetti l’innovazione di processo prevede la messa a dimora di impianti di ciliegio ad alta o altissima densità con portinnesti nanizzanti, forme di allevamento a pareti strette come il bibaum o l’asse colonnare, sistemi di copertura e difesa multitasking, moderne tecnologie si selezione, lavorazione e confezionamento delle ciliegie.

Foto 3: Varietà Sweet, una delle principali innovazioni introdotte dal gruppo Rivoira.

  • Nel comparto varietale, inizialmente le nuove realtà piemontesi hanno investito sul modello trentino / altoatesino puntando su due varietà tardive e di indubbio valore: Kordia e Regina. Successivamente, per allargare il calendario dell’offerta di ciliegie e cercare migliorare lo standard varietale e renderlo più rispondente alle esigenze dei mercati nazionali ed esteri, anche l’innovazione di prodotto è risultata una leva determinante per lo sviluppo del comparto ciliegia.

  • Molte aziende hanno investo su varietà precoci (es. serie Sweet, Nimba, Red Pacific e Frisco), altre, in escusiva, su alcune varietà extra tardive (e. serie Final).

Foto 4: Le varietà tardive serie Final sono un'esclusiva di Sanifrutta per il Nord Ovest italiano.

  • L’introduzione di una nuova varietà dovrebbe avvenire solo dopo l’avvallo di una qualificata sperimentazione. I frutticoltori piemontesi hanno, fortuna loro, un sistema di valutazione varietale molto efficiente, consolidato e super partes in grado di garantire risposte certe e tempestive.

  • In questo contesto, le ricerche condotte dai ricercatori della Fondazione Agrion nell’azienda sperimentale di Manta (Cuneo) offrono ai produttori un ottimo strumento di indirizzo per una corretta scelta varietale per i nuovi impianti. Anche nel ciliegio.

Di seguito, gli ultimi risultati sull’innovazione varietale del ciliegio di Agrion presentati a Manta (Cuneo) lo scorso luglio sulle seguenti varietà:

  • Early Star® Panaro 2
  • Glen Blush*
  • Folfer*
  • Cerasina® Prim 3.1
  • Arvin Glen*
  • Poisdel*
  • Sweet Lorenz® PA2UniBo*
  • Mariant* Giant Red®
  • Marysa*
  • Grace Star*
  • El Capitan*
  • Cambrina*
  • Sweet Gabriel® PA3UniBo*
  • Kordia Attika®
  • Sweet Valina® PA4UniBo*
  • Starland*
  • Royal Helen*
  • Henriette*
  • Klara*
  • Emma*
  • Betti*
  • Kir Vulcano®
  • Babelle*
  • Sweet Stephany® PA7UniBo*
  • Fertard*
  • Feroni*
  • Regina
  • Balrine*
  • Cerasina® Final 11.3
  • Kir Lamour®
  • Cerasina® Final 12.1
  • Cerasina® Final 13.1
  • Kir Rosso®
  • M2058


Scarica la presentazione

Cherry Times ringrazia il direttore e i collaboratori di Agrion per aver condiviso con noi i risultati delle loro ricerche sul ciliegio.


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

La rapida espansione di Drosophila suzukii mette in crisi la produzione

Difesa

05 apr 2023

D. suzukii si è diffusa rapidamente in molti Paesi. L'integrazione di pratiche agronomiche e ambientali, oltre alla protezione chimica può creare un ambiente sfavorevole al fitofago limitandone la presenza.

Sviluppo di nuove varietà di ciliegio dolce presso il Julius Kühn-Institut di Dresda-Pillnitz

Breeding Varietà

30 nov 2023

Sono già state rilasciate sette nuove cultivar: Narana, Swing® PiSue 192, Habunt, Areko, Polka, Aria® PiSue 161 e PiSue 177. Diciannove nuovi promettenti cloni di riproduzione sono attualmente in fase di test multi-sito e circa 100 cloni sono in fase di valutazione II.

In evidenza

Post raccolta: La WSU confronta MAP bag e stoccaggio in atmosfera controllata

Post-raccolta​

08 dic 2023

Carolina Torres ha presentato i risultati di tre anni di prove in campo che hanno confrontato diversi metodi di conservazione per diverse cultivar (Bing, Sweetheart, Skeena, Rainier) quando l’obiettivo è appunto quello di conservare le ciliegie per 30 giorni + 4.

Sweet Aryana conquista il Cile: nel 2023 piante vendute per 350 ettari

Rassegna Stampa Varietà

07 dic 2023

ANA Chile ha venduto circa 700.000 piante di ciliegio, di cui più della metà di Sweet Aryana, che equivarrebbe a circa 350 ettari, considerando circa 1.200 piante per ettaro. Segue la varietà Pacific Red: ANA Chile ha venduto 131.000 piante di questa varietà nel 2023.

Tag Popolari