Il cracking è un fenomeno difficile da studiare, anche in ambienti controllati, poiché è il risultato di una combinazione di fattori genetici e ambientali. Per agire contro questo problema, si sono impiegati numerosi composti in campo per cercare di migliorare la qualità e la produttività delle ciliegie e per mitigare il cracking attraverso la nutrizione delle colture.
Infatti, il calcio si è dimostrato un nutriente fondamentale, in grado di migliorare sia la qualità dei prodotti che di ridurre la suscettibilità al cracking. Ci sono però anche nuovi composti che potrebbero avere il potenziale per offrire nuovi metodi per ridurre il cracking.
Ad esempio, i biostimolanti sono composti naturali che possono derivare da funghi, batteri o estratti di alghe marine. La qualità e la resa dei prodotti agricoli sono migliorate, poiché queste sostanze sono associate a una maggiore tolleranza agli stress abiotici e a una maggiore crescita delle piante, rappresentando così un'alternativa sostenibile all'uso di prodotti chimici convenzionali.
L'obiettivo dello studio svolto in collaborazione tra l’Università di Trás-os-Montes e Alto Douro (Portogallo) e l’Università Politecnica di Cartagena (Spagna) è stato quello di migliorare la qualità e la redditività dei ciliegi dolci cv. Sweetheart somministrando biostimolanti a base di calcio e alghe marine (Ascophyllum nodosum) a livello fogliare.
Questa ricerca è stata condotta nel 2021 in un frutteto situato a Santa Eulália, São Martinho de Mouros, in Portogallo. La cultivar Sweetheart è stata scelta per condurre questa prova, in un ceraseto con sesto di impianto di 4 m × 4 m, che corrisponde a 625 alberi per ettaro.
Dodici alberi sono stati scelti per ricevere ogni trattamento, che comprendeva due concentrazioni di calcio (Kit Plant Ca), 300 g hL-1 (Ca_300) e 150 g hL-1 (Ca_150), due concentrazioni di biostimolante a base di alghe (Foralg), 150 mL hL-1 (Seaweed_150) e 75 mL hL-1 (Seaweed_75), una combinazione di 300 g hL-1 di calcio e 150 mL hL-1 di alghe (Ca_300; Seaweed_150) e un gruppo di controllo che ha ricevuto acqua al posto di alghe o calcio.
L'applicazione di 300 g hL-1 di calcio ha portato a una significativa riduzione del 52% dell'indice di cracking e ad un sostanziale aumento del 136% della resa del frutteto. Similmente, ma in maniera meno pronunciata, l'applicazione di 150 mL-1 di alghe marine ha determinato un aumento del 2% del peso dei frutti e una diminuzione del 3% dell'indice di cracking.
I risultati ottenuti mostrano che la qualità e la resa delle ciliegie sono state migliorate dall'applicazione in pre-raccolta sia di biostimolanti derivati dalle alghe che dal calcio. L'indice di cracking è stato significativamente ridotto da entrambi i nutrienti, in particolare nelle ciliegie trattate con il calcio.
Da un lato, l'utilizzo di Ascophyllum nodosum ha prodotto frutti più grandi, ma la resa del frutteto è diminuita. Al contrario, l'applicazione di calcio ha prodotto frutti più piccoli, ma ha anche ridotto in modo sostanziale l'indice di cracking e aumentato notevolmente la resa del frutteto.
Nonostante la necessità di ulteriori ricerche e strategie, questi risultati indicano che i nutrienti esaminati in questo studio possono servire come alternative sostenibili e innovative che i produttori potrebbero implementare nei loro ceraseti per migliorare la redditività e la commerciabilità delle ciliegie.
Fonte: Santos, M.; Maia, C.; Meireles, I.; Pereira, S.; Egea-Cortines, M.; Sousa, J.R.; Raimundo, F.; Matos, M.; Gonçalves, B. Effects of Calcium- and Seaweed-Based Biostimulants on Sweet Cherry Profitability and Quality. Biol. Life Sci. Forum 2023, 27, 45. https://doi.org/10.3390/IECAG2023-15876.
Fonte: SL Fruit Service
Melissa Venturi
Università di Bologna (IT)
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