La sperimentazione sulle forme di allevamento presso la Fondazione Mach

27 giu 2023
1876

Tommaso Pantezzi - Fondazione E. Mach (IT)
Comitato tecnico-scientifico di Cherry Times

L’attività di sperimentazione nelle aziende della Fondazione Mach sulle forme di allevamento di ciliegio è iniziata nel 2010 con la prima parcella messa a dimora a Maso delle Part grazie alla collaborazione con Nicola Dallabetta. Nel 2010 si era pensato di fare un impianto più intensivo rispetto alla distanza comunemente usate in quegli anni, quando i sesti usati erano di 4 x 2. 

Partendo dai lavori svolti sul biasse per il melo si provò questa forma di allevamento e, grazie a contatti con ricercatori americani, si affiancò una forma in parete, denominata UFO, simile per certi aspetti alla forma a guyot proposta sempre per il melo, un sistema relativamente diffuso in Cile e Stati Uniti. Per valutare la risposta si testarono a Gisela 5, e un portinnesto un po’ più vigoroso, il Piku 1.

Da questa prima parcella sperimentale sono emerse delle indicazioni interessanti in particolare sulla gestione della potatura nei primi anni e si è quindi proseguita la sperimentazione con nuove forme di allevamento, mettendo a dimora nel 2013 una parcella sperimentale nella azienda di Vigalzano di Pergine, con due varietà, Kordia e Regina, condotte con quattro diverse forme di allevamento, alle distanze ritenute adatte, secondo questo schema in tabella:


FORMA ALLEVAMENTO

SPINDLE


SUPERSPINDLE

BIBAUM

KGB/VASO

VARIETA’

PORTINNESTO

DISTANZA

1,4 m x 3,7 m

0,7 m x 3,7 m


1,4 m x 3,7 m

1,4 m x 3,7 m

KORDIA

GISELA 5

PIANTE/HA(9000M2)

1750 piante

3500 piante

1750 piante

1750 piante

REGINA

GISELA 5


Le piante sono state impostate secondo la forma di allevamento scelta, in confronto con il tradizionale spindle, partendo da astoni di un anno, tranne per la forma a biasse, per cui sono state usate delle piante preformate a biasse reperite sul mercato.

Nel corso degli anni dalle piante si sono raccolti i principali dati vegeto-produttivi, sono stati pesati tre campioni di frutti per ogni pianta in prova e analizzate le caratteristiche qualitative di un campione di frutti per ogni blocco randomizzato.

Dalla analisi dei dati raccolti, sono emerse alcune indicazioni interessanti per gli aspetti vegetativi e produttivi.

Per entrambe le varietà la crescita finale della sezione del tronco è risultata la più contenuta per le piante allevate a superspindle, dovuta alla maggiore concorrenza fra le piante che sono allevate a una distanza più contenuta, seguita dalle forme a spindle e KGB. La sezione del tronco maggiore si è misurata sul biasse, che è data dalla somma della sezione dei due assi misurati singolarmente.

Per quanto riguarda gli aspetti produttivi, si riportano i risultati della produzione per unità di superficie, poiché per questa prova si ritiene un parametro più adatto a rappresentare il risultato della combinazione di forma e densità di impianto.

Fino al 2022, per Kordia le forme di allevamento maggiormente produttive sono risultate quella a biasse e a superspindle, con rispettivamente 138 e 125 ton/ha in nove anni di produzione, rispetto a 91 di spindle e 83 di KGB.

Kordia / asse colonnare.

Kordia / vassetto KGB.


Kordia / Fusetto.
 
Per Regina la forma di allevamento risultata maggiormente produttiva è stata il biasse con 159 ton/ha
, non differente statisticamente dal superspindle con 150 ton/ha. Leggermente inferiore è risultato lo spindle con 134 ton/ha, seguito da KGB con 105 ton/ha.

Per quanto riguarda le pezzature dei frutti, non si sono osservati dei cali di calibro nelle forme maggiormente produttive, con oscillazioni medie del peso di Kordia fra 12,3 a 12,9 g/frutto medi, mentre per Regina sono oscillati fra 11,1 e 11,9 grammi.

Regina / Bibaum.

Anche la calibratura media operata presso la cooperativa di conferimento non ha dato esito a differenze importanti con percentuali di 28+ dei frutti che mediamente sono state fra 55% dello spindle e 62% del biasse per Kordia. Per Regina si sono osservate delle differenze un po’ più ampie della calibratura,  dal 30% ottenuto con  spindle al 42% con biasse e KGB.

Da un punto di vista qualitativo interno ai frutti, le differenze osservate sono state superiori fra le diverse stagioni, anche se tendenzialmente il livello dei solidi solubili (zuccheri) è stato leggermente superiore per Regina.

Regina / Fusetto

Tommaso Pantezzi, Angela Gottardello
Fondazione E. Mach (IT)


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Progetto FF-IPM: il programma europeo per approcciare la lotta alle mosche della frutta

Difesa

05 lug 2024

Il progetto è stato avviato per sviluppare approcci di prevenzione e individuazione precoce che possano essere combinati con approcci di gestione integrata dei parassiti contro queste nuove specie di mosca della frutta, in particolare per la produzione di frutta fuori stagione.

API e trasparenza: Hapag-Lloyd introduce una nuova tecnologia per il trasporto delle ciliegie

Post-raccolta​

21 gen 2025

L'introduzione di Hapag-Lloyd Live nella stagione 2024 è stata la dimostrazione di un lavoro di squadra globale. Ingegneri e logisti in Cile e Germania hanno lavorato fianco a fianco con la Digital Container Shipping Association per dare vita a questo sistema all'avanguardia.

In evidenza

La Little Cherry Disease minaccia i ciliegi di Washington: testimonianze dai frutteti

Difesa

22 ago 2025

La Little Cherry Disease (LCD) sta devastando i frutteti di ciliegie nello Stato di Washington, causando perdite ingenti. Coltivatori locali denunciano estirpazioni di alberi e raccolti compromessi. Un’emergenza agricola che ricorda l’HLB per gli agrumi in Florida.

Fertilizzanti organici e compost: crescita sostenibile nei ceraseti biologici pugliesi

Gestione

22 ago 2025

In Puglia, uno studio su ceraseti biologici dimostra l'efficacia di compost e fertilizzanti organici nel migliorare produttività, salute delle piante e qualità del suolo. Un modello di sostenibilità per l'agricoltura mediterranea, con vantaggi ambientali e agronomici concreti.

Tag Popolari