Donato Gerin, Stefania Pollastro, Rita Milvia De Miccolis Angelini, Francesco Faretra, Franco Nigro
Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti - Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Il procariote Candidatus Phytoplasma pruni è l'agente della malattia delle drupacee denominata X-disease, la quale sta causando gravi perdite economiche negli Stati Uniti e in Canada.
Questo fitoplasma è trasmesso da almeno otto specie di cicaline a piante del genere Prunus, ma ha un'ampia gamma di specie ospiti soprattutto nelle famiglie delle Asteraceae e delle Brassicaceae. Inoltre, come la maggior parte dei fitoplasmi, può essere trasmesso per innesto e facilmente diffuso con il materiale di propagazione.
Su ciliegio, i frutti appaiono di colore smorto e distorti, con sapore amaro o insapori. Inizialmente i sintomi compaiono su un singolo ramo o, spesso, solo su un singolo grappolo di frutti, diffondendosi sull'intero albero nelle stagioni successive. Durante la stagione vegetativa, le foglie mostrano clorosi, arricciamento, riduzione delle dimensioni e caduta prematura (Figura 1), mentre nelle fasi tardive si osservano bronzatura o antocianosi lungo la nervatura centrale e quelle basali. La tipologia e la gravità dei sintomi possono essere differenti a seconda della varietà di ciliegio e del ceppo di Ca. Phytoplasma pruni.
Figura 1. Sintomi causati da X-disease su ciliegio dolce (Harper et al., 2023). A, dimensioni, colore e forma di frutti infetti rispetto a frutti normalmente sviluppati; B, foglie di dimensioni ridotte con stipole fogliari ingrandite; C, deperimento delle branche.
Considerato l'aumento dell'incidenza di X-disease osservato negli ultimi anni sia negli Stati Uniti che in Canada, è stato pubblicato un piano di interventi (Harper et al., 2023) con l'obiettivo di fornire informazioni sulla biologia di Ca. Phytoplasma pruni, sull'espressione della malattia, sulle interazioni ospite-patogeno e patogeno-vettore.
Inoltre, nel piano sono sviluppate strategie per prevenire la diffusione del patogeno, attraverso programmi di gestione che come previsto dalle norme fitosanitarie idonee al contenimento della diffusione si basano sull'utilizzo di materiale di propagazione certificato, sulla rimozione delle piante infette e sul controllo delle erbe infestanti che possono rappresentare ospiti alternativi nonché dei vettori.
Scarica il documento completo
Foto di copertina: WSU Tree Fruit
Cherry Times - Tutti i diritti riservati