Sebbene le specie di ciliegio siano state importate fin dal 1871, la coltivazione del ciliegio dolce in Cina è iniziata negli anni '80, raggiungendo oggi più di 230 mila ettari dedicati a questa coltura.
Considerando l'importanza economica che il ciliegio sta acquisendo in Cina, anche il settore del miglioramento genetico sta lavorando attivamente per rilasciare nuove cultivar con caratteristiche qualitative migliori. Dieci istituzioni nazionali stanno collaborando per raggiungere questo obiettivo, con 60 nuove cultivar rilasciate e 300 selezioni sotto studio.
La cultivar più importante è la "Hongdeng", che rappresenta oltre il 40% della coltivazione totale in Cina. Inoltre, i nuovi portinnesti rilasciati sono Landing 2 e Jingchun 1. Le nuove piantagioni sono caratterizzate da una crescita ridotta della chioma, che consente di aumentare la densità del frutteto.
In Cina è inoltre ben sviluppata anche la coltivazione protetta in tunnel e serre, facilitando la produzione di ciliegie anche nelle regioni con basse temperature primaverili.
Inoltre, le coltivazioni protette si prestano anche all'applicazione di tecniche di gestione innovative come il sistema di fertirrigazione completamente automatico. Grazie a questi progressi, la Cina raccoglierà presto i (dolci) frutti del lavoro svolto.
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Fonte: Kaichun Zhang, Cherries in China: germplasm, history, current trends, IX International Cherry Symposium
Melissa Venturi
Università di Bologna (IT)
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