Incontro tecnico su varietà e difesa ciliegio: in anteprima i risultati di Fondazione Agrion

12 lug 2024
883

I risultati delle ricerche su ciliegio della Fondazione Agrion in anteprima per i lettori di Cherry Times.

Martedì 9 luglio presso il centro ricerche per la frutticoltura di Fondazione Agrion a Manta, Via Falicetto, 24, 12030 Manta CN, si è tenuto l’incontro tecnico su Ciliegio, Albicocco e Mandorlo.

Per quanto riguarda il ciliegio: in Piemonte, l’attuale superficie è di 374 ettari (dati ISTAT).  L’interesse, dal punto di vista commerciale, rimane elevato anche se non mancano le criticità legate all’elevata sensibilità di molte cultivar al cracking e ai danni provocati dalla Drosophila suzukii e la più recente Forficula auricularia. 

Per quanto riguarda Drosophila suzukii sono stati evidenziati danni precoci a inizio giugno a causa dell’elevata umidità e la freschezza generale del clima, condizioni che hanno favorito il volo del dittero e l’attacco delle varietà a maturazione più precoce. La popolazione nel corso del monitoraggio è rimasta tuttavia stabile senza presentare picchi elevati di presenza.

Fondazione Agrion, insieme a Regione Piemonte e all’Università di Torino DISAFA, sarà impegnata anche quest’anno nel rilascio del parassitoide della Drosophila suzukii, il Ganaspis brasiliensis. È ormai il terzo anno di rilascio dell’imenottero antagonista naturale del moscerino dei piccoli frutti (il quarto per alcune postazioni): l’obiettivo è quello di rafforzare la popolazione presente sul territorio piemontese per contrastare efficacemente D. suzukii.

Tra le varietà più importanti del ciliegio si è discusso di:

  • Areko* (+17) - Deriva dall’incrocio di Kordia x Regina. Albero di medio-elevato vigore. Frutti ben distribuiti sull’albero caratterizzati da lungo peduncolo. Grossa pezzatura. Polpa di elevata consistenza e buon sapore dolce e aromatico. Scarsa sensibilità al cracking.
  • Henriette*  (+20) - Cultivar di recente introduzione caratterizzata da medio-grossa pezzatura, aspetto del frutto attraente con colore della buccia rosso scuro. La polpa è di elevata consistenza e buon sapore dolce e aromatico.
  • Cerasina® Final 12.1 (+37) - Cultivar gestita in esclusiva. Autofertile. Albero di medio-scarso vigore e di elevata produttività. Frutto di forma cuoriforme regolare e grossa pezzatura (30-32 mm). Necessita di diradamento nelle annate con carico di frutti elevato. Polpa di buona consistenza e buon sapore, equilibrato. Scarsa sensibilità al cracking.
  • Cerasina® Prim 3.1Matura in epoca extra-precoce. L’albero è di medio vigore con habitus vegetativo compatto. Il frutto è di grossa pezzatura (30-32 mm), con colorazione della buccia rosso scura, molto attraente. Il sapore è buono, dolce e aromatico. Poco sensibile al cracking.

Altro tema affrontato durante l’incontro è stato quello delle problematiche fitopatologiche tra queste in particolare: Batteriosi (Xananthomonas campestris pv pruni) , Monidiosi, Afidi e Cicaline. 

I ricercatori di Agrion Davide Nari e Valentina Roera hanno presentato le più recenti novità del confronto varietale ciliegio e albicocco mentre Francesca Pettiti e Luca Nari si sono occupati di mostrare gli aggiornamenti della sperimentazione Agrion su Forficula auricolaria e Drosophila suzukii. 

La seconda parte è invece stata dedicata alla condivisione dei risultati delle prime esperienze della coltivazione del mandorlo in Piemonte, presso l’azienda agricola Cascina Palazzo di Cuneo. A presentare i dati, i ricercatori di Agrion e Simone Marchisio di Coldiretti Cuneo.

Per scaricare la presentazione dell’incontro tecnico di Agrion clicca qui

Per scaricare l'aggiornamento su Drosophila suzukii e forficula clicca qui

Fonte: Agrion
Immagine: SL Fruit Service


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Stagione negativa per la ciliegia di montagna di Alicante: perdite oltre il 70% del raccolto

Tipicità

23 gen 2025

In questa stagione sono state raccolte 1.500 tonnellate delle 5.000 che i 1.200 ettari situati nella provincia hanno il potenziale per produrre. Si tratta di un calo del 70%, che ha raggiunto il 100% in diverse località devastate dalla siccità e dalla mancanza di pioggia.

La sfida della Ciliegia delle Colline Veronesi: certificazione IGP e mercato internazionale

Tipicità

31 mag 2024

"Da quattro anni siamo impegnati nel percorso per ottenere la certificazione IGP - dice Andrea Braga, direttore del Mercato cerasicolo di Montecchia di Crosara - abbiamo raggiunto l'eccellenza attraverso scelte varietali e produttive più adatte al nostro areale".

In evidenza

Ciliegie dal Perù: un nuovo concorrente nel mercato globale

Mercati

01 apr 2025

Il Perù esplora la produzione di ciliegie con l'obiettivo di entrare nel mercato cinese prima del Cile. Le prime esportazioni sono previste già dalla prossima stagione, ma gli esperti stimano fino a 10 anni per volumi significativi.

Come l'altitudine influenza la qualità delle ciliegie: studio su quattro cultivar

Qualità

01 apr 2025

L'altitudine modifica la qualità delle ciliegie, influenzando acidi organici e composti fenolici. Uno studio in Turchia su quattro cultivar coltivate a 200 e 800 m ha rivelato variazioni nel profilo nutrizionale, migliorando sapore e proprietà antiossidanti dei frutti.

Tag Popolari