La ciliegia Moretta: a Vignola il valore della tipicità e della biodiversità

30 mag 2023
2275

Considerata estinta ad inizio degli anni 2000, la ciliegia Moretta sta vivendo una fase di rinnovato interesse per opera di un piccolo gruppo di produttori di Vignola (Modena) che non hanno mai smesso di produrla e che anzi negli ultimi anni hanno deciso di piantumare nuove piante, nella convinzione che questa varietà abbia delle caratteristiche organolettiche uniche capaci di intercettare la domanda di una nicchia di mercato premium sia per il fresco che per il trasformato.

Ciliegia Moretta, caratterizzata dal lungo gambo e dal colore scuroCiliegia Moretta, caratterizzata dal lungo gambo e dal colore scuro

La ciliegia Moretta è una varietà tradizionale tipica della zona di Vignola che per oltre 50 anni ha generato un’economia importante e contribuito a costruire l’identità di questo areale produttivo. Nel dopoguerra in particolare, nel periodo in cui Vignola si stava affermando come territorio di eccellenza per la cerasicoltura, questa varietà ha rappresentato oltre il 25% del prodotto commercializzato e ne ha segnato il paesaggio con alberi che potevano superare i 15 metri.  

“E’ una ciliegia di pezzatura piccola e dolcissima che non poteva essere perduta” ci dice Riccardo Marinelli, referente del gruppo di produttori della ciliegia Moretta. “Non solo per le qualità organolettiche straordinarie del frutto ma per il legame di questa varietà con il territorio e il valore che ha nella sua narrazione”. 

La dimensione monumentale degli alberi e le conseguenti difficoltà nella raccolta hanno favorito un generale abbandono della varietà durante la fase di rinnovamento varietale che il territorio vignolese ha conosciuto negli anni '90. Si è favorito il passaggio a nuove varietà internazionali che permettevano colture più intensive e performanti e meno legate alle peculiarità dei territori ma pensiamo che ci sia spazio e modo per riscoprire e valorizzare questa varietà tradizionale. 

Vecchio albero Vecchio albero "monumentale" di Moretta (Vignola)

L’ultimo rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano certifica quanto sia strategico per il nostro Paese il tema enogastronomico per l’attrattività turistica. L’Italia vanta il primato europeo per prodotti certificati IG e si pone in testa in Europa per la ricchezza dell’offerta eno-gastro-turistica.  

Il salvataggio della ciliegia Moretta si inserisce in un modello di sviluppo che riteniamo vincente, di tutela e valorizzazione di un tessuto produttivo che esprime una moltitudine di piccole imprese con un forte legame con il territorio orientate alle produzioni di qualità e di origine, che rafforzano un modello agroalimentare più sostenibile sia per l’ambiente che per l’offerta turistica enogastronomica.”

I produttori di ciliegia Moretta che non si sono rassegnati all’estinzione della varietà sono stati supportati dall’associazione internazionale Slow Food che ha sostenuto questo percorso di salvataggio attraverso la denominazione di Presidio Slow Food con cui l’associazione tutela la biodiversità difendendo le piccole produzioni tradizionali che stanno per scomparire.

Ciliegia di Moretta Presidio Slow FoodCiliegia di Moretta Presidio Slow Food

Ci dice Gino Quartieri, referente dei Presidi di Slow Food Emilia Romagna “Salvare la Moretta non ha solo aspetti economici e di identità territoriale ma rappresenta un importante fattore per salvare la biodiversità, fondamentale per l'equilibrio degli ecosistemi territoriali. La Moretta è un Genoma Unico, da oltre 200 anni vive nel nostro microclima e soprattutto nei terreni alluvionali del fiume Panaro e dei terreni ghiaiosi del nostro territorio. 

Ripiantare la Moretta, magari reintroducendo l'agricoltura a strati, con frumento, legumi, ortaggi vite ha un grande significato ambientale. Il disciplinare della Moretta vieta l'uso di pesticidi per diserbare, ed in particolare vuole iniziare la tendenza ad una agricoltura più pulita previlegiando le coltivazioni biologiche: alcuni dei nostri soci aderiscono al disciplinare di agricoltura biologica, gli altri sono impegnati a contribuire ai rinascimento ambientale attraverso una intensificazione degli interventi in agricoltura integrata ( il disciplinare indica nella riduzione al 50% dei residui sui frutti ). 

Salvare la Moretta è il contributo locale per evitare la omologazione dei sapori, delle varietà, dei metodi di coltivazione per tenere viva e dimostrare che si può fare agricoltura in modo Buono Pulito e Giusto avendo cura dell'ambiente, pensando al rapporto indissolubile tra produzione del cibo e cambiamenti climatici.“

Contatti:

Web


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Uno studio cinese indaga il legame tra proteine HIPP e tolleranza al freddo nel ciliegio dolce

Breeding

20 giu 2024

Un recente studio dell'Università di Guizhou ha analizzato il ruolo di una proteina specifica, PavHIPP16, nel ciliegio dolce. Lo studio ha misurato diversi parametri fisiologici e biochimici per comprendere i meccanismi alla base di questa migliore tolleranza al freddo.

Un alleato naturale per la salute della pelle si trova negli estratti del peduncolo di ciliegia

Salute

04 dic 2024

Uno studio ha caratterizzato l’estratto dei peduncoli di ciliegia identificando 146 composti chimici. Spiccano flavonoidi, composti fenolici, terpenoidi e acidi organici. Questi agiscono per combattere i radicali liberi ed i processi ossidativi responsabili dell’invecchiamento.

In evidenza

Il modello cileno e le prospettive di crescita del ciliegio in Perù

Produzione

12 dic 2025

Negli ultimi dieci anni il Cile ha trasformato la ciliegia in un prodotto di export premium, raggiungendo oltre US$ 1.800 milioni grazie a clima favorevole, tecniche avanzate e domanda cinese. Le aree altoandine peruviane mostrano potenziale, ma richiedono infrastrutture e strate

Trattamenti pre-raccolta con chitosano e acido salicilico per migliorare la qualità e la conservabilità delle amarene

Qualità

12 dic 2025

Uno studio ucraino ha dimostrato che un trattamento pre-raccolta con chitosano e acido salicilico prolunga fino a 30 giorni la conservazione delle amarene, riducendo perdita di peso, difetti e contaminazioni microbiche. Migliora shelf life e qualità commerciale dei frutti.

Tag Popolari