La ciliegia Moretta: a Vignola il valore della tipicità e della biodiversità

30 mag 2023
2268

Considerata estinta ad inizio degli anni 2000, la ciliegia Moretta sta vivendo una fase di rinnovato interesse per opera di un piccolo gruppo di produttori di Vignola (Modena) che non hanno mai smesso di produrla e che anzi negli ultimi anni hanno deciso di piantumare nuove piante, nella convinzione che questa varietà abbia delle caratteristiche organolettiche uniche capaci di intercettare la domanda di una nicchia di mercato premium sia per il fresco che per il trasformato.

Ciliegia Moretta, caratterizzata dal lungo gambo e dal colore scuroCiliegia Moretta, caratterizzata dal lungo gambo e dal colore scuro

La ciliegia Moretta è una varietà tradizionale tipica della zona di Vignola che per oltre 50 anni ha generato un’economia importante e contribuito a costruire l’identità di questo areale produttivo. Nel dopoguerra in particolare, nel periodo in cui Vignola si stava affermando come territorio di eccellenza per la cerasicoltura, questa varietà ha rappresentato oltre il 25% del prodotto commercializzato e ne ha segnato il paesaggio con alberi che potevano superare i 15 metri.  

“E’ una ciliegia di pezzatura piccola e dolcissima che non poteva essere perduta” ci dice Riccardo Marinelli, referente del gruppo di produttori della ciliegia Moretta. “Non solo per le qualità organolettiche straordinarie del frutto ma per il legame di questa varietà con il territorio e il valore che ha nella sua narrazione”. 

La dimensione monumentale degli alberi e le conseguenti difficoltà nella raccolta hanno favorito un generale abbandono della varietà durante la fase di rinnovamento varietale che il territorio vignolese ha conosciuto negli anni '90. Si è favorito il passaggio a nuove varietà internazionali che permettevano colture più intensive e performanti e meno legate alle peculiarità dei territori ma pensiamo che ci sia spazio e modo per riscoprire e valorizzare questa varietà tradizionale. 

Vecchio albero Vecchio albero "monumentale" di Moretta (Vignola)

L’ultimo rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano certifica quanto sia strategico per il nostro Paese il tema enogastronomico per l’attrattività turistica. L’Italia vanta il primato europeo per prodotti certificati IG e si pone in testa in Europa per la ricchezza dell’offerta eno-gastro-turistica.  

Il salvataggio della ciliegia Moretta si inserisce in un modello di sviluppo che riteniamo vincente, di tutela e valorizzazione di un tessuto produttivo che esprime una moltitudine di piccole imprese con un forte legame con il territorio orientate alle produzioni di qualità e di origine, che rafforzano un modello agroalimentare più sostenibile sia per l’ambiente che per l’offerta turistica enogastronomica.”

I produttori di ciliegia Moretta che non si sono rassegnati all’estinzione della varietà sono stati supportati dall’associazione internazionale Slow Food che ha sostenuto questo percorso di salvataggio attraverso la denominazione di Presidio Slow Food con cui l’associazione tutela la biodiversità difendendo le piccole produzioni tradizionali che stanno per scomparire.

Ciliegia di Moretta Presidio Slow FoodCiliegia di Moretta Presidio Slow Food

Ci dice Gino Quartieri, referente dei Presidi di Slow Food Emilia Romagna “Salvare la Moretta non ha solo aspetti economici e di identità territoriale ma rappresenta un importante fattore per salvare la biodiversità, fondamentale per l'equilibrio degli ecosistemi territoriali. La Moretta è un Genoma Unico, da oltre 200 anni vive nel nostro microclima e soprattutto nei terreni alluvionali del fiume Panaro e dei terreni ghiaiosi del nostro territorio. 

Ripiantare la Moretta, magari reintroducendo l'agricoltura a strati, con frumento, legumi, ortaggi vite ha un grande significato ambientale. Il disciplinare della Moretta vieta l'uso di pesticidi per diserbare, ed in particolare vuole iniziare la tendenza ad una agricoltura più pulita previlegiando le coltivazioni biologiche: alcuni dei nostri soci aderiscono al disciplinare di agricoltura biologica, gli altri sono impegnati a contribuire ai rinascimento ambientale attraverso una intensificazione degli interventi in agricoltura integrata ( il disciplinare indica nella riduzione al 50% dei residui sui frutti ). 

Salvare la Moretta è il contributo locale per evitare la omologazione dei sapori, delle varietà, dei metodi di coltivazione per tenere viva e dimostrare che si può fare agricoltura in modo Buono Pulito e Giusto avendo cura dell'ambiente, pensando al rapporto indissolubile tra produzione del cibo e cambiamenti climatici.“

Contatti:

Web


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Un approccio integrale per migliorare l'efficienza degli impianti di ciliegio: il futuro passa da qui

Breeding Eventi Impianti

26 ott 2023

C'è un crescente interesse per i sistemi planari e a Y, capaci di migliorare l'intercettazione della luce e accelerare le pratiche di raccolta. Ad oggi, sembra che le piante allevate con il sistema Upright Fruiting Offshoots abbiano il tasso di raccolta più alto (0,81 kg/min).

Cracking delle ciliegie: cause, rimedi e ricerca su varietà resistenti

Gestione

21 nov 2025

Il cracking nei frutti di ciliegio dolce è un problema grave per la produzione. Esploriamo le cause fisiologiche, le tecniche di prevenzione più efficaci e le varietà più tolleranti al cracking per migliorare la qualità e la resa del raccolto in modo sostenibile.

In evidenza

Produzione ciliegie in calo in Cile: -16 milioni di casse e nuovi scenari di mercato

Produzione

10 dic 2025

Il Cile prevede una riduzione della produzione di ciliegie a 115–120 milioni di casse per via di gelate, potature e ciclicità vegetativa. L’export anticipato verso l’Asia accelera, cambiano i formati richiesti e crescono le richieste di varietà precoci e bicolori.

Come ridurre l'80% della disidratazione delle ciliegie nelle celle di prima refrigerazione

Post-raccolta​

10 dic 2025

Un innovativo sistema di umidificazione ad alta pressione riduce fino all’80% la disidratazione delle ciliegie nelle celle di prima refrigerazione, garantendo qualità costante anche durante raccolte concentrate. Una soluzione chiave per la filiera post-raccolta e l’export ortofru

Tag Popolari