Partenza a pieno regime per Vignola e l'Emilia-Romagna: attese 3.000 tonnellate di alta qualità

20 mag 2024
583

La campagna cerasicola nell'area di Vignola e in tutta l'Emilia-Romagna ha preso il via di recente. Per comprendere meglio le sensazioni e le prospettive, Italia Fruit News ha parlato con Enrico Bucchi, direttore generale di Valfrutta Fresco.

Bucchi ha raccontato: "La scorsa settimana abbiamo iniziato con i primi raccolti e già da questa siamo a pieno regime. Siamo leggermente in anticipo rispetto alla tabella di marcia teorica: solo qualche giorno, mentre inizialmente si prevedeva un'anticipazione più marcata, che è stata invece moderata dalle temperature più basse delle ultime settimane".

"Per quanto riguarda le quantità, quest’anno torneremo a esprimere tutto il nostro potenziale produttivo di 3.000 tonnellate, dopo un 2023 particolarmente deficitario. Finalmente, un ritorno alla normalità che ci permetterà di presidiare il mercato ancora meglio con la nostra offerta, trainata dal prodotto certificato con il riconoscimento 'Ciliegie di Vignola IGP', dove deteniamo una quota superiore al 50% dell'offerta, e dal marchio Valfrutta Fresco".

Immagine 1: Enrico Bucchi, direttore generale di Valfrutta Fresco. Fonte: Italia Fruit News.

"Prevediamo una qualità eccellente sia in termini di sapore che di calibro, grazie anche a un rinnovamento varietale che ci rende più competitivi per tutta la stagione. A partire dal periodo precoce, alla ben nota Bigarreau affiancheremo Nimba e Royal Tioga, con l’obiettivo di alzare il livello qualitativo, collaborando con i principali breeder a livello mondiale".

Bucchi ha sottolineato inoltre lo sviluppo della produzione nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena negli ultimi anni: "Questa area mostra una vocazionalità elevata, che non ha nulla da invidiare agli areali storici. Questo rappresenta un grande vantaggio competitivo perché, da un lato, ci permette di ridurre i rischi legati all’andamento climatico e, dall’altro, consente di introdurre una determinata cultivar nella zona più adatta sfruttando un know-how tecnico di prim’ordine".

"Allo stesso tempo", continua Bucchi, "si è investito nella copertura degli impianti per proteggere le ciliegie dalle avversità, come la pioggia e il conseguente cracking, che può essere molto pericoloso. Attualmente, oltre un terzo della superficie è protetta, e l’obiettivo è di crescere ulteriormente: incentiviamo la protezione su ogni nuovo ceraseto messo a dimora".

Dalle parole del manager romagnolo emerge un certo ottimismo, confermato anche dalla volontà di espandere gli orizzonti commerciali.

"Con il ritorno ai volumi che ci competono, possiamo puntare a guadagnare quote di mercato nell'export, soprattutto nei Paesi del Nord Europa, dove siamo riconosciuti come un fornitore affidabile sia per la qualità del prodotto che per la precisione nell’evadere gli ordini. Sarà una bella sfida, ma ci sono tutte le condizioni per valorizzare al meglio la produzione dei nostri associati".

Fonte: Italia Fruit News
Immagine di apertura: Qualigeo


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Amarene dello Utah: un pilastro economico da 7,9 milioni di dollari

Gestione

22 ago 2024

Un'indagine condotta su 384 adulti ha rilevato che i consumatori danno sempre più priorità ai prodotti locali. I consumatori ritengono che i prodotti locali siano più freschi, saporiti e di qualità superiore rispetto alla frutta trasportata e conservata per lunghi periodi.

Ciliegio, la qualità del frutto inizia dall’impollinazione

Gestione

09 ago 2024

I dati di uno studio mostrano che la percentuale di allegagione dei fiori impollinati artificialmente era solo dell'1,1%, rispetto al 15,4% dei fiori con impollinazione libera. Inoltre, le ciliegie dei fiori a libera impollinazione hanno mostrato attributi di qualità superiori.

In evidenza

Ciliegie e loro sottoprodotti: una fonte preziosa di composti fenolici

Trasformato

21 feb 2025

Un recente studio dalla Grecia ha comparato diverse ricerche per analizzare la concentrazione dei componenti fenolici della ciliegia e dei suoi sottoprodotti, così come le tecniche di estrazione utilizzate.

Stone Fruit Day alla WSU: anatomia dell’epidemia di cancro batterico

Difesa Eventi

21 feb 2025

Le batteriosi da Pseudomonas e le infezioni fungine da Cytospora rappresentano una minaccia importante per l’economia dello Stato del Washington. Il cancro batterico nel 2023 ha colpito soprattutto frutteti giovani, oggetto della ricerca del prof. Zhao.

Tag Popolari