Le regioni di Maule e O'Higgins rappresentano l'82% delle esportazioni di ciliegie. Il sostegno ai produttori mira ad aiutarli ad accedere a mercati più esigenti, in particolare quello cinese. A Villa El Descanso, a Curicó, si è tenuto il lancio del programma Cherry Market Network, un progetto cofinanziato da Corfo (Corporación de Fomento de la Producción), l'agenzia statale cilena responsabile dello sviluppo economico del Paese, che mira a potenziare in modo sostenibile l'industria frutticola della regione.
Questa attività ha segnato l'inizio di una nuova fase per i produttori regionali, che ora disporranno di uno spazio di commercializzazione, facilitando il loro commercio estero. Grazie al sostegno di Corfo, saranno realizzate una serie di attività che avranno un impatto significativo sull'economia e sullo sviluppo della regione.
La superficie totale coltivata a ciliegie in Cile è di 63.494 ettari, e la regione del Maule è il principale centro di produzione. Il Maule è la principale regione esportatrice con un volume di 188.806 tonnellate, che rappresenta un contributo del 46% del totale. Ciò significa un aumento del 6% rispetto alla stagione precedente, grazie all'ingresso di nuovi frutteti.
"Abbiamo lanciato a Curicó il programma di prospezione di nuovi mercati di esportazione di frutta fresca per le aziende con modelli economici sostenibili nella catena di produzione della frutta. Questo strumento fa parte del programma Red Mercado, di cui beneficiano più di 10 produttori di ciliegie e mele.
L'obiettivo è quello di promuovere una produzione nazionale di frutta in linea con la produzione sostenibile, contribuendo alla tutela dell'ambiente.
Inoltre, siamo molto soddisfatti che molti di questi produttori siano stati in precedenza beneficiari di un GTT, cofinanziato da Corfo Maule, dove c'è stato un accompagnamento per più di 3 anni per la diagnosi e l'acquisizione di nuove tecnologie; evolvendo ora verso questo nuovo strumento di "Red Mercado"", ha dichiarato Pablo Elvenberg Aleuy, direttore (s) di Corfo.
Microclimi dal mare alla montagna
Dopo Maule, la regione di O'Higgins esporta 149.664 tonnellate, pari al 36% del volume totale delle esportazioni. Entrambe le regioni rappresentano l'82% del volume delle esportazioni, soprattutto grazie al loro clima ottimale per la coltivazione.
A ciò si aggiunge la presenza di microclimi che variano dal mare alla montagna, consentendo la coltivazione di varietà sia tardive che precoci. Infine, le piccole e medie imprese partecipanti stanno cercando la possibilità di entrare in mercati più esigenti, in particolare la Cina, generando e rafforzando le capacità di esportazione delle PMI che forniscono frutta fresca.
Fonte: Diario Frutícola
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