L’ultima rotta inaugurata dal Cile alla Cina è quella che punta sul porto di Tianjin, nel nord della Cina. Le ciliegie cilene continuano la loro affermazione sul mercato cinese. Secondo dati resi noti all’ultima edizione della Cherry Conference che si è tenuta a fine 2023, a Jiaxing, in Cina, la scorsa stagione il 97,8% delle ciliegie importate nel Paese erano cilene.
In effetti il Cile è un Paese che, seppur relativamente giovane dal punto di vista della coltivazione della ciliegia dolce, è in forte crescita. La stragrande maggioranza dei quantitativi di ciliegie prodotti sono destinati all’esportazione.
I dati della cerasicoltura cilena
Durante la stagione 2022-2023 sono state esportate 425.398t di ciliegie su una produzione di 471.000t (dato USDA). Sempre durante la Cherry Conference di Jiaxing, l’associazione cilena degli esportatori, Frutas de Chile, ha rivelato che al momento il Cile può contare su una superficie di 61.559 ettari di ceraseti, ma solo il 65% di questi è in produzione.
Poco più di 10 anni fa, nel 2012, gli ettari a ceraseti erano intorno ai 13.000 ha. Nei prossimi anni entreranno in produzione circa 21mila ettari e arriveranno sul mercato nuove varietà. I tassi di crescita della produzione di ciliegie dolci, anno su anno in Cile, sono sempre molto elevati. L’ultimo dato riportato dall’USDA attesta un +20,3%, fra l’annata ‘22/’23 e quella precedente.
2023-2024, una stagione peculiare per le ciliegie cilene
Proprio per parlare delle nuove varietà al debutto in Cile abbiamo contattato Lorena Pinto, product manager di ANA Chile®, manager ed editor varietale che importa, valuta e gestisce nel Paese sudamericano nuove varietà di frutta. La Pinto ha presentato di recente, durante la settima edizione di Cherry Expo, proprio le loro ultime valutazioni.
Immagine 1: Cherry Expo - Chile.
La stagione della cerasicoltura ‘23-’24 in Cile si avvia alla chiusura. L’annata è stata veramente particolare: “Eventi climatici avversi hanno interessato soprattutto la prima parte della stagione – ha raccontato Lorena Pinto a Cherry Times – la raccolta è stata ritardata di circa 10-15 giorni per le varietà precoci senza coperture o reti. Solitamente nelle zone di produzione delle ciliegie, in Cile, abbiamo una primavera calda e senza piogge.
Inoltre, negli scorsi anni venivano abitualmente accumulate sufficienti ore di freddo. Quest’anno però c’è stata una diminuzione delle ore di freddo fra il 20 e il 30% nelle aree principali regioni di coltivazione, le centrali Maule e O’Higgins. Ecco perché il ritardo nella raccolta delle varietà precoci. C’era meno prodotto e meno uniformità nella maturazione.
Immagine 2: Lorena Pinto al Cherry Expo.
La primavera ha visto poi abbondanti piogge, tanto che in alcune zone le piantagioni sono state allagate. Poi è stata una primavera meno calda del solito. Va inoltre considerato El Niño che ha reso l'estate 2024 una delle più calde mai registrate in Cile. Avevamo quindi previsto un calo nelle esportazioni del 20-30%, invece, abbiamo recuperato.
L’impatto delle nuove piantagioni, con varietà medie e tardive hanno permesso di arrivare a circa 410.000 tonnellate, quindi in linea con la precedente stagione”.
Per il mercato cinese servono ciliegie che possano affrontare il viaggio
Secondo dati riportati da iQonsulting, società cilena di analisi di mercato (dati 2022/2023), le principali varietà esportate dal Cile sono Lapins e Santina, seguono Regina e Bing. Il Paese sudamericano guarda ovviamente al mercato cinese e ai gusti dei consumatori cinesi per poter incrementare ancora le esportazioni:
“In generale, quando si cercano nuove varietà di ciliegio, si guarda ad alcune caratteristiche – ha raccontato ancora Lorena Pinto di ANA Chile. Fra queste ci sono l’elevata produttività e il fatto che siano autofertili. Una buona capacità di ramificazione, un buon grado di durezza, oltre gli 80 durofel, alto grado brix, calibro sopra i 30 mm, un colore scuro, rosso e uniforme, tolleranza al cracking, gambo verde e di buona lunghezza oltre a un buon attaccamento del frutto”.
Il fatto che le ciliegie cilene debbano viaggiare a lungo porta a ulteriori considerazioni: “Ci sono alcune caratteristiche che vanno valutate. Per esempio – ha continuato Lorena Pinto - l’elevata consistenza e i solidi solubili, un frutto sodo ha più tolleranza ai danni meccanici.
“Serve poi un buon attaccamento al gambo. Il diametro del frutto è molto importante, il consumatore cinese ha mostrato già di apprezzare ciliegie grandi e di colore scuro. Oltre alla dimensione, viene data importanza al fatto che le varietà, dopo 30 giorni al freddo (in sacchetto MAP), abbiano una buona consistenza e il minor numero di difetti possibile”.
Presto in arrivo sul mercato nuove varietà
Fra le varietà che ANA Chile® gestisce, sta conoscendo un certo successo Sweet Aryana. Secondo gli ultimi dati forniti, per quanto riguarda proprio la società cilena, nel 2023/’24 sono state esportate 73 tonnellate, per la stagione prossima pensano di arrivare a 1000t.
Ci si attende un aumento interessante delle esportazioni anche da Areko, 252t esportate questa stagione, nel 2024/’25, a meno di sorprese, dovrebbero essere esportate 500t. “Areko sta attirando veramente l’attenzione del consumatore cinese. Credo che le superfici in Cile aumenteranno.
Fra l’altro non ha grandi necessità di ore di freddo e questo è un vantaggio così come il fatto che la produzione è stabile. La raccolta è posizionata fra la 47ma e la 48ma settimana, in coincidenza con Santina”. Nimba è la varietà al momento più precoce, quella che dà l’avvio alla stagione, nel 2024/’25 si dovrebbe arrivare ad esportare 250t.
Al momento ANA Chile® ha in valutazione alcune varietà che ancora non hanno raggiunto la fase commerciale: “Stiamo per lanciare tre varietà: Nipama, Sweet Saretta e Sweet Stephany dovrebbero arrivare sul mercato subito dopo la prossima stagione, a inizio 2025. Le performance durante i nostri test sono ottime.
Partendo da Sweet Saretta (PA5UNIBO), varietà che si raccoglie in Cile, nell’area centrale del Paese, qualche giorno prima di Santina, possiamo dire che si distingue per le sue dimensioni, attorno ai 32 mm. Abbiamo osservato un’ottima tolleranza alla pioggia avuta durante la raccolta che è uniforme e un ottimo sapore (20° brix).
Immagine 3: Sweet Saretta.
Inoltre non ha bisogno di tante ore di accumulo di freddo, così come un’altra varietà delle serie Sweet (UniBo), Sweet Stephany (PA7UNIBO). Il primo raccolto che abbiamo osservato è del 2022, la raccolta è anticipata in Cile, rispetto a quanto ci si poteva aspettare. Si raccoglie nel periodo di Santina. Raggiunge ottime pezzature (30-32), è autofertile, molto produttiva, gradi brix che possono raggiungere anche i 20. Una varietà molto promettente”.
Fra le novità ancora in fase di test c’è Nipama. Una volta che Nipama raggiungerà la fase commerciale diventerà la prima varietà in ordine di tempo per ANA Chile®. Nipama andrà a posizionarsi 3/5 giorni prima di Nimba che si raccoglie fra la 44ma e la 45ma settimana.
Immagine 4: Nipama - Conservazione di 30 giorni, 87 Durofel.
Gli impianti risalgono al 2019 e sono andati in produzione nel 2022: “Nipama raggiunge calibri elevati (30-32 mm), ha buona consistenza (75-80 durofel) e buon grado brix (18-20 in media). Fra l’altro è un ciliegio che entra in produzione precocemente e che ha mostrato di non avere bisogno di accumulare un gran numero di ore di freddo".
"Ha performato bene nel nord e nel centro del Cile e potrebbe essere una buona possibilità per i frutticoltori di quella zona di sostituire l’uva da tavola, ultimamente i guadagni non stanno andando molto bene”.
Barbara Righini
Immagini: ANA Chile®
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