La caduta dei frutti non è un evento passivo; è un processo fisiologico attivo di abscissione, regolato da un complesso equilibrio ormonale (Orzáez et al., 2018). La “decisione” dell’albero di lasciar cadere un frutto si basa sull’equilibrio tra le auxine (che inibiscono la caduta e sono prodotte da semi vitali) e promotori come l’etilene e l’acido abscissico (ABA).
In questa stagione, diversi fattori di stress ambientale hanno destabilizzato tale equilibrio. Un deficit di accumulo di freddo invernale può portare a una fioritura debole, riducendo il potenziale di allegagione iniziale (Mundoagro, 2025). Successivamente, eventi di stress idrico o variazioni termiche primaverili possono alterare la produzione ormonale, inducendo l’abscissione (Orzáez et al., 2018).
Tuttavia, la caduta più significativa, nota come “pasma” o “seconda caduta”, si verifica settimane dopo l’allegagione. Questa non è dovuta a una scarsa impollinazione, bensì a un’intensa competizione per i carboidrati (Ayala, M. & Carrasco, O., 2021). L’albero, in un atto di autoregolazione, valuta il proprio rapporto foglia-frutto e abbandona i frutti che non può sostenere energeticamente.
È proprio dopo questo evento che si definisce la reale carica fruttale, rendendo questo momento la finestra critica per la stima della produzione (Gilson et al., 2024).

Dall’incertezza al rischio
L’incapacità di quantificare con precisione la carica fruttale post-pasma trasforma un’incertezza fisiologica in un rischio economico tangibile. L’impatto si manifesta in due aree critiche:
• Logistica di raccolta: la raccolta rappresenta la voce di costo più elevata nella produzione di ciliegie, arrivando al 50–60% dei costi totali (Seavert et al., 2013). Una stima imprecisa del rendimento porta a una pianificazione logistica inefficiente. Sovrastimare la carica implica un eccesso di assunzione di personale e risorse, gonfiando i costi. Sottostimarla è anche peggio: la mancanza di personale nel momento critico provoca perdite di frutta per eccessiva maturazione, distruggendo valore.
• Negoziazione commerciale: il conteggio dei frutti è uno “strumento tecnico essenziale” per la redditività (Parra, 2025). Un produttore che negozia con gli acquirenti basandosi su stime visive o campionamenti manuali ad alta variabilità parte da una posizione di debolezza. La capacità di presentare dati solidi sul volume e sulla distribuzione della carica consente di assicurare contratti di vendita anticipata e ottimizzare la strategia commerciale.
Mitigare il rischio
Storicamente, il settore ha fatto affidamento su metodi di conteggio manuale. Sebbene siano uno standard, questi metodi sono lenti, costosi in termini di manodopera e, soprattutto, imprecisi. Ricercatori dell’INTA hanno evidenziato che le metodologie manuali “non sono sempre precise e richiedono molto tempo di misurazione in campo” (Del Brío, 2021).
Qui entra in gioco l’agricoltura di precisione, che offre una soluzione trasformativa. Prendendo come esempio i servizi di SENSAGRI, il contrasto è evidente: il metodo tradizionale può presentare un Errore Assoluto Medio (MAPE) del 38%. Il servizio di “Conteggio Assistito con Intelligenza Artificiale” di SENSAGRI, che combina campionamento georeferenziato in campo e analisi di immagini tramite IA, riduce quell’errore a meno del 10% (SENSAGRI, 2024).
Questa riduzione di 28 punti percentuali non è un miglioramento marginale; è un cambio di paradigma. Permette ai responsabili agricoli di pianificare la logistica di raccolta (che rappresenta il 60% dei loro costi) con precisione chirurgica, e ai responsabili commerciali di negoziare con dati verificabili.
Conclusione
La gestione moderna del ciliegio è, in sostanza, gestione dell’incertezza. Anche se non possiamo controllare la “pasma” causata dallo stress ambientale, possiamo però misurarne con precisione gli effetti. L’adozione di tecnologie di conteggio basate sull’IA trasforma la stima della produzione da un’arte soggettiva a una scienza applicata, fornendo i dati necessari a ottimizzare la logistica, garantire la redditività e mantenere la competitività in un mercato globale.
Fonte: www.linkedin.com
Fonte immagine: Sensagri
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