Cresce l’offerta DOP del Jerte: previste 7.000 tonnellate di ciliegie

06 giu 2025
248

È partita ufficialmente la campagna di certificazione delle ciliegie a Denominazione d’Origine Protetta (DOP) del Jerte per la stagione 2025. Una campagna che segna un punto di svolta grazie all’inserimento di tre nuove varietà – Van, Lapins e Burlat – che si aggiungono alla storica Navalinda, presente da oltre trent’anni sotto il marchio DOP.

Il risultato? Un’attesa produzione certificata che dovrebbe raggiungere le 7.000 tonnellate complessive, di cui circa tre milioni di chili saranno le celebri picotas del Jerte.

A dare l’annuncio è stato José Antonio Tierno, presidente del Consejo Regulador della DOP, che ha sottolineato come questa evoluzione permetterà di immettere sul mercato 6,5 milioni di chili in più rispetto allo scorso anno. “Un’opportunità importante per valorizzare ulteriormente la qualità delle nostre ciliegie”, ha dichiarato Tierno.

Ritardo stagionale e prospettive

Sebbene la raccolta abbia preso avvio con circa due settimane di ritardo, a causa delle abbondanti piogge primaverili, il clima non ha generato gravi danni. Le condizioni attuali fanno prevedere una stagione favorevole sia in termini di volume che di qualità, compatibilmente con l’andamento meteo delle prossime settimane.

La varietà Burlat, la più precoce del comprensorio, è stata la prima a essere certificata e raccolta: ha un calibro compreso tra i 22 e i 28 millimetri e sarà disponibile fino a inizio giugno. A seguire arriveranno Navalinda, Van, le iconiche picotas e infine la Lapins, varietà tardiva che prolunga la stagione fino ad agosto e rappresenta fino al 40% del raccolto totale.

Più varietà, più visibilità

L’introduzione di queste nuove varietà nel disciplinare della DOP consente di coprire l’intero arco temporale della campagna di raccolta, ampliando la finestra di presenza sul mercato. “È una novità che ci entusiasma – ha commentato Tierno – perché ci permetterà di offrire ciliegie DOP più a lungo, aumentando la visibilità del marchio e la riconoscibilità del prodotto”.

Negli ultimi decenni, il cambiamento climatico ha impattato sensibilmente sulla produzione tradizionale, con fioriture anticipate e cicli di maturazione alterati. L’adeguamento del disciplinare risponde proprio alla necessità di mantenere alto lo standard qualitativo, adattandosi alle nuove condizioni colturali.

Ciliegie e picotas nei mercati

Un’altra novità della campagna 2025 è la coesistenza nei mercati di ciliegie e picotas del Jerte DOP fino alla fine della stagione, un fatto inedito che valorizza ulteriormente l’identità del territorio. Le picotas inizieranno la certificazione a metà giugno, ma grazie alla sinergia con le nuove varietà, saranno presenti a scaffale in parallelo con le ciliegie.

Attualmente, nel Valle del Jerte si coltivano oltre cento varietà di ciliegie e picotas, ma solo otto soddisfano i criteri della DOP. Coltivate in altura, fino a 1.200 metri, e raccolte manualmente secondo pratiche tramandate di generazione in generazione, queste ciliegie si distinguono per sapore, consistenza e qualità.

Ogni frutto certificato porta una controetichetta che ne garantisce la provenienza e l’eccellenza. Una stagione che si prospetta non solo abbondante, ma anche strategica per l’immagine della DOP Cereza del Jerte, sempre più sinonimo di qualità, tradizione e innovazione nel comparto cerasicolo europeo.

Fonte testo e immagine: cerezadeljerte.org


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

L’irrigazione deficitaria in post-raccolta è una strategia per il risparmio idrico senza ripercussioni negative

Post-raccolta​

15 ago 2023

Questo studio esamina gli effetti dell'irrigazione deficitaria in post-raccolta sui ciliegi "Sweetheart"/Mazzard. La ricerca è stata condotta in cinque frutteti commerciali nella Okanagan Valley della British Columbia, Canada, durante tre stagioni (2019-2022).

Tre nuove varietà da Battistini Vivai per ottimizzare la redditività

Varietà

27 feb 2025

Battistini Vivai propone Giant Red, Royal Helen e Ferdouce. Tre ciliegi con epoche di maturazione diverse per ottimizzare la redditività, la qualità e la resistenza del ceraseto.

In evidenza

Gelo primaverile abbatte il raccolto di ciliegie nel Michigan

Produzione

18 lug 2025

In Michigan, una gelata primaverile ha ridotto drasticamente la produzione di ciliegie: -45% per le amarene e -30% per le varietà dolci. I frutti mantengono una qualità eccellente, ma la scarsità sul mercato regionale farà salire i prezzi in modo significativo.

Gestione della dormienza in frutticoltura: strategie per climi temperati in cambiamento

Gestione

18 lug 2025

Il riscaldamento globale altera la dormienza dei fruttiferi a foglia caduca, riducendo qualità e resa. Modelli genetici e tecniche agronomiche aiutano a gestire la dormienza in climi temperati, garantendo produttività e adattamento alle nuove sfide climatiche.

Tag Popolari