Le applicazioni di regolatori di crescita e le strategie adottate nella loro gestione, rappresenta uno dei principali fattori impiegati nella produzione frutticola in Moldavia.
Questo paese è caratterizzato da un clima continentale, che però è reso più mite grazie alla vicinanza del Mar Nero.
Questo crea le condizioni favorevoli per la produzione frutticola, anche se ci sono aspetti potenzialmente critici come le gelate tardive di primavera e il caldo estivo, che frequentemente compromettono la produzione.
Strategie per la tolleranza al freddo
Lo scopo della ricerca condotta all’Università Tecnica Moldava è stato quello di studiare possibili tecniche per aumentare tolleranza al freddo delle piante di ciliegio.
Questo si rende necessario perché la resistenza al freddo degli organi fiorali diminuisce man mano che la parte vegetativa cresce.
Ne consegue che, se si riuscisse ad abbassare il punto di congelamento degli organi fiorali delle piante e, al tempo stesso, ad aumentare lo sviluppo vegetativo delle piante in primavera, le possibilità di avere un buon raccolto sarebbero maggiori.
Lo studio è stato condotto nel distretto di Criuleni, che si trova nella regione centrale della Moldavia.
Il ceraseto considerato era composto dalle cultivar Skeena, Lapins e Blak Star, tutte innestate su Maxma 14.
Nel 2014, gli alberi sono stati messi a dimora con un sesto di impianto di 5 metri per 3 metri.
Esperimento con regolatori di crescita
I ricercatori hanno esaminato sia il regolatore di crescita paclobutrazolo che il prodotto antigelo Cropaid NPA.
Questo prodotti sono stati applicati nel terreno attorno al tronco dell'albero.
L'esperimento è stato progettato per testare diverse concentrazioni e combinazioni dei prodotti, secondo quanto segue:
1: Controllo, che non è stato trattato;
2: Applicazione del regolatore di crescita paclobutrazolo (2 ml/albero), durante la fase di riposo vegetativo;
3: Applicazione della preparazione Cropaid NPA due giorni prima del gelo;
4: Applicazione dei regolatori di crescita paclobutrazolo (2 ml/albero) durante la fase di riposo vegetativo in aggiunta alla preparazione Cropaid NPA (5 l/ha).
Risultati e conclusioni
I risultati hanno mostrato che in tutte e tre le varietà testate il 70–80 percento delle gemme fiorali localizzate tra 1 e 2 metri dal livello del suolo si erano sviluppate in maniera sana e corretta.
Inoltre, la capacità fotosintetica del ciliegio è stata aumentata dall’applicazione di paclobutrazolo e dal Cropaid NPA.
Questo si è realizzato attraverso l’aumento della superficie fogliare dal due al quattro percento (25 a trenta mila metri quadrati per ettaro) e della concentrazione di pigmenti nelle foglie.
Da un punto di vista pratico, le piante si sono dimostrate essere in grado di resistere meglio alle avversità biotiche ed abiotiche grazie a foglie più spesse e sane.
Nel 2022, l'applicazione di Cropaid NPA a una dose di 5 litri per ettaro e di paclobutrazolo a una dose di 2 millilitri per albero durante il periodo di riposo vegetativo ha protetto il raccolto dalle gelate tardive primaverili, controllando la velocità di crescita dei germogli.
Di conseguenza, la produzione di frutta è stata di 16,5 tonnellate per ettaro per la varietà Lapins e di 18,5 tonnellate per ettaro per la varietà Skeena.
Fonte: BUZĂ, Corneliu, RUSSU, Stanislav, TALPALARU, Dumitru. The effect of growth regulators on the growth and fruiting of cherry varieties. In: Natural sciences in the dialogue of generations, Ed. 7, 12-13 septembrie 2024, Chişinău. Chişinău: Centrul Editorial-Poligrafic al Universităţii de Stat din Moldova, 2024, Ediția 7, p. 138. ISBN 978-9975-62-756-6.
Fonte immagine: SL Fruit Service
Melissa Venturi
Università di Bologna
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