La ciliegia tardiva ucraina può essere un prodotto competitivo sui mercati esteri.
Questa è l’opinione espressa in un articolo per la rivista “Orticoltura all’Ucraina” da Vladyslav Makarenko, co-proprietario dell’azienda agricola “Makosad” (regione di Černivci).
Strategia di mercato
«Non ha senso per noi competere con Spagna, Grecia, Italia, Turchia e persino Uzbekistan nel segmento delle ciliegie precoci – scrive. – Quando loro sono nella fase delle varietà tardive, noi iniziamo a raccogliere le precoci, che per qualità organolettiche e calibro risultano inferiori.
Le varietà precoci hanno un ciclo vegetativo breve e non riescono a raggiungere i calibri e le rese delle tardive. Invece, quando ad esempio in Turchia le ciliegie finiscono completamente, noi stiamo ancora raccogliendo le varietà tardive e in questo modo ci sottraiamo alla concorrenza.
In linea di principio, tedeschi e polacchi operano secondo lo stesso schema».
Domanda nei mercati esteri
«Nel Medio Oriente la ciliegia è molto richiesta, sottolinea Makarenko. A Dubai, ad esempio, si trova sugli scaffali tutto l’anno.
Quando in primavera termina la produzione dell’emisfero australe, da marzo iniziano le forniture dalle serre di Spagna, Marocco e altri paesi.»
«Sono proprio i nostri clienti mediorientali a suggerirci che le varietà tardive di ciliegio rappresentano per noi una buona nicchia», conclude l’agricoltore.
Fonte testo e immagine: agrotimes.ua
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