Ciliegia delle Colline Veronesi: al via la stagione 2025 tra qualità e attese Igp

19 mag 2025
976

La raccolta è cominciata nei mercati locali e nei gazebo di Campagna Amica. Coldiretti Verona conferma le regole di calibro per la prossima stagione e rilancia l’obiettivo Igp per rilanciare la filiera.

Con l’avvio della raccolta, le Ciliegie delle Colline Veronesi fanno il loro debutto nei mercati contadini di Campagna Amica e nei principali centri di vendita diretta della provincia.

I primi frutti, già in distribuzione, fanno ben sperare per una stagione improntata alla qualità e alla dolcezza, nonostante le difficoltà degli anni recenti.

Il lavoro di squadra

Per consolidare l’identità territoriale del prodotto e rafforzarne il valore commerciale, Coldiretti Verona ha riattivato un gruppo di lavoro composto da produttori, rappresentanti dei mercati di San Pietro in Cariano, Negrar, Illasi, Montecchia di Crosara e San Giovanni Ilarione, insieme a una struttura commerciale.

Il coordinamento è affidato a Giorgio Girardi, responsabile ortofrutta di Coldiretti Verona.

Il team gestisce l’utilizzo del marchio “Ciliegia delle Colline Veronesi”, il cui impiego richiede un contratto specifico: il produttore deve certificare l’origine e rispettare precisi standard di commercializzazione.

Calibri confermati

Anche per il 2025, vengono riconfermate le regole stabilite nella precedente campagna. Le ciliegie della tipologia “duroni” dovranno presentare un calibro minimo di 26+ per i confezionamenti da 2 kg (4.4 libbre) e di 24+ per i cestini.

Restano escluse dal marchio le varietà precoci, che non rispondono ai requisiti qualitativi prefissati.

Una filiera che punta all’Igp

Verona rappresenta il cuore pulsante della cerasicoltura veneta, con circa l’80% della produzione regionale.

Tuttavia, la superficie coltivata è in costante diminuzione: dai 1930 ettari del 2006 si è scesi a 1305 ettari nel 2024, con un calo del 32%, come evidenziano i dati elaborati dall’ufficio studi di Coldiretti Verona.

Secondo Girardi, il percorso verso la certificazione Igp (Indicazione Geografica Protetta), avviato cinque anni fa, è oggi più che mai una priorità per salvaguardare la filiera.

“Serve un riconoscimento ufficiale per valorizzare il nostro prodotto, ma anche per frenare il declino delle coltivazioni”, ha sottolineato.

2024: un'annata da dimenticare

Il 2024 è stato un anno difficile per i cerasicoltori veronesi: le forti piogge nella fase iniziale della stagione hanno causato una perdita stimata del 40% del raccolto.

Secondo i dati Istat rielaborati da Coldiretti Verona, la produzione è crollata a 6367 tonnellate, rispetto alle 10.903 del 2023.

Eventi climatici estremi e infestazioni da insetti alieni, come la Drosophila Suzuki, continuano a mettere a dura prova la tenuta delle produzioni.

Sfida importazioni

Girardi ha ribadito l’importanza di garantire condizioni di reciprocità nei confronti delle importazioni di ciliegie dall’estero:

“È fondamentale che anche i prodotti importati rispettino gli stessi standard fitosanitari, igienici e normativi, incluse le regole sul lavoro, che valgono per le aziende italiane”.

Una filiera tra speranze e sfide

La Ciliegia delle Colline Veronesi affronta la stagione 2025 con buone prospettive qualitative e una rete organizzativa solida.

Tuttavia, l’impatto del cambiamento climatico, la contrazione delle superfici coltivate e la concorrenza estera pongono sfide decisive.

L’attesa per il riconoscimento Igp resta alta: un traguardo che potrebbe segnare una svolta nella promozione e nella difesa di un prodotto simbolo del territorio veronese.

Fonte testo e immagine: bluarancio.com


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Mendoza (Argentina): come le ciliegie precoci diventano un'opportunità per nuovi mercati globali

Produzione

20 gen 2025

L'agronomo cileno Jorge Astudillo Galvez ha visitato le aziende agricole di 15 produttori di Mendoza per analizzare le condizioni di produzione e dare consigli tecnici, con l'obiettivo di fornire una diagnosi su come migliorare la produzione locale per raggiungere nuovi mercati.

Prezzi delle ciliegie cilene in calo del 50%: eccesso di offerta nel mercato cinese

Mercati

07 feb 2025

“Si tratta di un fenomeno atteso, dovuto all'eccesso di offerta" dice Jorge González, economista agrario presso l'INIA. "L'aumento delle superfici coltivate ha generato una pressione dell'offerta che supera la capacità della domanda, il che porta a un calo dei prezzi”.

In evidenza

Ciliegia del Jerte: 1,3 milioni di kg certificati e nuove varietà in crescita

Tipicità

14 ago 2025

La DOP Cereza del Jerte conclude la campagna 2025 con 1,3 milioni di kg certificati, trainati dalla picota e dall’ingresso di nuove varietà come Lapins, Van e Burlat. Una stagione favorita dal clima, con frutti di alta qualità e un periodo di commercializzazione più lungo.

Ciliegie, genetica e cooperazione: il Perù al centro dell’agenda agroexport

Eventi

14 ago 2025

Agrotrade Perú 2025 ha posto il ciliegio e la genetica frutticola al centro del dibattito. Esperti di Cile e Perù hanno esplorato opportunità per l’agroexport, il ruolo della finanza e la cooperazione binazionale, aprendo nuove prospettive per la frutticoltura peruviana.

Tag Popolari