Ciliegie pugliesi 2025: meno volumi ma qualità eccellente, parola di Tricarico’s Cherries

05 mag 2025
1151

La nuova stagione delle ciliegie in Puglia è pronta a partire tra il 5 e il 10 maggio, con aspettative contenute sui volumi ma altissime sulla qualità. Parola di Vito Tricarico, direttore commerciale di Tricarico’s Cherries.

Tra anticipo di fioritura e clima ballerino

L’inverno mite che ha caratterizzato la Puglia ha anticipato la fioritura delle ciliegie, ma i repentini ritorni di freddo delle ultime settimane hanno messo in difficoltà diverse coltivazioni, esponendo il settore alle ormai note sfide del cambiamento climatico.

È un copione che si ripete: agricoltori costretti a rincorrere un meteo sempre più imprevedibile e varietà che faticano ad adattarsi.

Per fotografare lo stato dell’arte, CherryTimes.it ha intervistato Vito Tricarico, a capo della storica azienda Tricarico’s Cherries di Casamassima (Bari), realtà nata nel 2004 e specializzata nelle principali cultivar locali: dalle precoci Bigarreau e Giorgia, alle intermedie Star e Sweet®, fino all’iconica Ferrovia, simbolo della cerasicoltura pugliese.

Previsioni 2025: bene le precoci, allarme per la Ferrovia

Le varietà precoci come Bigarreau, Grace Star e Giorgia fanno ben sperare sia in termini di quantità che di qualità.

Diversa la situazione per la Ferrovia: “La produzione sarà ridotta – spiega Tricarico – non tanto per i recenti freddi, quanto per la mancanza di ore di freddo invernale necessarie allo sviluppo delle gemme.”

Servirebbero circa 700 ore sotto i 7°C (44,6°F), un traguardo ormai difficile da raggiungere in un contesto di inverni sempre più caldi. A peggiorare le cose, problemi di impollinazione hanno ulteriormente tagliato il numero di frutti.

Dal punto di vista commerciale, però, non tutto è perduto. “Quando i volumi calano, spesso la qualità aumenta: frutti più grandi e saporiti – spiega Tricarico – ma per avere conferme, aspettiamo l’inizio della raccolta a maggio.”

Un mercato che premia la filiera corta

Nonostante le difficoltà, la filiera pugliese mantiene salda la sua attrattiva, grazie anche a modelli di vendita innovativi.

Tricarico’s Cherries ha scommesso sulla vendita diretta e su gruppi d’acquisto in città come Roma, Perugia e Ancona: “Un sistema che ci permette di raccontare il prodotto e garantire un’alta qualità percepita.”

Va però sottolineato che negli ultimi anni molti ciliegeti pugliesi sono stati abbandonati, soprattutto per cause produttive: grandinate, parassiti come la Drosophila suzukii, fioriture irregolari e, naturalmente, i cambiamenti climatici.

Paradossalmente, questa scarsità alimenta la domanda, premiando chi riesce a rimanere competitivo.

Guardare al futuro: innovazione varietale

La parola chiave per il rilancio del comparto? Innovazione. “Stiamo già testando nuove varietà con esigenze climatiche più flessibili – racconta Tricarico – come Nimba® e Royal Tioga® per le precoci, Sweet Lorenz® e Sweet Gabriel® per le intermedie, e Grace Star.”

Per la Ferrovia, però, non sarà facile trovare un degno sostituto: troppo forte l’identità di questa varietà per il mercato, ma il cambiamento climatico impone di iniziare a esplorare alternative.

La scommessa è chiara: chi saprà innovare, non solo a livello varietale ma anche gestionale, potrà non solo sopravvivere, ma crescere e rilanciare il comparto ciliegie in Puglia e in Italia.

Uno sguardo europeo

Il caso pugliese rispecchia dinamiche comuni anche ad altre regioni mediterranee, come Spagna e Grecia, dove le produzioni devono fare i conti con simili anomalie climatiche.

Un contesto che rende urgente una riflessione a livello europeo su politiche di sostegno e ricerca varietale, per salvaguardare un prodotto simbolo del nostro agroalimentare.

Fonte: fruitjournal.com

Fonte immagine: Cookist


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Quali strategie applicare contro Drosophila suzukii durante la stagione 2024/2025?

Difesa

30 set 2024

Sono numerosi gli studi negli Stati Uniti e in Argentina che hanno dimostrato come l’insetto tenda ad abbandonare i frutteti durante alcuni periodi, rifugiandosi in aree non coltivate per poi ritornare in primavera. Questo è stato confermato anche in Cile.

Varietà di ciliegio acido di origine greca

Varietà

24 giu 2024

In generale si potrebbe dire che la Grecia è carente nella produzione e fornitura di amarene. Il fattore deterrente, che è l’elevato costo della raccolta, può essere affrontato con l’ammodernamento delle colture. Il materiale genetico domestico è limitato a poche varietà.

In evidenza

Fioritura, impollinazione e allegagione del ciliegio: strategie agronomiche efficaci

Gestione

15 set 2025

La fioritura, l’impollinazione e l’allegagione sono fasi decisive per resa e qualità delle ciliegie. Da inibitori dell’etilene a citochinine e gestione impollinatori, fino a fungicidi e controllo del vigore, ecco le strategie per migliorare calibro, fermezza e sanità del frutto.

La ciliegia cilena punta alla Corea del Sud: nuova strategia per conquistare il mercato asiatico

Mercati

15 set 2025

Il Comitato delle Ciliegie di Frutas de Chile avvia una strategia in Corea del Sud puntando su salute, promozioni digital e degustazioni nei punti vendita. L’obiettivo è superare la concorrenza delle fragole locali e conquistare le consumatrici coreane tra i 18 e i 50 anni.

Tag Popolari