Brassinolide contro il freddo: ciliegie “Tieton” più resistenti nella conservazione in Cina

26 giu 2025
288

Il ciliegio dolce è una specie molto apprezza dal mercato per il sapore, la consistenza e l’alto contenuto di antiossidanti e vitamine dei suoi frutti.

Tuttavia, conservare le ciliegie non è semplice, e le basse temperature possono portare ad un fenomeno noto come “danno da freddo” (chilling injury), che si presenta con depressioni ed imbrunimenti sull’epidermide e la polpa dei frutti, e che causa perdite sia qualitative che quantitative.

Recentemente, per contrastare questo problema, è stato valutato l’impiego di “brassinolide” (BR), un ormone vegetale che ha un importante ruolo nella resistenza agli stress.

Infatti, il brassinolide (BR) può prevenire la perossidazione dei lipidi di membrana, salvaguardando l'integrità della membrana cellulare stessa, e riducendo così i danni da freddo.

Risultati sperimentali

In questo modo, BR è in grado di stimolare la resistenza dei frutti e di preservarne la qualità durante la conservazione post-raccolta.

Un recente studio ha analizzato l’efficacia dell’applicazione di “brassinolide” (BR) su ciliegie della cultivar “Tieton”, raccolte da ceraseti della zona di Yantai, in Cina.

Sono state testate due concentrazioni di BR: 2 μmol L–1 (CL1) e 10 μmol L–1 (CL2), confrontandole con un controllo (trattato con acqua distillata).

I frutti sono stati immersi nelle soluzioni per 30 minuti e poi conservati a 2 ±1 °C per 28 giorni.

Benefici osservati

I risultati hanno mostrato che entrambe le applicazioni di BR, ed in particolare la concentrazione a 2 μmol L–1 (CL1), sono risultate efficaci nel ridurre i danni da freddo e nel mantenere la qualità complessiva dei frutti.

Al termine dei 28 giorni, l’indice di danno da freddo dei frutti trattati con BR è sceso al 14,22% per CL1 ed al 21,33% con CL2, rispetto al 39,56% dei frutti non trattati.

Allo stesso modo, la perdita di peso dei frutti è stata contenuta (1,00% per CL1 e 1,77% per CL2), contro il 4,07% dei frutti di controllo.

L’effetto positivo del BR si è esteso anche a diversi altri parametri qualitativi: la durezza dei frutti è stata maggiormente preservata, risultando circa del 18% più elevata nel trattamento CL1 rispetto al controllo, mentre la colorazione della buccia è rimasta più brillante e uniforme, grazie ad una minore degradazione dei pigmenti.

Meccanismi biochimici

Inoltre, è stato registrato un miglior mantenimento dei principali parametri nutrizionali ed antiossidanti dei frutti, come il contenuto di vitamina C e fenoli totali (più elevati nel trattamento con BR a basse dosi).

A livello biochimico, l’applicazione di BR ha contribuito a limitare l’eccessiva produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS), come perossido di idrogeno (H2O2) e anione superossido (O2–), responsabili dei danni cellulari durante la conservazione a freddo.

Inoltre, BR ha inibito l’attività di enzimi chiave nel processo di imbrunimento dei frutti, come la polifenolossidasi (PPO) e la perossidasi (POD), confermando la sua azione protettiva sulla qualità visiva e sensoriale dei frutti.

Conclusioni e prospettive

In conclusione, l’applicazione di brassinolide (BR), in particolare alla concentrazione di 2 μmol L–1, rappresenta una soluzione promettente ed a basso costo per la conservazione post-raccolta della ciliegia cv. “Tieton”.

Questo trattamento è potenzialmente in grado di diminuire i danni da freddo, ridurre la perdita di peso e preservare qualità e contenuto nutrizionale dei frutti dopo la raccolta.

Fonte: Zhu, Y., Zhang, S., Niu, C., Chen, H., Zhu, F., Farouk, A., Jiancai, L., Chen, C., Ban, Z., & Huang, J. (2024). Brassinolide Alleviates Chilling Injury of Sweet Cherry (Prunus avium L. cv. Tieton) during Cold Storage. Horticulturae, 10(7), 675. https://doi.org/10.3390/horticulturae10070675 

Fonte immagine: Zhu et al., 2025 

Andrea Giovannini
Università di Bologna


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Api selvatiche: incrementare l'efficienza dell'impollinazione nei ceraseti

Difesa

25 lug 2024

Uno studio in Belgio osservato l'interazione tra bombi e api mellifere. La presenza di bombi, in particolare delle regine selvatiche, è risultata influenzare significativamente il comportamento delle api mellifere aumentando la frequenza con cui cambiavano filare di dieci volte.

Waimea Nurseries (Nuova Zelanda) introduce selezioni di portainnesti nanizzanti

Portinnesti

27 set 2024

Gisela® 12 e 6 sono attualmente coltivati al chiuso in coltura tissutale presso il laboratorio di Waimea Nurseries e sono in fase di sperimentazione su frutteti nell'Otago centrale, tra cui Clyde Orchards e Suncrest Orchard a Cromwell.

In evidenza

La crescita della ciliegia: le tre fasi chiave per frutti di calibro eccezionale

Qualità

07 ago 2025

Le ciliegie di grande calibro nascono da tre fasi cruciali di sviluppo: proliferazione cellulare, indurimento del nocciolo ed espansione finale. Scopri come genetica e fisiologia determinano qualità, dolcezza e dimensione dei frutti destinati al mercato premium.

Biotecnologia del Prunus cerasus Marasca: ricerca Italia-Croazia tra Padova e Perugia

Trasformato

07 ago 2025

Uno studio delle Università di Padova e Perugia analizza il potenziale biotecnologico del Prunus cerasus var. Marasca, varietà croata di ciliegio acido usata per il Maraschino, evidenziando flavanoni come la naringenina e applicazioni nutraceutiche industriali.

Tag Popolari