Negli ultimi anni, la coltivazione del ciliegio in Trentino-Alto Adige ha subito una trasformazione significativa, diventando un’attività altamente specializzata. Questo tipo di coltivazione, sebbene richieda importanti investimenti iniziali, consente di ottenere raccolti di grande valore sia economico che qualitativo.
Un elemento chiave per il successo di questa coltura è rappresentato dalle competenze acquisite dai produttori, supportate dall'assistenza tecnica che gioca un ruolo cruciale nell’aiutare gli agricoltori a migliorare le proprie capacità. Per garantire un servizio efficace, è essenziale che i tecnici siano costantemente aggiornati, un risultato possibile solo grazie a una stretta collaborazione con la ricerca, in particolare quando questa viene condotta negli stessi contesti produttivi.
La Fondazione Edmund Mach e il Centro di Sperimentazione Laimburg lavorano da tempo su progetti di ricerca e sperimentazione dedicati al ciliegio, orientando le attività in base alle necessità e alle problematiche riscontrate nel territorio.
Questa monografia nasce dalla collaborazione tra i due istituti, con l’obiettivo di condividere con i produttori regionali i risultati delle ricerche condotte in Trentino-Alto Adige. I temi trattati spaziano dagli aspetti qualitativi, come lo studio della maturazione e la resistenza alle gelate della varietà Kordia, a quelli agronomici, comprendendo l’uso della potatura meccanica, l’analisi di diverse forme di allevamento e la sperimentazione di portinnesti alternativi al tradizionale Gisela®5.
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Fonte: Fondazione Edmund Mach
Immagine: Fondazione Edmund Mach
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