
Davide Nari, Valentina Roera
Agrion – Fondazione per la Ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese
Il ciliegio sta vivendo un periodo di grande innovazione in tutte le componenti del suo processo produttivo.
È in atto una vera e propria rivoluzione a livello d’impiantistica; si stanno diffondendo sempre più varietà caratterizzate da calibro elevato, polpa dolce, con bassa acidità e con elevata durezza.
Sono in via di sviluppo inoltre, nuovi materiali che allungano in modo significativo il calendario di raccolta anche di 15-20 giorni rispetto alle attuali cultivar di riferimento.
Si stanno diffondendo nuovi portinnesti con vigore ridotto che permettono lo sviluppo di nuove forme di allevamento in parete e di conseguenza la diffusione di nuove tecniche di gestione, anche con l’utilizzo di macchine di precisione.
La superficie di ciliegio europea secondo i dati dell’ European Union: Stone Fruit Annual del Foreign Agricultural Service (FAS) - USDA, è di 165.000 ha, con un trend in crescita se consideriamo i dati degli ultimi quattro anni (figura 1).
Il primo paese produttore di ciliegio è la Polonia, che nella stagione produttiva 2023/24 ha prodotto circa 200 mila tonnellate seguito da Spagna 110 mila, Grecia 70 mila e Italia 50 mila.
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