La lavorazione industriale delle amarene (Prunus cerasus L.) comporta la produzione di sottoprodotti che devono essere smaltiti. Circa il 70% del raccolto totale di amarene negli Stati Uniti è prodotto in Michigan. Di questa produzione, oltre il 90% delle amarene viene trasformato in succo, vino e prodotti processati, generando sottoprodotti come la sansa di ciliegia acida (15-28% del frutto iniziale) e il nocciolo (7-15% del frutto intero).
Nel tentativo di individuare approcci sostenibili per mitigare l’impatto della lavorazione delle ciliegie, i ricercatori della Michigan State University (USA) hanno esaminato il potenziale di utilizzo dei noccioli di amarena come antiossidanti da incorporare in formulazioni cosmetiche.
Le analisi metabolomiche del nocciolo di amarena hanno rivelato una vasta gamma di antiossidanti, tra cui flavonoidi, acidi fenolici e antociani, noti per le loro caratteristiche salutari, come le capacità antinfiammatorie e di cattura delle specie reattive dell'ossigeno (ROS).
Per valutare la capacità antiossidante degli estratti dei noccioli, le cellule dell'epidermide umana sono state sottoposte a sostanze come il perossido di idrogeno (H2O2), che simulano gli ossidanti indotti dall'ambiente. Gli estratti di nocciolo mostrano attività antiossidante nell'epidermide umana, riducendo le specie reattive dell'ossigeno e mantenendo inalterata la vitalità cellulare.
La scoperta delle caratteristiche antiossidanti del nocciolo presenta nuove prospettive per lo sviluppo di prodotti per la cura della pelle derivati da fonti naturali, aumentando così il valore economico e offrendo alternative ecologicamente sostenibili per mitigare l’inquinamento ambientale dei sottoprodotti di estrazione.
Il recupero e l'utilizzo di antiossidanti dal nocciolo di amarena rappresenta un approccio praticabile e consapevole dal punto di vista ambientale per mitigare la notevole quantità di rifiuti prodotti nel settore della trasformazione alimentare.
Il riutilizzo di questi sottoprodotti pare quindi un’alternativa migliore allo smaltimento o l'incenerimento annuale di milioni di tonnellate di noccioli, che non solo mitiga l'inquinamento ambientale, ma aderisce anche agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 di produzione e consumo responsabile stabiliti dalle Nazioni Unite.
Conducendo analisi approfondite, questa ricerca ha svelato la potenziale utilità degli antiossidanti derivati dagli estratti di nocciolo di amarena, in particolare nei prodotti per la cura della pelle formulati con ingredienti naturali. Diminuendo i livelli di specie reattive dell'ossigeno, gli estratti di nocciolo hanno il potenziale di mitigare l'infiammazione e di proteggere dai danni indotti dallo stress ossidativo.
Sebbene non siano state prese in considerazione le condizioni di preparazione industriale del nocciolo utilizzato in questa indagine, come i fattori ambientali, la filtrazione, la chiarificazione e così via, i risultati di questo studio sottolineano la possibilità per i produttori di ridurre al minimo gli scarti e l'impatto ambientale, offrendo al contempo prodotti antiossidanti nuovi e naturali, impiegando tecniche di estrazione che ottimizzano il recupero dei composti bioattivi dal nocciolo dell’amarena.
È importante sottolineare che la composizione dei prodotti cosmetici finiti contenenti composti polifenolici può variare in modo sostanziale, a seconda della particolare formulazione utilizzata.
Questa ricerca non ha preso in considerazione la formulazione di creme; quindi, rimane la necessità di ulteriori indagini e caratterizzazioni degli estratti, della formulazione e dell'efficacia del prodotto e di un'analisi completa della valutazione del ciclo di vita che tenga conto del consumo di massa e di energia, al fine di sfruttare appieno il potenziale degli estratti di nocciolo nell'ambito dell'industria cosmetica sostenibile.
Fonte: Decot, H.; Sudhakaran, M.; Boismier, E.; Schilmiller, A.; Claucherty, E.; Doseff, A.I.; Aliakbarian, B. Tart Cherry (Prunus cerasus L.) Pit Extracts Protect Human Skin Cells against Oxidative Stress: Unlocking Sustainable Uses for Food Industry Byproducts. Foods 2023, 12, 3748. https://doi.org/10.3390/foods12203748.
Melissa Venturi
Università di Bologna (IT)
Cherry Times - Tutti i diritti riservati