In Catalogna prende forma una strategia innovativa di difesa biologica contro una delle peggiori minacce per la frutticoltura europea. Il Dipartimento dell’Agricoltura catalano (DARP), in collaborazione con l’IRTA, ha avviato la prima liberazione in campo del parasitoide Ganaspis kimorum, un insetto selezionato per contrastare la diffusione di Drosophila suzukii, noto anche come moscerino ad ali macchiate.
Giunto in Europa nel 2008, questo insetto invasivo di origine asiatica ha avuto un impatto devastante su colture di frutti rossi come ciliegie, fragole, lamponi e mirtilli, con danni crescenti negli ultimi anni. In Catalogna, la presenza della D. suzukii è stata segnalata per la prima volta nel 2010 e da allora ha continuato a mettere in difficoltà le aziende agricole locali.

Un 2025 difficile
L’annata 2025 si è rivelata particolarmente critica a causa di piogge abbondanti e livelli elevati di umidità, che hanno favorito la proliferazione della drosófila. Secondo i dati raccolti dal DARP, l’infestazione ha colpito il 43% delle superfici coltivate a fragola e il 12% di quelle a ciliegio nelle aree monitorate.
Una minaccia resa ancor più problematica dalla particolare fisiologia dell’insetto: l’oviscapto seghettato delle femmine permette loro di deporre uova anche su frutti sani e maturi, compromettendone la qualità e la commerciabilità.
Fitofarmaci poco efficaci
La lotta chimica si è dimostrata inefficace nel contenere popolazioni elevate del parassita. In più, il quadro normativo europeo – definito dal Green Deal e dalla strategia “From Farm to Fork” – limita fortemente l’uso di fitofarmaci, spingendo istituzioni e ricercatori a cercare soluzioni alternative più sostenibili.
Ganaspis kimorum: un alleato
Dopo anni di studi e rigorose valutazioni ambientali, il DARP e l’IRTA hanno ottenuto l’autorizzazione nazionale per introdurre Ganaspis kimorum, un parasitoide larvale specifico che non arreca danni collaterali ad altre specie e che, una volta acclimatato, potrà contribuire al controllo naturale della drosófila.
Le prime liberazioni avverranno in aree agricole con alta pressione del parassita e basso uso di trattamenti chimici, per favorire l’insediamento stabile di questa specie ausiliaria. Le operazioni saranno effettuate in modo periodico e controllato, con monitoraggi scientifici dedicati alla sua dispersione e integrazione nell’ecosistema.
“L’autorizzazione all’introduzione di questo insetto esotico rappresenta un passaggio eccezionale, ma necessario”, afferma Anna Lekunberri, responsabile del Servizio di Sanità Vegetale del DARP. “Siamo fiduciosi che potrà migliorare in modo significativo il controllo della Drosophila suzukii”.
Nuove prospettive
Per i coordinatori del progetto, Jordi Riudavets e Pablo Urbaneja-Bernat, si tratta di un progresso decisivo: “Né gli insetticidi né le reti protettive sono riusciti a limitare le perdite. Con il parasitoide Ganaspis kimorum si apre una nuova via verso un controllo biologico più stabile e sostenibile”.
L’introduzione di questo nemico naturale potrebbe rappresentare una svolta per la competitività delle produzioni di frutti rossi in Catalogna e, in prospettiva, anche per altri territori europei colpiti dalla drosófila.
Fonte: valenciafruits.com
Fonte immagine: IRTA
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