Innovazioni biotecnologiche nel controllo di Drosophila suzukii: tecniche e prospettive

05 nov 2024
1378

Negli ultimi anni, l’introduzione di tecnologie biotecnologiche avanzate ha portato numerosi progressi nel controllo di Drosophila suzukii, un insetto parassita che attacca i frutti carnosi, causando gravi perdite economiche. Originaria dell’Asia orientale, questa specie ha rapidamente colonizzato America ed Europa, ovideponendo all’interno dei frutti, danneggiando la polpa e accelerando il processo di marcescenza. 

I metodi tradizionali di gestione non riescono a controllare completamente questo insetto, pertanto, serve sviluppare e adottare nuove strategie innovative, come quelle basate sulla manipolazione genetica.

Uno dei metodi maggiormente studiati è la “tecnica dell’insetto sterile” (Sterile Insect Technique, SIT), che prevede il rilascio di maschi sterilizzati tramite radiazioni, incapaci quindi di generare progenie quando si accoppiano con le femmine selvatiche. L’efficacia di questa tecnica, già testata con successo su altri insetti, è stata migliorata dall’utilizzo di marcatori fluorescenti per monitorare la competizione ed il trasferimento spermatico. 

Tuttavia, la sterilizzazione per radiazioni può ridurre la vitalità degli insetti, e richiede pertanto ulteriori accorgimenti per un controllo sostenibile e a lungo termine.

Un’altra strategia interessante è la “X-shredding”, che distrugge selettivamente il cromosoma X durante la spermatogenesi, utilizzando la tecnica CRISPR con un sistema di taglio specifico del DNA. Così facendo, si genera una progenie con un forte squilibrio di maschi, che nel tempo potrebbe ridurre la popolazione complessiva.

Strategie di controllo genetico per la Drosophila ad ala maculata (SWD). Fonte: Ying Yan et al., 2024

Altri approcci includono la tecnica di “Transgenic sexing strains” (TSSs), che elimina le femmine tramite geni letali attivati in assenza di antibiotici come la tetraciclina. Ǫuesta tecnica elimina la necessità di irradiazione e permette di rilasciare esclusivamente maschi sterili o incompatibili, riducendo la presenza di femmine ovodepositrici. 

La tecnica di “Genetic sexing strains” (GSSs), che sempre attraverso CRISPR, permette di ottenere la selezione del sesso e la sterilità maschile manipolando le temperature di allevamento.

L’approccio di “gene drive” è stato proposto per il controllo dei parassiti da decenni. Tuttavia, la scoperta di nuovi sistemi genetici ha fatto progredire in modo significativo lo sviluppo di queste strategie negli insetti parassiti, come Drosophila suzukii. Ǫuesti sistemi favoriscono la diffusione di specifici geni modificati, inducendo letalità in individui non portatori del gene.

 Ad esempio, il sistema “Medea” usa microRNA sintetici che agiscono a livello embrionale, che portano alla morte dei discendenti che non ereditano la versione resistente del gene. Nonostante la sua efficacia in ambiente di laboratorio, l’applicazione pratica di questo approccio richiede attenzione per evitare effetti ecologici indesiderati.

Infine, il “Precision-guided SIT” (pgSIT) sfrutta CRISPR per eliminare le femmine e sterilizzare i maschi. Studi di laboratorio hanno dimostrato che il rilascio continuo di tali insetti può portare al collasso della popolazione di Drosophila suzukii in poche generazioni, evidenziando il potenziale di questa tecnologia. 

Tuttavia, l’integrazione sul campo di queste soluzioni genetiche richiede strumenti per ridurre i costi.

L’adozione di queste strategie innovative richiederà valutazioni attente e rigorose per prevedere l’impatto sugli ecosistemi e sulla salute umana, ma il potenziale per un controllo specifico della Drosophila suzukii è promettente. Ǫueste soluzioni biotecnologiche, inoltre, potrebbero diventare una potente arma anche per una gestione a livello globale.

Fonte: Yan, Y., Ahmed, H. M., Wimmer, E. A., & Schetelig, M. F. (2024). Biotechnology-enhanced genetic controls of the global pest Drosophila suzukii. Trends in Biotechnology.

Andrea Giovannini
Università di Bologna (IT)


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Cocciniglia di San José: una minaccia per la produzione vivaistica anche in ambienti protetti

Vivai

16 mag 2025

Uno studio triennale condotto in Bulgaria evidenzia come la cocciniglia di San José danneggi gravemente meli, ciliegi e susini coltivati in ambienti protetti e non. L’origine infetta del materiale vivaistico incide fortemente sulla qualità e la crescita delle piante.

Ciliegie australiane 2025/26: produzione in calo del 10%, solo la Tasmania resiste

Produzione

09 set 2025

La produzione australiana di ciliegie scenderà a 18.000 tonnellate nel 2025/26, registrando la peggiore stagione degli ultimi cinque anni. Mentre gran parte delle regioni affronta rischi climatici, la Tasmania emerge con condizioni favorevoli e potenziale per l’export.

In evidenza

Nuova tecnologia per valutare durezza e texture delle ciliegie

Qualità

16 dic 2025

Una ricerca guidata dalla Washington State University propone un nuovo metodo scientifico per misurare la consistenza delle ciliegie, superando i limiti della compressione tradizionale. Obiettivo: offrire all’industria cerasicola strumenti tecnici e predittivi più efficaci.

Cherry Express: il primo carico di ciliegie cilene è arrivato in Cina

Mercati

16 dic 2025

Il 5 dicembre è arrivato al porto di Nansha il primo carico Cherry Express della stagione 2025/26: 8.000 tonnellate di ciliegie cilene fresche, distribuite in meno di due ore grazie a una logistica refrigerata ottimizzata. Il mercato cinese entra nel vivo della stagione.

Tag Popolari