Irrigazione smart: come NZ Cherry Corp ha aumentato l’export di ciliegie del 10%

10 apr 2025
1477

Central Otago (Nuova Zelanda) – In un contesto climatico complesso e altamente variabile, la NZ Cherry Corp ha intrapreso un percorso di innovazione irrigua che si sta traducendo in risultati concreti: più ciliegie di qualità esportabile, maggiore consistenza del frutto e meno scarti.

L’azienda, guidata dal General Manager Reece van der Velden, gestisce circa 70 ettari di ciliegi distribuiti su quattro frutteti nell’area di Cromwell, con una produzione focalizzata su varietà pregiate come Stella, Kordia, Lapins e Staccato.

Sfide climatiche e gestione irrigua

Nonostante la posizione interna nella regione di Central Otago, le condizioni climatiche durante la stagione di crescita possono essere molto variabili, con tassi di evapotraspirazione superiori a 6 mm al giorno nei picchi stagionali.

L’irrigazione si configura quindi come un elemento cruciale, specie nel periodo tra l’allegagione e la raccolta.

La tipologia di suolo varia da terreni profondi e limosi a suoli sabbiosi con alta presenza di sassi e bassa capacità di ritenzione idrica. In questo scenario, l’azienda ha adottato un sistema di irrigazione a micro-sprinkler da 3 mm/ora per ettaro, affiancato però – dalla stagione 2023-24 – da un sistema avanzato di monitoraggio dell’umidità del suolo grazie alla collaborazione con Primary Insight.

Tecnologia e cambiamento gestionale

Durante la stagione 2023-24, sono state installate le prime cinque sonde “Drill & Drop” da 90 cm con unità IoT DTU. Alcune sfide iniziali, legate alla reattività delle sonde in terreni sabbiosi poco omogenei rispetto alla copertura degli irrigatori, sono state risolte con il riposizionamento mirato degli impianti.

A conferma della validità del progetto, nella stagione successiva (2024-25) NZ Cherry Corp ha installato altre quattro sonde per estendere il monitoraggio.

Figura 1. Grafico del tracciato dell'umidità del suolo su IrriMAX Live

Figura 2. Grafico dell'attività delle radici su IrriMAX Live che mostra la stagione 2023-24 rispetto alla stagione 2024-25

Un punto chiave emerso dalla revisione internazionale condotta da Primary Insight, nell’ambito dei trial promossi da Summerfruit NZ, riguarda il mantenimento dell’umidità del suolo intorno all’80% della capacità di campo tra la fase di germogliamento (settembre-ottobre) e la raccolta (dicembre-febbraio).

Dopo la raccolta, l’obiettivo è ridurre progressivamente l’umidità fino al punto di stress per stimolare lo sviluppo delle gemme e bloccare la crescita vegetativa.

I risultati ottenuti

L’adozione delle nuove strategie irrigue ha portato a un netto miglioramento qualitativo: ciliegie più sode, con steli più verdi e meno scarti. I dati raccolti nella stagione 2024-25 confermano un aumento del 10% nella resa dell’export rispetto ai siti con irrigazione non ottimale.

Figura 3. Prove di irrigazione della stagione 2024-25 che mostrano la percentuale di pack out per i frutti da esportazione, domestici e di scarto con diverse pratiche di irrigazione

Le varietà sono rimaste costanti in dimensione e colore, ma con una consistenza superiore, fattore chiave per il mercato asiatico.

Figura 4. Prove di irrigazione della stagione 2024-25 che mostrano la percentuale di pack out per l'esportazione, il mercato interno e lo scarto di frutta con diverse pratiche di irrigazione.

“Tutto il team ora comprende l’importanza dell’irrigazione precisa. Grazie al supporto di Primary Insight e all’uso dei grafici IrriMAX Live, riusciamo a prendere decisioni informate giorno per giorno. Un investimento che ha già dato i suoi frutti”, ha dichiarato van der Velden.

Prospettive per il futuro

Il caso di NZ Cherry Corp mostra come l’adozione di tecnologie intelligenti e un approccio agronomico basato sui dati possa fare la differenza non solo nella qualità della produzione, ma anche nella redditività dell’export.

Un esempio virtuoso che potrebbe ispirare produttori anche in Italia, dove l’adozione di strumenti di irrigazione di precisione è ancora in fase di diffusione, ma rappresenta una leva strategica per competere nei mercati globali.

Fonte testo e immagini: sentektechnologies.com


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Ottimizzare l’efficienza d’uso dell’acqua in ciliegio: strategie per la gestione dell’irrigazione

Gestione

29 apr 2025

L’ottimizzazione dell’efficienza idrica nel ciliegio è fondamentale per garantire una produzione agricola sostenibile. Strategie come il deficit idrico regolato (RDI) permettono di migliorare la resa e la resilienza delle colture in contesti di crescente scarsità d’acqua.

Brassinolide contro il freddo: ciliegie “Tieton” più resistenti nella conservazione in Cina

Post-raccolta​

26 giu 2025

Uno studio condotto a Yantai (Cina) dimostra che l'applicazione di brassinolide migliora la conservazione delle ciliegie “Tieton”, riducendo sensibilmente i danni da freddo, la perdita di peso e il deterioramento della qualità visiva e nutrizionale dei frutti in stoccaggio.

In evidenza

Come prevenire il cracking delle ciliegie in serra e in pieno campo: studio dalla Cina

Gestione

11 nov 2025

Il cracking delle ciliegie compromette resa e qualità. Un recente studio cinese analizza le differenze tra coltivazioni in serra e in campo aperto, svelando cause fisiologiche e strategie efficaci per contrastare il fenomeno. Tecnologie e pratiche agronomiche a confronto.

Ciliegie da esportazione: senza gestione costante non c’è qualità

Qualità

11 nov 2025

La stagione 2024/25 ha evidenziato problemi di qualità nelle ciliegie cilene, con alti tassi di scarto in Cina. L’esperto Patricio Morales richiama alla disciplina agronomica, puntando su frutti di calibro maggiore e gestione efficiente per competere sui mercati.

Tag Popolari