Nuove ciliegie Picota in Spagna: meno nòcciolo, più qualità e raccolta senza peduncolo

17 set 2025
835

Lo sviluppo di nuove cultivar di ciliegio tipo “Picota” mira a migliorare la qualità del frutto e ridurre le dimensioni dell’endocarpo (nòcciolo), mantenendo le buone performance post-raccolta e la caratteristica distintiva della raccolta senza peduncolo.

Un recente studio, svolto nella Valle del Jerte, in Spagna, da un set iniziale di 20 genotipi, ha identificato quattro selezioni (“L 12–3”, “L 14–16”, “L 14–17”, “L 35–72”) in base ad una forza di distacco del peduncolo inferiore a 7,5 N ed un peso del frutto pari o superiore a 9 g, combinando così dimensioni commerciali e compatibilità con il distacco a secco tipico delle varietà “Picota”.

Tra queste, “L 14–17” ha presentato la forza di distacco più bassa, mentre “L 12–3” ha mostrato la migliore stabilità fisiologica durante la conservazione in atmosfera modificata (MAP) a 0 °C per due mesi, con basse emissioni di etilene, basso tasso di respirazione, mantenimento dell’acidità titolabile e ridotto sviluppo di danni visibili.

Valutazione delle selezioni

Gli altri tre genotipi selezionati hanno prodotto quantità maggiori di etilene e presentato danni superiori, confermando una forte correlazione positiva (r > 0,89) tra etilene e danno meccanico.

La MAP ha consentito a tutte le nuove selezioni di mantenere un’elevata resistenza alla deformazione (66–78 %) ed un alto contenuto di solidi solubili anche dopo due mesi (18,3–21,3 %), mentre l’acidità è diminuita progressivamente con differenze genotipo-dipendenti.

La caratterizzazione anatomica mediante tomografia computerizzata a raggi X (X-ray CT), applicata per la prima volta al ciliegio dolce, ha permesso un’analisi tridimensionale non distruttiva dell’endocarpo e della morfologia dell’area sub-peduncolare (SPA), zone chiave per la resistenza meccanica ed il comportamento post-raccolta.

Differenze anatomiche osservate

“L 14–16” ha evidenziato la più marcata riduzione volumetrica dell’endocarpo (−49 % rispetto alla cultivar di riferimento “Ambrunés”), contribuendo a migliorare il rapporto polpa/nòcciolo, mentre “L 14–17” ha mostrato una riduzione intermedia e “L 35–72” valori simili alle varietà tradizionali.

Inoltre, sono state osservate differenze qualitative nella SPA: strutture più strette e coniche in “L 14–16” e “L 14–17”, più ampie e arrotondate in “Ambrunés” e “L 35–72”.

Questa variabilità strutturale potrebbe influire sulla tenuta fisiologica della zona di abscissione e quindi sulla suscettibilità al danno e alla disidratazione durante la conservazione.

Conclusioni dello studio

L’integrazione di dati fisiologici e anatomici suggerisce che “L 12–3” sia la selezione più equilibrata, grazie alle sue caratteristiche di stabilità post-raccolta, buone dimensioni e buon comportamento al distacco senza peduncolo, mentre “L 14–17” spicca per la minore forza di distacco, utile per una rapida raccolta manuale.

“L 14–16” ha mostrato un miglioramento sostanziale nelle caratteristiche anatomiche con riduzione del nòcciolo, importante attributo di qualità percepito dal consumatore, mentre “L 35–72” ha mantenuto una morfologia SPA simile alle varietà tradizionali che potrebbe favorire una migliore chiusura della ferita peduncolare e quindi una maggiore integrità commerciale nonostante le più elevate dimensioni del nòcciolo.

In conclusione, i risultati mostrano la possibilità di combinare tratti storicamente contrastanti come grandezza del frutto e facilità di distacco, e sottolineano il valore della tomografia computerizzata come strumento per la selezione precoce di caratteri funzionali interni a supporto dei programmi di miglioramento genetico, come quelli mirati alle varietà di ciliegio tipo “Picota” di nuova generazione.

Fonte: Alonso, J., Herrero, A., Bodelón, O. G., de Castro, E., Bañuls, P., & Manzano, M. A. (2025). Advancing picota sweet cherry selection through postharvest evaluation and X-ray computed tomography. Postharvest Biology and Technology, 229, 113700. https://doi.org/10.1016/j.postharvbio.2025.113700 

Fonte immagine: Alonso et al 2025

Andrea Giovannini
Università di Bologna


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Le ciliegie tra le dieci principali colture frutticole in Australia nel 2025

Produzione

23 gen 2025

Le ciliegie sono ampiamente considerate un frutto di lusso. A livello nazionale, le ciliegie sono un frutto preferito per le feste. A livello internazionale, i mercati di Cina, Giappone e Corea del Sud guidano una domanda significativa.

Impollinazione 2.0: la startup cilena BioPollen Solutions sostituisce le api con la tecnologia

Gestione

31 lug 2024

“Abbiamo progettato una formulazione liquida altamente concentrata in polline di alta qualità - spiega Rodrigo Martínez, CEO di BioPollen Solutions - Attualmente utilizziamo droni, elicotteri e aerei, mezzi che consentono di applicare un campo di 200 ettari in pochi minuti”.

In evidenza

Come prevenire il cracking delle ciliegie in serra e in pieno campo: studio dalla Cina

Gestione

11 nov 2025

Il cracking delle ciliegie compromette resa e qualità. Un recente studio cinese analizza le differenze tra coltivazioni in serra e in campo aperto, svelando cause fisiologiche e strategie efficaci per contrastare il fenomeno. Tecnologie e pratiche agronomiche a confronto.

Ciliegie da esportazione: senza gestione costante non c’è qualità

Qualità

11 nov 2025

La stagione 2024/25 ha evidenziato problemi di qualità nelle ciliegie cilene, con alti tassi di scarto in Cina. L’esperto Patricio Morales richiama alla disciplina agronomica, puntando su frutti di calibro maggiore e gestione efficiente per competere sui mercati.

Tag Popolari