Nuove ciliegie Picota in Spagna: meno nòcciolo, più qualità e raccolta senza peduncolo

17 set 2025
716

Lo sviluppo di nuove cultivar di ciliegio tipo “Picota” mira a migliorare la qualità del frutto e ridurre le dimensioni dell’endocarpo (nòcciolo), mantenendo le buone performance post-raccolta e la caratteristica distintiva della raccolta senza peduncolo.

Un recente studio, svolto nella Valle del Jerte, in Spagna, da un set iniziale di 20 genotipi, ha identificato quattro selezioni (“L 12–3”, “L 14–16”, “L 14–17”, “L 35–72”) in base ad una forza di distacco del peduncolo inferiore a 7,5 N ed un peso del frutto pari o superiore a 9 g, combinando così dimensioni commerciali e compatibilità con il distacco a secco tipico delle varietà “Picota”.

Tra queste, “L 14–17” ha presentato la forza di distacco più bassa, mentre “L 12–3” ha mostrato la migliore stabilità fisiologica durante la conservazione in atmosfera modificata (MAP) a 0 °C per due mesi, con basse emissioni di etilene, basso tasso di respirazione, mantenimento dell’acidità titolabile e ridotto sviluppo di danni visibili.

Valutazione delle selezioni

Gli altri tre genotipi selezionati hanno prodotto quantità maggiori di etilene e presentato danni superiori, confermando una forte correlazione positiva (r > 0,89) tra etilene e danno meccanico.

La MAP ha consentito a tutte le nuove selezioni di mantenere un’elevata resistenza alla deformazione (66–78 %) ed un alto contenuto di solidi solubili anche dopo due mesi (18,3–21,3 %), mentre l’acidità è diminuita progressivamente con differenze genotipo-dipendenti.

La caratterizzazione anatomica mediante tomografia computerizzata a raggi X (X-ray CT), applicata per la prima volta al ciliegio dolce, ha permesso un’analisi tridimensionale non distruttiva dell’endocarpo e della morfologia dell’area sub-peduncolare (SPA), zone chiave per la resistenza meccanica ed il comportamento post-raccolta.

Differenze anatomiche osservate

“L 14–16” ha evidenziato la più marcata riduzione volumetrica dell’endocarpo (−49 % rispetto alla cultivar di riferimento “Ambrunés”), contribuendo a migliorare il rapporto polpa/nòcciolo, mentre “L 14–17” ha mostrato una riduzione intermedia e “L 35–72” valori simili alle varietà tradizionali.

Inoltre, sono state osservate differenze qualitative nella SPA: strutture più strette e coniche in “L 14–16” e “L 14–17”, più ampie e arrotondate in “Ambrunés” e “L 35–72”.

Questa variabilità strutturale potrebbe influire sulla tenuta fisiologica della zona di abscissione e quindi sulla suscettibilità al danno e alla disidratazione durante la conservazione.

Conclusioni dello studio

L’integrazione di dati fisiologici e anatomici suggerisce che “L 12–3” sia la selezione più equilibrata, grazie alle sue caratteristiche di stabilità post-raccolta, buone dimensioni e buon comportamento al distacco senza peduncolo, mentre “L 14–17” spicca per la minore forza di distacco, utile per una rapida raccolta manuale.

“L 14–16” ha mostrato un miglioramento sostanziale nelle caratteristiche anatomiche con riduzione del nòcciolo, importante attributo di qualità percepito dal consumatore, mentre “L 35–72” ha mantenuto una morfologia SPA simile alle varietà tradizionali che potrebbe favorire una migliore chiusura della ferita peduncolare e quindi una maggiore integrità commerciale nonostante le più elevate dimensioni del nòcciolo.

In conclusione, i risultati mostrano la possibilità di combinare tratti storicamente contrastanti come grandezza del frutto e facilità di distacco, e sottolineano il valore della tomografia computerizzata come strumento per la selezione precoce di caratteri funzionali interni a supporto dei programmi di miglioramento genetico, come quelli mirati alle varietà di ciliegio tipo “Picota” di nuova generazione.

Fonte: Alonso, J., Herrero, A., Bodelón, O. G., de Castro, E., Bañuls, P., & Manzano, M. A. (2025). Advancing picota sweet cherry selection through postharvest evaluation and X-ray computed tomography. Postharvest Biology and Technology, 229, 113700. https://doi.org/10.1016/j.postharvbio.2025.113700 

Fonte immagine: Alonso et al 2025

Andrea Giovannini
Università di Bologna


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Germania: produzione di amarene in aumento ma calano gli ettari coltivati

Produzione

06 ott 2025

Nel 2025 la produzione di amarene in Germania ha raggiunto 9.800 tonnellate, segnando un +31,3% rispetto al 2024. La superficie coltivata è però scesa a 1.500 ettari, il 25% in meno in dieci anni, sollevando interrogativi sul futuro della coltura tedesca di amarene.

Come combattere la Drosophila suzukii nel 2024: la guida del CTIFL

Difesa

03 mag 2024

Nel 2023 il CTIFL ha avviato una prova di valutazione delle strategie di protezione confrontando sei strategie basate su prodotti disponibili con autorizzazione all'immissione in commercio perenne o con autorizzazione all'immissione in commercio di 120 giorni nel 2023.

In evidenza

Export ciliegie USA in calo verso la Cina, ma il settore si rafforza in Asia

Mercati

27 ott 2025

Le esportazioni di ciliegie dagli Stati Uniti verso la Cina scendono del 35% nel 2025, frenate da dazi, concorrenza interna e clima estremo. Il settore però reagisce con resilienza, rafforzando l’export verso mercati asiatici emergenti come Vietnam, India, Giappone e Messico.

Calcio al suolo: come migliorare la consistenza delle ciliegie in primavera

Gestione

27 ott 2025

Applicare calcio al suolo in primavera può migliorare la consistenza delle ciliegie cilene, anche in suoli già ricchi. Analizziamo l’efficacia delle applicazioni precoci, il ruolo del DPV, le temperature radicali e le riserve interne di calcio nei fruttiferi caducifogli.

Tag Popolari