I portinnesti vigorosi tradizionali come Mazzard F 12/1 (Prunus avium L.) e Mahaleb (P. mahaleb L.) producono il primo raccolto tra il quarto e il sesto anno e raggiungono la piena produzione tra l’ottavo e il dodicesimo anno, con conseguente ritardo nei ritorni degli investimenti.
La coltivazione di cultivar di ciliegio dolce sulle prossime generazioni di portainnesti semi-nani e nani permetterà al frutteto di produrre frutti prima rispetto ai portinnesti tradizionali.
Produzioni regolari e precoci di frutta di alta qualità per il consumo fresco. Buon sapore e redditi significativamente più elevati per i nuovi ciliegeti biologici.
Tabella 1: Caratteristiche dei portinnesti di ciliegio tradizionali e a controllo dimensionale ampiamente utilizzati nei frutteti biologici
Raccomandazioni pratiche
I portinnesti nanizzanti e semi-nanizzanti riducono il vigore degli alberi, inducono la precocità, migliorano la resistenza alle malattie e consentono ai coltivatori di raccogliere frutti di qualità superiore da frutteti ad alta densità (Figura 1).
Figura 1: La selezione dei portainnesti si concentra sulla riduzione delle dimensioni dell’albero, sulla precocità e compatibilità con la cultivar (cultivar Tamara). Foto: R. Vávra (VSUO).
I portinnesti nanizzanti e semi-nanizzanti possono raggiungere la piena produzione in 5-6 anni (Figura 2) rispetto agli 8-12 anni dei portinnesti tradizionali (Mazzard F 12/1, Mahaleb).
Figura 2: Gli alberi su portainnesti nanizzanti fruttificano a partire dal terzo anno. Foto: R. Vávra (VSUO).
Le dimensioni degli alberi dipendono dalla fertilità del suolo, dalla cultivar selezionata, dall’irrigazione, dalla posizione e dalla potatura.
Sostenere gli alberi utilizzando i portainnesti Gisela 6 e Gisela 5 con picchetti per evitare l’inclinazione dovuta all’ancoraggio settimanale (Figura 3).
Figura 3: Gli alberi su portainnesto Gisela 5 richiedono un supporto di pali. Foto: R. Vávra (VSUO).
Gestione e raccomandazioni
Le cultivar di ciliegio autofertili combinate con portinnesti nanizzanti danno rese più regolari e migliorano il flusso finanziario nei frutteti di nuova costituzione.
Evitare i portinnesti più nanizzanti (Gisela 5 e Krymsk 6) nei terreni poco profondi e poco fertili.
Verificare con i consulenti che i portainnesti a controllo dimensionale scelti per i nuovi impianti siano adatti alla densità degli alberi, al suolo e alle condizioni climatiche desiderate.
I portinnesti a controllo dimensionale consentono di realizzare frutteti pedonali con una gestione più facile e sicura e un ambiente di lavoro più favorevole.
Fonte immagine: SL Fruit Service
Radek Vávra, Jiří Kaplan, Tomáš Jan
Biofruitnet
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