L'imponente programma di breeding ungherese sul ciliegio ha da poco festeggiato i 70 anni di attività. Iniziato nel primo dopoguerra dal compianto S. Brózik, ricercatore e breeder tra i più prolifici a livello mondiale, il programma venne proseguito da J. Apostol e, più recentemente, da Z. Békefi.
Fin dalle origini, il progetto è stato volto presso il Fruit Research Institute, passando poi in mano al NARIC - National Agricultural Research and Innovation Center a inizio secolo e, dal 2021, all’Hungarian University of Agriculture and Life Science di Budapest. Nel complesso, sono state rilasciate oltre 30 varietà di ciliegio.
In ordine cronologico: i primi cloni (1, 3 e 45) derivanti dalla selezione della varietà locale Germersdorfer (anni ‘80); le varietà Margit, Linda, Katalin e Kavics (anni ‘90); Aida, Anita, Axel, Carmen, Paulus, Petrus, Sandor, Tunde e Vera; Elvira (Edit), Magdolna, Kira, Pillangó (Papillon) e la nuova selezione tardiva 16/77 (anni 2020).
Leggi la versione integrale della relazione presentata a Macfrut 2023 da Zsuzsanna Békefi, l’attuale responsabile del progetto ungherese.
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