La stagione delle ciliegie è al via in Australia. Cherry Growers Australia, associazione che raccoglie produttori australiani da tutte e 6 le aree cerasicole del Paese, ha organizzato un webinar per fare il punto, mentre Queensland, New South Wales Australia nel mese di ottobre e, subito dopo, Victoria, si apprestano a raccogliere.
“Ed è davvero una bella notizia – ha detto Jessica Fearnley del Nuovo Galles del Sud, Dipartmento dell’Industria Primaria - vedere che abbiamo avuto delle ottime condizioni di impollinazione in tutta l'Australia. All'inizio della stagione, regioni come il Nuovo Galles del Sud e Victoria stanno vivendo giornate davvero belle e limpide. Molte delle nostre varietà molto precoci sembrano essere ancora una volta in anticipo rispetto a quanto ci aspettavamo. Quest’anno possiamo prepararci per un anno di esportazioni davvero buono”.
La Fearnley ha poi sottolineato che ci sono state alcune nottate veramente fredde in alcune aree di produzione: “La buona notizia – ha continuato – è che al momento non ci risultano danni da gelo in nessuna parte dell’Australia. Certo vanno portati avanti i monitoraggi per vedere se ci sia stato o meno danno e nel caso se ciò potrebbe influire sull’allegagione”.
Immagine 1: 1. Stagionalità del raccolto delle ciliegie in Australia. Fonte: Cherry Growers Australia Inc. & USDA.
Che l’annata 2024/25 sia avviata sotto i migliori auspici lo ha confermato di recente, in un rapporto, anche l’USDA. La produzione australiana di ciliegie, per il Dipartimento per l’Agricoltura Statunitense, dovrebbe salire del 17% rispetto alla media degli ultimi 5 anni, a circa 20.000 t. D’altra parte fra il 2020/21 e il 2022/23, a causa di condizione climatiche avverse, la produzione è scesa continuamente.
Delle condizioni in cui si trovano a operare e delle possibili minacce che devono affrontare i cerasicoltori australiani durante quest’inizio di stagione 2024/2025 ha parlato durante l’evento di CGA Adam Upton, agronomo consulente della Upton Agronomy.
“Penso che tutti abbiano notato la grande quantità di giornate ventose che abbiamo avuto. Quindi – ha detto - durante il periodo della fioritura, è ovvio che i tripidi entrino nei fiori. Vanno naturalmente controllati durante tutta la fioritura”.
Immagine 2: Regioni di produzione delle ciliegie in Australia. Fonte: Cherry Growers Australia Inc. & USDA.
Anche Upton ha sottolineato il problema gelate: “Ci sono stati alcuni episodi di gelo severo nella zona est dello Stato di Victoria. Le temperature sono state rigide anche fra le zone di Orange e Young, nel Nuovo Galles del Sud. Non sappiamo ancora quanto i danni siano importanti, lo scopriremo solo nelle prossime settimane. Ovviamente, in caso di danni, la quantità di ciliegie disponibili per il mercato ne sarà influenzata”.
Secondo gli ultimi dati ufficiali di Hort Innovation, società di ricerca no-profit a finanziamenti in parte pubblici, l’Australia produce circa 15.000 t di ciliegie l’anno, delle quali poco meno di 3.000 sono esportate (dati definitivi 2022/23).
Durante la scorsa campagna le ciliegie australiane sono state promosse in mercati chiave come Vietnam e Cina con eventi di lancio, iniziative e-commerce e presenze a fiere per migliorare la visibilità. Durante la stagione 2023/24 c’è stato un aumento delle esportazioni ci circa il 43% sulla stagione precedente.
Le principali destinazioni delle ciliegie australiane sono Hong Kong e Vietnam. La Cina in particolare, secondo Hort Innovation, ha visto una crescita del 143%, anno su anno. Al risultato ha contribuito anche la presenza alla Fiera di FHC di Shanghai, con oltre 100 contatti commerciali generati.
Immagine 3: Produzione australiana di ciliegie. Fonte: PSD online and FAS/Canberra estimates and forecasts & USDA
Durante l’evento di lancio della nuova stagione, Chris Lethbridge, esperto di mercato cinese e Trade Development Coordinator per CGA, ha raccontato la sua esperienza alla recente all’Asian Fruit Logistica di Hong Kong: “Cherry Growers Australia è stata presente con uno stand che era ospitato al padiglione Innovation Australia".
"C’è stato un costante flusso d’interesse, sopratutto il primo giorno. Lentamente il numero di persone allo stand è diminuito ma è importante notare che moltissimi erano venuti appositamente per parlare con i cerasicoltori australiani”.
Una novità presentata da CGA è un tool cui si accede liberamente che raccoglie una quantità impressionante di dati rispetto ai trend meteo delle aree produttive dell’Australia. Il tool, My Climate View, è stato spiegato da Sarah Clarry, agricultural scientist che ha lavorato al tool nell’ambito del programma governativo ‘Climate Services for Agriculture’.
La particolarità di My Climate View è quella di fornire trend sulle principali tendenze meteo, analizzando dati statistici passati e proiettandoli nel futuro. Le previsioni e le tendenze sono estremamente puntuali sulle località, fino ad arrivare a coordinate geografiche specifiche e sono tarate sulla singola coltura.
La cerasicoltura è analizzata ovviamente solo nelle aree in cui è presente la coltivazione. Il tool guarda a precipitazioni e temperature ma anche evapotraspirazione, umidità del suolo, radiazione solare e le proiezioni sono elaborate a diversi scenari di emissioni di gas serra future.
Barbara Righini
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