Valore della forma di allevamento per produzioni di qualità

23 giu 2023
1618

L'impiego di portainnesti semi-nanizzanti ha permesso di aumentare la produzione dei frutteti, portando alla creazione di impianti ad alta ed altissima densità. L'intercettazione della luce è varia a seconda della forma di allevamento, ma non solo: la cultivar, l'orientamento dei filari, l'indice di area fogliare e la crescita vegetativa stagionale sono altri fattori determinanti per una maggiore efficienza fotosintetica delle piante. 

Scegliere un’adeguata forma di allevamento potrebbe comportare quindi un’aumento dell'intercettazione della luce, con conseguente aumento della produzione e della qualità dei frutti. Ricordiamo infatti che un'eccessiva ombreggiatura dell’interno della chioma provoca una riduzione della fruttificazione, una diminuzione del peso dei frutti, uno scarso sviluppo del colore, e un basso contenuto di solidi solubili totali.

L'intercettazione della luce viene ottimizzata scegliendo sistemi di allevamento adatti all'ambiente di coltivazione. I sistemi a Bibaum, ad esempio, si adattano bene a zone con luce abbondante, temperature elevate e stagioni vegetative prolungate. I sistemi di allevamento planari 2D riducono l'esposizione della chioma alla luce nelle ore più intense (mezzogiorno solare), proteggendo quindi i frutti in via di sviluppo dalla sovraesposizione alla luce. 

La ricerca di cui vi parliamo oggi è stata svolta presso l’Università della Tasmania.

In questo studio sono state valutate le perfomance di diverse forme di allevamento di "Kordia" innestata su "Krymsk 5” (portinnesto semi-nanizzante). I sistemi di allevamento valutati sono stati:  upright fruiting offshoot (UFO), Super Spindle Axe (SSA), Tall Spindle Axe (TSA), Bibaum (BB), e Steep Leader (SL).

Figura 1. Schema della prova

Figura 1. Schema della prova


Nelle due stagioni, l'intercettazione della luce è stata più alta in UFO e SL (69% della luce incidente) e più bassa in BB (66%). SSA ha avuto la resa più alta (15,1 t ha), seguita da SL (14,5 t ha) e UFO (12,7 t ha).

Figura 2. Intercettazione luminosa nelle diverse forme di allevamento.

In termini di qualità dei frutti, questo studio conferma che a parità di carico produttivo, c’è una forte correlazione tra intercettazione della luce e contenuto in sostanza secca ed in solidi solubili. Inoltre, quando le cultivar a portamento laterale (come Kordia) sono allevate in forma planare, è necessaria un'adeguata spaziatura tra gli uprights per ottenere un'intercettazione luminosa ed una qualità dei frutti ottimali.

Figura 3. Distribuzione % delle classi di pezzatura dei frutti nelle diverse forme di allevamento

Figura 4. Correlazione tra le rese produttive per ettaro e il contenuto in solidi solubili nelle diverse forme di allevamento



Secondo i risultati di questo studio, le forme di allevamento BB, TSA e SL offrivano uno spazio sufficiente tra i montanti per consentire la formazione di legno fruttifero laterale. Sebbene il carico colturale appropriato per 'Kordia' innestata su K5 non sia ancora stato identificato, i risultati suggeriscono che esso è altamente dipendente dalla forma di allevamento considerata, poiché la produzione di legno laterale può essere limitata a seconda dello stadio di sviluppo e della struttura finale dell'albero.

Nel secondo anno di ricerche, le variazioni stagionali hanno avuto il maggiore impatto sulla produzione e sulla qualità dei frutti, con temperature relativamente fresche, piogge considerevoli e una ridotta radiazione solare durante la fioritura e lo sviluppo dei frutti. All'interno di una stagione, tuttavia, la variazione dell'intercettazione luminosa legata alle forme di allevamento ed al carico colturale ha influito sulla resa e sui parametri qualitativi delle ciliegie.

Si ritiene necessario uno studio a più lungo termine per comprendere meglio i vantaggi e gli svantaggi delle cultivar a portamento laterale. Tuttavia, questo lavoro ha messo in luce nuovi e affascinanti risultati che consentono di differenziare le forme di allevamento di 'Kordia' a seconda dell’ambiente di coltivazione per una migliore efficienza in termini di intercettazione luminosa, qualità dei frutti e produttività.

Fonte: CH Stone, DC Close, SA Bound, I Hunt (2022). Training systems for sweet cherry: Light relations, fruit yield and quality. Agronomy, 2022


Melissa Venturi
Università di Bologna (IT)


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Le interazioni nesto-portainnesto: una possibile strategia di adattamento al cambiamento climatico

Portinnesti

25 lug 2023

In questo studio, i ricercatori del Dipartimento di Floricoltura e Dendrologia, dell'Ufficio del Governo della Contea e del Dipartimento di Frutticoltura (Ungheria) hanno unito le loro competenze per valutare i portinnesti SL64, Bogdány, Magyar, SM11/4 clonale Mahalebs e MaxMa14.

Valutazione della qualità dei frutti e contenuto di composti bioattivi nella Cina meridionale

Qualità

05 mag 2025

Un nuovo studio cinese svela il ruolo degli antociani nel determinare il colore delle ciliegie dolci, aprendo nuove prospettive per migliorare qualità, nutrizione e competitività sui mercati globali e locali, con possibili applicazioni in Europa e Italia.

In evidenza

Cocciniglia di San José: una minaccia per la produzione vivaistica anche in ambienti protetti

Vivai

16 mag 2025

Uno studio triennale condotto in Bulgaria evidenzia come la cocciniglia di San José danneggi gravemente meli, ciliegi e susini coltivati in ambienti protetti e non. L’origine infetta del materiale vivaistico incide fortemente sulla qualità e la crescita delle piante.

Produzione ciliegie in crisi: sfide, errori e strategie per rilanciare il mercato cinese

Gestione

16 mag 2025

La produzione di ciliegie affronta un momento critico: sovrapproduzione, calibri piccoli e qualità scarsa minacciano l’export verso la Cina. Serve più disciplina, pianificazione e investimenti mirati per ottenere frutti di qualità e salvare la competitività del settore.

Tag Popolari