Varietà con diverse caratteristiche fotosintetiche per migliorare la resa del ciliegio

31 ott 2024
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La coltivazione del ciliegio in Cina è particolarmente importante nelle regioni del Nord e del Nord-est, dove questa specie si è affermata come una delle colture economicamente più importanti. Un recente studio cinese ha studiato le caratteristiche fotosintetiche di diverse varietà di ciliegio coltivate sul Plateau di Loess, una zona con clima semi-arido continentale che presenta sfide climatiche e ambientali peculiari. 

Lo studio ha analizzato il tasso netto di fotosintesi (Pn), l’efficienza d’uso dell’acqua (WUE) ed il tasso di traspirazione (Tr), insieme ad altre variabili ecologiche che influenzano il processo fotosintetico delle piante.

I risultati hanno mostrato che la fotosintesi del ciliegio segue generalmente un andamento bimodale, con un primo picco al mattino presto e un secondo nel tardo pomeriggio, intervallati da una riduzione a mezzogiorno. Ǫuesta diminuzione è principalmente dovuta a meccanismi stomatici, come evidenziato nelle varietà “Rainier” e “Summit”. 

Tuttavia, talvolta, come si vede in altre cultivar, il calo di fotosintesi non è correlato ad una riduzione dell’apertura stomatica, ma piuttosto ad una ridotta attività fotosintetica dei cloroplasti.

Immagine 1. Posizione dell'altopiano del Loess e dell’areale di studio

Un altro elemento importante, che influenza anche il tasso di fotosintesi, è l’efficienza d’uso dell’acqua. Le varietà “Rainier” e “Summit” hanno mostrato un'alta efficienza d’uso dell’acqua, nonostante siano cresciute in terreni con contenuto idrico inferiore rispetto ad altre varietà. Ǫuesto indica che queste cultivar sono particolarmente efficienti nell'utilizzare l'acqua disponibile, un fattore chiave per la loro produttività in un ambiente semi-arido come quello dello studio. 

Al contrario, la varietà “Tieon” ha mostrato un’efficienza inferiore, suggerendo che la semplice disponibilità di acqua non è sufficiente per garantire una fotosintesi ottimale. Tuttavia, in generale, la capacità di assorbimento dell’acqua dalle radici e le pratiche di gestione dell’irrigazione sono determinanti per ottimizzare la fotosintesi. 

Oltre all’acqua, anche la temperatura delle foglie e l’intensità luminosa giocano un ruolo importante. Lo studio ha dimostrato che l’uso di coperture in plastica (tunnel) ha un effetto importante sull'intensità della radiazione e sulla temperatura ambientale. Pertanto, occorre una corretta gestione del frutteto in base alle condizioni microclimatiche; ad esempio, in linea generale, una temperatura fogliare eccessiva riduce l’efficienza fotosintetica.

Immagine 2. L'analisi delle componenti principali è stata condotta sulle caratteristiche fotosintetiche di diverse varietà di ciliegie

I risultati dello studio forniscono indicazioni utili per migliorare la gestione del ceraseto nelle regioni semi-aride come quelle del Plateau di Loess in Cina. Pratiche come l'irrigazione, l'utilizzo delle corrette coperture plastiche, e del monitoraggio della temperatura fogliare possono contribuire ad ottimizzare il rendimento fotosintetico delle diverse varietà. 

In particolare, nello studio la varietà “Rainier” è emersa come una delle più performanti nelle condizioni di studio, grazie alla sua capacità di mantenere alti livelli di fotosintesi anche in condizioni meno favorevoli.

In conclusione, lo studio ha evidenziato come le varietà di ciliegio rispondono diversamente alle variabili ecologiche e di gestione, fornendo una base scientifica per la selezione delle cultivar più adatte alla coltivazione sul Plateau di Loess, ed in generale per lo sviluppo di strategie di gestione più efficaci nei vari areali di coltivazione.

Immagini: Muhao et al., 2024; SL Fruit Service

Fonte: Chen, M., Feng, S., Gao, M., Liu, M., Wang, K., Wang, J., Shangguan, Z. & Zhang, Y. (2024). The difference in the photosynthetic characteristics and soil moisture of different varieties of sweet cherry (Prunus avium L.). Agricultural Water Management, 302, 109002. https://doi.org/10.1016/j.agwat.2024.109002

Andrea Giovannini
Università di Bologna (IT)


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