Verso nuovi portinnesti nanizzanti ed efficienti

30 mag 2023
1137


Il nuovo impianto sperimentale realizzato in provincia di Modena (Italia) per lo studio dei nuovi portinnesti serie KRIMSK® in coltura biologica. Coordinatore del progetto: Stefano Lugli


I portainnesti utilizzati negli impianti di ciliegio appartengono per lo più alla classe dei portinnesti vigorosi o semi-vigorosi, come il Mazzard (Prunus avium), il SL64 (Prunus mahaleb), il Colt (Prunus avium x Prunus pseudocerasus), i MaxMa (Prunus avium x Prunus mahaleb) e i CAB (Prunus cerasus). Sono tutti portinnesti piuttosto rustici che si adattano bene a diverse condizioni ambientali e pedologiche, ai sistemi di impianto a media densità e possono garantire produzioni costanti e di buona qualità grazie ad un corretto rapporto foglie/frutti, oltretutto facile da mantenere.

Tuttavia, i portinnesti vigorosi non possono garantire alcune necessità richieste nella moderna cerasicoltura specializzata, soprattutto per i risvolti economici legati ad un veloce ritorno degli investimenti (perché non precoci nella messa a frutto) e la riduzione dei costi di produzione (perché gli alberi sono difficili da gestire nella potatura e nella raccolta).

Fortunatamente, oggi i coltivatori di ciliegie hanno a disposizione portinnesti nanizzanti o semi-nanizzanti, adatti a modelli di impianto ad alta densità, in grado assicurare una precoce entrata in produzione, un’ottima efficienza produttiva e una buona qualità delle ciliegie. Tra i portinnesti più promettenti, perché uniscono questi vantaggi ad una discreta rusticità, figurano i portinnesti della serie KRIMSK®.

Di seguito la relazione presentata da Alice Patella di Vivai Battistini al WS ciliegio di Macfrut 2023.



Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

Monitoraggio dell’umidità sulla superficie delle ciliegie: nuove tecniche per ridurre il cracking

Gestione

22 ott 2024

Il cracking non è necessariamente legato all'assorbimento di acqua, ma alla presenza di umidità sulla superficie del frutto. I modelli di temperatura rilevati attraverso LiDAR 4D hanno evidenziato che la densità della chioma del ciliegio ha un impatto marginale sull'umidità.

La Ciliegia di Lari riceve l'Indicazione Geografica Protetta

Tipicità

21 giu 2024

La Toscana mantiene la sua posizione di leader in Italia per il numero di etichette DOP e IGP per vino e cibo. La 'Ciliegia di Lari IGP' è ora la 146a IGP italiana nel settore alimentare e la 324a tra tutte le indicazioni geografiche agricole in Italia.

In evidenza

Varietà di ciliegie a basso fabbisogno di freddo: la risposta di Bloom Fresh al cambiamento climatico

Breeding

30 ott 2024

“La maggior parte delle ciliegie tradizionali ha bisogno di un minimo di 800 ore di freddo, ma le nostre varietà a basso fabbisogno di freddo possono produrre frutti con meno della metà di quelle ore. Questo apre opportunità di coltivazione in aree con inverni più miti.”

Come funziona il cold treatment per la spedizione di ciliegie in Cina

Post-raccolta​

30 ott 2024

Una delle restrizioni imposte dalle autorità cinesi riguarda il magazzino di confezionamento, che deve stabilire come applicare una gestione differenziata della frutta durante tutto il processo, dalla ricezione al confezionamento e allo stoccaggio delle ciliegie.

Tag Popolari