Il futuro della produzione di ciliegie si prospetta sempre più sostenibile, promettendo rendimenti ottimali e qualità superiori. Uno studio condotto in collaborazione tra il Consorzio fitosanitario di Modena, l'Università di Bologna e il Consorzio della Ciliegia di Vignola IGP ha fornito dati preliminari che delineano una nuova direzione per il settore.
Durante l'assemblea annuale del Consorzio della Ciliegia di Vignola IGP, sono stati presentati i risultati preliminari di uno studio in corso che si concentra sulla gestione integrata del ciliegio. Il presidente e il direttore del Consorzio, insieme all'assessore all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna e ai ricercatori coinvolti, hanno evidenziato l'importanza di affrontare le sfide fitosanitarie in modo innovativo.
Il progetto, giunto al quarto anno, si focalizza sulla difesa contro il moscerino dei frutti Drosophila suzukii e sul cracking dei frutti, due problematiche cruciali per la produzione di ciliegie. Si è sperimentato l'utilizzo di reti multifunzionali e soluzioni insetticide a basso impatto, come la tecnica Attract & Kill, in collaborazione con l'Istituto di Ricerca di Laimburg. Questo approccio integrato si sposa con interventi di lotta biologica territoriale per favorire la biodiversità e l'equilibrio degli agroecosistemi.
I primi risultati incoraggianti mostrano che la strategia Attract & Kill, combinata con le reti multifunzionali, ha ridotto significativamente l'uso di insetticidi, garantendo al contempo una protezione efficace. Sebbene sia ancora presto per parlare di una produzione su larga scala esclusivamente biologica, il percorso intrapreso promette una riduzione sensibile degli interventi di difesa, con benefici economici e ambientali.
Il programma di ricerca continua nel 2024 con l'ampliamento del campo sperimentale di Vignola e il proseguimento delle sperimentazioni sulla lotta biologica territoriale. Si sta dimostrando che l'integrazione di tecniche complementari può garantire una protezione efficace e sostenibile per la produzione di ciliegie.
Durante l'assemblea, l'assessore all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna ha sottolineato l'importanza di garantire reciprocità e simultaneità nelle decisioni fitosanitarie a livello europeo, affinché i produttori dispongano di alternative valide e gli standard ambientali siano uniformi per i prodotti importati.
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Immagine: Terra e Vita
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