Il ciliegio è una coltura di grande interesse a livello mondiale e, dove realizzata con tecniche ottimali, in grado di dare grandi soddisfazioni a tutta la filiera. Il Cile è il paese guida per innovazione e per ritmi di crescita delle superfici, la Turchia è il maggiore produttore storico, l’Italia vuole riconquistare una sua leadership attraverso modifiche nelle tecniche produttive ed organizzative.
Le biosolutions, per la crescente domanda di sostenibilità, per l’acuirsi delle problematiche biotiche ed abiotiche e delle richieste del consumatore, possono diventare “perno” fondamentale per impostare linee tecniche innovative capaci di rendere la coltivazione del ciliegio sempre più profittevole per i produttori agricoli del mondo.
Per fare focus sui temi suddetti, giovedì 9 maggio all’interno di Macfrut 2024, si è svolto il Congresso Internazionale dal titolo: “Quali bisolutions per ciliegie di qualità?”.
Oltre 200 partecipanti in Sala Neri della Fiera di Rimini ad ascoltare 4 opinion leader del mondo della produzione delle ciliegie a livello mondiale e 4 responsabili fra le maggiori e più innovative imprese produttrici di biosolutions.
Per l’Italia del nord l’intervento di Stefano Lugli (fondatore di SL Fruit Service) e per quella del sud di Lorenzo Laghezza (Agrimeca), due autorità a livello internazionale sulla coltura del ciliegio. Per l’estero 2 referenti della produzione dei 2 paesi più importanti al mondo per la coltura del ciliegio: Carlos Tapia, Fondatore e Direttore di Avium, maggiore centro di consulenza tecnica del Cile e Belit Balci Direttore di Alara, il maggior produttore di ciliegie della Turchia.
A raccontare le biosolutions innovative per il ciliegio: Fabio Galli di UPL, Silvano Locardi di Bayer, Janine Dahms di Kelpak e Gaetano Bentivenga di Syngenta Biologicals.
Le sintesi delle relazioni verranno pubblicate su Cherry Times.
Cammillo Gardini
Agri 2000 NET srl
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