La Ciliegia Somma dei Monti Lattari è il nuovo presidio Slow Food della Campania

13 mag 2024
2271

Dalle dolci pendici dei Monti Lattari, emergono i terreni fertili dove i pascoli conferiscono un sapore unico ai latticini. La Ciliegia Somma dei Monti Lattari, nuova insignita del riconoscimento Presidio Slow Food, è un gioiello rosso punteggiato di bianco, simbolo della regione campana. Questo frutto antico e delizioso è ampiamente legato al territorio circostante, un'area che comprende Gragnano e Pimonte, in provincia di Napoli, adagiata sulle colline dei Monti Lattari.

Qui, già nel 1600, documenti storici attestano la presenza di queste dolci ciliegie e «l’origine vulcanica dei terreni contribuisce alla fertilità dei suoli e conferisce particolari caratteristiche organolettiche ai prodotti coltivati» spiega Simone Lucchisani, responsabile del neonato Presidio.

Il clima peculiare della regione, caratterizzato da sei mesi di scarsa luminosità seguiti da un'abbondanza di sole dalla primavera all'estate, rende questa area ideale per la coltivazione delle ciliegie. Francesco Scala, un agricoltore locale coinvolto nel progetto, insieme a suo padre Ciro e altri due agricoltori, lavora per garantire la continuità generazionale nella produzione.

La Ciliegia dei Monti Lattari, amata e apprezzata in tutta la regione campana, rischiò l'estinzione negli anni '80 a causa della concorrenza delle varietà importate. Tuttavia, la comunità locale, con il supporto di Slow Food, ha lavorato per proteggerla. Oggi, il Presidio si impegna non solo a mantenere viva questa tradizione, ma anche a promuovere lo sviluppo turistico della regione, collaborando con ristoratori e pasticceri locali.

Una delle tradizioni uniche è l'arte di "insaccare" le ciliegie, disposte a piramide per prolungarne la freschezza. Sabato Abagnale, presidente di Slow Food Monti Lattari Costa d'Amalfi, ricorda come queste ciliegie siano diventate un'icona della regione, vendute lungo la strada verso Castellammare di Stabia.

La raccolta delle ciliegie va da fine maggio a luglio e culmina nella festa annuale a Borgo di Castello, in programma dal 14 al 16 giugno.

Fonte: Slow Food
Immagini: Slow Food (Paola Viesi)


Cherry Times - Tutti i diritti riservati

Potrebbe interessarti anche

80 anni di ciliegie in Estonia: varietà, breeding e innovazione nel clima nordico

Varietà

24 apr 2025

Negli ultimi 80 anni l’Estonia ha selezionato e coltivato decine di varietà di ciliegie dolci e acide, adatte al clima baltico. Dalla ricerca dell’Università di Tartu ai programmi di breeding del Polli Research Center, scopri le sfide e i successi di questa frutticoltura nordica.

Rivermaid investe nella tecnologia True-AI di Ellips

Post-raccolta​

03 set 2024

Dalla prima installazione nel 2014 Rivermaid è stata all'avanguardia nell'adozione degli sviluppi innovativi di Ellips. In totale Rivermaid utilizza 106 corsie con tecnologia Ellips. Questa è la quarta linea con tecnologia Ellips, ma è la prima a incorporare l'hardware di Elifab.

In evidenza

Consumo di ciliegie UE in crescita: il 2024 anno record dell’ultimo decennio

Consumo

26 dic 2025

Nel 2024 il consumo di ciliegie nell’Unione Europea ha raggiunto 629.000 tonnellate, segnando un +4,5% su base annua e toccando il livello più alto in dieci anni. Crescono anche produzione, importazioni ed export, con Italia e Spagna tra i Paesi leader.

Emergenze climatiche: oltre 900.000 euro di rimborso ai coltivatori di ciliegie spagnole in Estremadura

Produzione

25 dic 2025

La Junta de Extremadura ha distribuito 904.540 euro nel secondo pagamento dell’aiuto straordinario 2024 per i cerasicoltori colpiti dal maltempo. La misura, parte del Decreto Legge 3/2025, prevede un’ultima tranche da un milione di euro in arrivo nei prossimi giorni.

Tag Popolari